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Casa Batlló, a Barcellona: il capolavoro di Gaudì, Patrimonio Unesco

Casa Batlló si trova nel cuore di Barcellona, nel Passeig de Gracia, non distante dal Barrio Gotico. È uno dei capolavori modernisti di Antoni Gaudí e si può vistare tutti i giorni dell'anno. Dal 2005 è Patrimonio dell'Umanità UNESCO..

Tra le meraviglie di Barcellona, una delle più fotografate e visitate in assoluto è la curiosa Casa Batlló, una perla dello stile modernista barcellonese, progettata e realizzata tra il 1904 e il 1906 dall'eclettico architetto Antoni Gaudí, incaricato dalla ricca famiglia Batlló – proprietaria dell'immobile che qui sorgeva fin dal 1877 – di ristrutturare l'edificio.

La casa è situata nel cuore dell'elegante Passeig de Gràcia, nel quartiere borghese de L'Eixample. L'isolato in cui sorge è chiamato la Manzana de la Discordia, che deve tale denominazione a un gioco di parole in spagnolo (manzana significa sia isolato che pomo) e che si fregia di ospitare altri importanti e caratteristici edifici come la Casa Amatller ideata da Cadafalch e la Casa Lleó Morera progettata da Domènech i Montaner. Con le sue linee sinuose, i suoi elementi strutturali che paiono esseri viventi, la Casa Batlló si pone come capofila dell'espressione artistica e architettonica barcellonese allo stesso tempo, creando un universo fantastico e simbolico al quale è difficile rimanere indifferenti.

Casa Batlló: curiosità e caratteristiche

Conosciuta comunemente come casa dels ossos o casa del drac (rispettivamente "casa delle ossa" e "casa del drago") dagli abitanti locali, cela al di là della sua straordinaria facciata modernista un mondo completamente da scoprire al suo interno, dove interessanti soluzioni architettoniche si fondono a sorprendenti dettagli stilistici. È un'esplosione di forme stravaganti, luci, colori, decorazioni e invenzioni, innovazioni tecniche e amore per l'arte che rendono l'edificio un vero e proprio viaggio onirico all'insegna dell'eleganza.

Tra le sale e gli angoli più sorprendenti da visitare, non si possono dimenticare il piano nobile (la Planta noble) dove un tempo risiedeva la famiglia Batlló, il tetto (azotea), i famosi comignoli (las chimeneas), il solaio (el desván, un tempo utilizzato come lavanderia e ripostiglio) e il Patio de Luces. Ognuno di questi luoghi proietta il visitatore verso nuove sfumature del mondo naturale ideato dal genio di Gaudí. Alcune innovazioni tecniche della casa sono ancora oggi utilizzate e fonte d'ispirazione per gli architetti d tutto il mondo, dalla cattura della luce esterna alle tecniche di ventilazione interna.

Pochi metri sopra il Passeig de Gràcia si apre spavalda una grande tribuna con lo scopo per niente celato di vedere ed essere visti, le cui finestre sono regolate da un sistema di pesi e contrappesi che determinano l'alzata e l'abbassamento dei vetri.
La facciata dell'edificio si completa con grandi finestroni di forma ovale e colonne di pietra che rimandano alla forma delle ossa di un qualche animale mitico, balconi che sembrano maschere, un tetto squamato che ricorda il dorso di un dragone (contro cui combatté San Giorgio, noto per la ricorrenza della Diada de Sant Jordi) e una torretta sovrastata da una croce che richiama i quattro punti cardinali. La superficie ondulata della facciata è rivestita – come in un mosaico – di frammenti di vetro e ceramica (impossibile qui non pensare a un'altra grande opera di Gaudí: il Parc Güell).

Dall'atrio posto al pianterreno si parte alla scoperta dei diversi piani e delle stanze della casa, salendo per la scala di legno illuminata dai lucernari a forma di corazza di tartaruga e affiancata da un passamano che ricorda la spina dorsale di un grande animale e che si intrufola in passaggi impensabili, dando l'impressione di trovarsi in un fantastico mondo sottomarino.

