Lungo le strade di Lisbona: gli hotel di Pessoa Mercier e Saramago

Chi ama immergersi nelle vere atmosfere di un luogo, a Lisbona non potrà non cedere allo charme degli alberghi del circuito Heritage. Ma chiamarli solo “alberghi” non rende giustizia a questi cinque boutique hotel ricavati da vecchie case e piccoli edifici storici dislocati nei quartieri centrali della città, che trasmettono intatto il fascino della capitale del fado e dove forte è la sensazione di trovarsi fra le più belle pagine della letteratura portoghese. Con un soggiorno minimo di due notti, nei periodi dal 4 Gennaio al 29 Febbraio - 1 Luglio al 31 Agosto - 1 Novembre al 27 Dicembre gli Heritage Hotels offrono ai clienti l’entrata gratuita in tutti i Musei della città.

È un vero e proprio scenario di un romanzo As Janelas Verdes, l’Hotel in riva al fiume Tago installato in un palazzetto del XVIII secolo, a due passi dal Museo Nazionale di Arte Antica. Qui soggiornò lo scrittore Eça de Queiròz, il quale fu ispirato da questa casa per il Ramalhete del suo libro Os Majas. Impossibile, quindi, non approfittare della bella biblioteca con la terrazza affacciata sul fiume per rileggere, proprio dove il romanzo è nato, alcune delle pagine più belle.

Per chi fosse invece sulle tracce di Pessoa e Saramago, solo una breve passeggiata separa gli altri tre fiori all’occhiello dell’Heritage dal Chiado, lo storico quartiere dove Pessoa era nato e dove - a cavallo fra il XIX e il XX secolo - si riunivano gli intellettuali portoghesi. Si trovano infatti tutti poco discosti dalla Avenida Libertade l’Hotel Heritage Libertade, il Britania e il Lisboa Plaza, ciascuno caratterizzato da una attenta opera di ristrutturazione e conservazione. Il primo, con la sua facciata settecentesca, la porta in legno, le guarnizioni originali e gli azulejos, ha visto per esempio l’intervento di design contemporaneo di Miguel Cancio Martins che ha saputo però mantenere minuziosamente il disegno architettonico esterno.

Opera di Cassiano Branco è il progetto sull’Hotel Britania, dove gli appassionati degli anni Quaranta potranno rivivere quell’epoca in ampie camere dall’originale pavimento in sughero. Dal 1954 è gestito infine sempre dalla stessa famiglia il Lisboa Plaza, nato su progetto di Lucìnio Cruz e riqualificato dall’Atelier Graça Viterbo che ha lasciato intatta la sensazione di trovarsi una antica casa signorile di Lisbona.

Una volta nel Chiado, si può scegliere fra il sedersi ad un tavolo dello storico Café Brasileira, che Pessoa era solito frequentare e dove oggi sorge la sua statua, e sorbendo un bicchiere di liquore di ciliegie leggere brani da Libri dell’Inquietudine. Oppure ricercare le sensazioni di Ricardo Reis, protagonista di L’anno della morte di Ricardo Reis di Saramago, pranzando al ristorante Martinho do Arcada, dove Pessoa aveva un tavolo perennemente riservato. E dove, per anni, lo stesso tavolo rimase riservato per Saramago stesso.

Oppure si può prendere il famoso tram 28 e arrampicarsi verso l’Alfama, l’unico quartiere non distrutto dal terremoto del 1755 e che conserva intatti il labirinto di vicoli e piazzette tipiche di una cittadella medievale. Da lì si gode di una vista mozzafiato, come quella che offre il quinto hotel dell’Heritage che proprio nella cittadella è situato: il Solar Do Castelo. Un luogo per chi è in cerca di qualcosa di romantico e particolare, composto di una mansarda e due piani, giardino e patio nobile, che sorge dove un tempo si trovavano le antiche cucine del Paço das Alcàçovas e ancora oggi protagonista di intriganti e misteriose leggende.

Hotel As Janelas Verdes – Rua Janelas Verdes 27, Lisbona, tel. +351/21/3968143
Prezzo della camera doppia da 157 a 298 euro

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