Cuba, dalla fine degli anni '90, è una delle mete turistiche più amate dagli italiani. L'apertura al turismo dopo il cosiddetto Período especial – ovvero il momento di crisi economica causato dalla caduta del blocco sovietico, nel 1991 – ha fatto scoprire al mondo la bellezza di quesst'isola spartiacque tra il Mar dei Caraibi e l'Oceano Atlantico.
Non è difficile immaginare, anche per chi non c'è mai stato, che cosa Cuba riservi ai suoi visitatori: spiagge paradisiache, tanto sole, città coloniali e uno spirito ribelle mai del tutto sopito, nonostante siano passati molti anni dalle gesta di Che Guevara, Fidel Castro e degli altri barbudos.
I cliché che riguardano Cuba – la musica, le donne bellissime, i vecchi ideali rivoluzionari e le ancor più vecchie auto americane degli anni '50, tra i tanti – fanno parte dell'immaginario collettivo internazionale, ma anche della quotidianità di buona parte degli 11.000.000 di abitanti dell'isola, la più grande dell'arcipelago delle Antille.
Storia
Da quando Cristoforo Colombo vi poggiò il piede nel 1492, affermando che quella era "l'isola più bella che occhio umano avesse mai visto", sono cambiate ovviamente molte cose: l'insediamento dei conquistadores spagnoli e il massacro degli indigeni taínos che vi abitavano da secoli, l'arrivo degli schiavi africani, le guerre d'indipendenza per affrancarsi dalla Spagna colonialista, il passaggio sotto il controllo degli Stati Uniti a inizio del secolo scorso (di cui ancora oggi rimangono tracce, come nel caso della tristemente nota base americana di Guantánamo), la dittatura di Fulgencio Batista appoggiata dalla mafia statunitense e la successiva vittoria della Revolución socialista nel 1959, fino alla recente morte di Fidel Castro, il 25 novembre 2016, hanno segnato le tappe storiche dell'isola.Oggi i visitatori che scelgono di viaggiare a Cuba lo fanno perché attratti dalla magia di una terra tanto bella quanto unica nel suo genere, dove ai capolavori di Madre Natura se ne aggiungono altrettanti creati dall'uomo, in alcuni casi dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
Cosa vedere a Cuba
Cuba si estende per quasi 1000 km da un capo all'altro, da nord-ovest verso sud-est: è proprio seguendo questa sua particolare situazione geografica, che spesso i turisti scelgono il percorso da compiere attraverso le città e le campagne.Il punto di partenza di un tour nell'isola è generalmente L'Avana, poiché qui si trova il principale aeroporto internazionale. Nella capitale cubana si possono trascorrere intere giornate a passeggiare tra le sue strade vivaci, tra i decadenti edifici de La Habana Vieja, Patrimonio UNESCO, o lungo il più famoso lungomare del mondo, quel Malecón dove si infrangono le onde durante le giornate di mare mosso investendo le vecchie Chevrolet del '52 di passaggio, regalando spettacolari scatti a chi ha la fortuna di trovarsi da quelle parti. Certo, a La Habana si possono visitare anche luoghi altamente simbolici come Plaza de la Revolución, sulla quale campeggia l'enorme effigie di Ernesto Che Guevara e quella di Camilo Cienfuegos, o zone eleganti come il Vedado, dove non è raro vedere i cubani in fila per entrare nella famosa gelateria Coppelia, resa celebre dal film Fresa y chocolate (Fragola e cioccolato). Chi cerca le spiagge, può invece spostarsi di 20 km ad est della capitale, nelle cosiddette Playas del Este (Guanabo o Santa María del Mar), frequentate dagli habaneros nei fine settimana.
È la stessa geografia dell'isola, dicevamo, che suggerisce l'itinerario ai turisti; molti scelgono di compiere il giro di Cuba, una volta lasciata La Habana, muovendosi nella provincia più occidentale, quella di Pinar del Río: alla sua estremità si trova la bella spiaggia di María la Gorda, le cui acque sono famose per lo snorkelling e le immersioni, ma è indubbio che la principale attrazione della regione sia la Valle de Viñales, dove l'omonima cittadina è circondata da splendide valli caratterizzate dai giganteschi mogotes e dalle coltivazioni di tabacco, usato per produrre i migliori sigari del mondo.