La particolare struttura degli archi – che rimandano ancora una volta a un immaginario costato di una balena – non hanno una semplice funzione estetica e retorica: una soluzione tecnica di questo tipo permette di eliminare le colonne e di sostenere da sola il tetto dell'edificio. Niente all'interno o all'esterno della Casa Batlló è casuale o un semplice capriccio estetico, bensì ogni soluzione è frutto di un progetto artistico e architettonico preciso. Anche i sinuosi comignoli sul tetto sono pensati in senso funzionale; il vento non può infatti impedire l'uscita del fumo grazie ai cappellini ricoperti di trencadís (la tecnica gaudiana del mosaico di ceramica e vetro) che essi possono elegantemente esibire.

È risaputo che Antoni Gaudì non amasse affatto le linee diritte e ogni aspetto strutturale ed estetico richiama questo suo amore per le curve. Dalla scala elicoidale che conduce al primo piano al soffitto a spirale che sembra chiudersi attorno al lampadario a forma di Sole, dalle trasparenze del pavimento alle finestre, tutte le forme della casa sono un invito alla sinuosità.

La superficie complessiva dell'edificio supera i 5.000 metri quadrati ed è visitabile quotidianamente dalle ore 9 alle 22 (salvo particolari manifestazioni di carattere culturale). La proprietà della casa non è più della famiglia Batlló, che la cedette negli anni Cinquanta anche a causa degli ingenti danni subiti durante la Guerra Civile, periodo nel quale ospitò anche numerosi rifugiati. A partire dagli anni Novanta appartiene alla società Casa Batlló S.L. (di proprietà della famiglia Bernnat), che si è impegnata nel recupero dell'antico splendore sia dal punto di vista estetico-artistico che strutturale. Nel 2005 Casa Batlló è stata inserita nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.

Visitare la Casa Batlló: il tour immersivo

Dopo i recenti lavori di restauro, oggi scoprire l’edificio è diventata un’esperienza più completa grazie a un tour immersivo nel capolavoro di Gaudí. Si conosce così la sala principale della casa della famiglia Batlló e ci si immerge in due sale uniche al mondo: la Gaudí Dôme e la Gaudí Cube. La prima è un “tuffo” in una cupola di 1.000 schermi che conduce alla fonte di ispirazione dell’architetto, la natura, mentre Gaudí Cube offre un viaggio nella sua mente attraverso un'opera pionieristica del new media artist Refik Anadol.

La magia di Casa Batlló si scopre anche con i contenuti di realtà aumentata su un tablet che introduce all'universo creativo di Gaudí, permettendo di fare un salto indietro nel tempo di 100 anni per scoprire lo splendore del Modernismo. Inoltre, diverse produzioni audiovisive sorprendono i visitatori rivelando le storie che Casa Batlló racchiude tra le sue mura e le persone che ci hanno vissuto in passato.
Anche grazie a queste soluzioni, tra i numerosi premi ricevuti, l’esperienza immersiva della visita alla Casa Batlló ha ricevuto nel 2022 il premio Best International Exhibition (Museums & Heritage Awards).

Informazioni pratiche, orari e prezzi per visitare la Casa Batlló

Indirizzo: Passeig de Gràcia 43, L'Eixample, Barcellona.
Orario: aperto dalle ore 9 alle 22 tutto l'anno (ultimo ingresso ore 20:45).
La visita dura circa 1 ora e 15 minuti.
Biglietti: i prezzi partono da 25 € per gli adulti per la visita generale, con opzioni 2x1 per i residenti in Spagna e bambini gratis fino ai 12 anni.
La tabella completa dei prezzi si può consultare sul sito ufficiale.
I biglietti si possono comprare sia online che alla cassa sul posto.
Info e contatti: maggiori informazioni, FAQ e dettagli sono disponibili sul sito ufficiale, tel. +34 93 216 03 06.

Come arrivare: il quartiere dell'Eixample è comodamente raggiungibile con una passeggiata dal centro (ad esempio dalla Rambla o dal Barrio Gotico).
In metropolitana: fermata Passeig de Gràcia (L2, L3 e L4).
In treno: Estación Passeig de Gràcia (RENFE) ed Estación Provença (FGC).
In autobus: linee H10, V15, 7, 22 e 24.
Barcelona Bus Turístico (percorso rosso e blu) Casa Batlló - Fundació Antoni Tàpies.
City Tours (Barcelona Tours) fermata 3 A, Passeig de Gràcia - Casa Batlló
Barcelona Guide Bureau.

 Pubblicato da il 21/04/2024 - 27.239 letture - ® Riproduzione vietata

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