Da qui, si solito, inizia l'avanzata verso Oriente, fino a raggiungere il capo opposto di Cuba. Spostandosi a est, dunque, si incontrano le due province più recenti, create nel 2010 sul territorio di quella che era la vecchia provincia dell'Avana: Artemisa e Mayabeque sono le più giovani e le meno turistiche delle quindici province cubane, potendo contare solo su poche località di rilievo, come San Antonio de los Baños (Artemisa) e Surgidero de Batabanó (Maybeque), quest'ultimo famoso soprattutto come punto d'imbarco per raggiungere l'Isola della Gioventù (Isla de la Juventud), della cui amministrazione fa parte anche il famoso Cayo Largo del Sur, nell'Arcipelago de los Canarreos.
Il territorio di Matanzas, viceversa, è ricco di luoghi turistici: basti pensare all'arcinota Varadero, con la sua spiaggia chilometrica e il vicino Cayo Blanco, immediatamente a nord, oppure la zona meridionale della regione dove si estendono le paludi della Península de Zapata, Riserva della Biosfera dichiarata dall'UNESCO. Non distante si trova anche la località di Guamá, con la sua misteriosa Laguna del Tesoro, un tempo abitata dagli indigeni taínos.
Nella vicina provincia di Cienfuegos, il capoluogo omonimo è un gioiello coloniale la cui architettura è retaggio delle antiche e ricche famiglie francesi che la abitavano in passato; è nelle campagne di Cienfuegos, a Santa Isabel de las Lajas, che nacque uno dei più grandi e amati musicisti cubani di tutti i tempi: Benny Moré, El Bárbaro del ritmo.
Oltre le montagne della Sierra del Escambray, da dove Che Guevara sferrò l'attacco decisivo a Santa Clara nel dicembre del 1958 aprendo la strada al trionfo della Rivoluzione, si estende la provincia di Villa Clara: nel suo capoluogo si trovano le spoglie del Che, all'interno del memoriale a lui dedicato, e tutto in città ricorda il suo liberatore. Nella confinante provincia di Sancti Spíritus, i turisti scelgono spesso di visitare Trinidad, la più bella e meglio conservata cittadina coloniale del paese, anch'essa dichiarata Patrimonio dell'Umanità; a pochi km da Trinidad, inoltre, si trova la splendida Playa Ancón, affacciata sul Mar dei Caraibi e considerata una delle spiagge più belle di Cuba.
La provincia di Ciego de Ávila, nel centro dell'isola, è famosa soprattutto per i suoi cayos, le isolette coralline che compongono l'arcipelago dei Jardines del Rey. Cayo Coco e Cayo Guillermo sono i più famosi e sfruttati turisticamente, soprattutto per la bellezza delle loro spiagge (Playa Flamenco e Playa Pilar su tutte) e per i colori cristallini delle acque dell'Atlantico che li circonda.
Proseguendo lungo la Carretera Central, che taglia longitudinalmente Cuba, si giunge a Camagüey, la terza città del paese per dimensioni e numero di abitanti, nonché la più labirintica e tra le più affascinanti: anche il suo centro storico è parte del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Alcuni cayos dell'arcipelago dei Jardines del Rey (in particolare Cayo Romano, Cayo Guajaba e Cayo Sabinal) appartengono amministrativamente alla provincia di Camagüey, ma chi cerca spiagge paradisiache e luoghi ideali per le immersioni, può optare anche per la bellissima Playa Santa Lucia, all'estremità occidentale della Bahía de Nuevitas.
Las Tunas, immediatamente a est di Camagüey, è spesso trascurata dai viaggiatori: in effetti non è famosa per ospitare grandi attrazioni, quanto piuttosto coltivazioni agricole e allevamenti.
Il suo capoluogo, Victoria de Las Tunas, è detto “la città delle sculture”, mentre nell'area protetta di Monte Cabaniguán, nei pressi del Golfo de Gucanayabo, vive la più grande colonia di Crocodylus acutus del mondo.
La vicina provincia di Holguín è famosa tra i cubani per avere dato i natali al líder màximo Fidel Castro: il comandante nacque in una fattoria – la Finca las Manacas – nel villaggio di Birán. La città di Holguín è celebre per le sue piazze che costellano il centro storico. Sulle coste atlantiche di Holguín, nell'ottobre del 1492, sbarcò per la prima volta Cristoforo Colombo. Abbiamo già detto come l'Ammiraglio avesse apprezzato lo spettacolo che gli si spalancò davanti agli occhi; oggi questo tratto di costa è famoso per ospitare località turistiche e spiagge da sogno come Guardalavaca, Playa Esmeralda e Playa Pesquero.
L'estremità sud-occidentale di Cuba è parte della provincia di Granma, che deve il nome all'imbarcazione usata dagli 82 rivoluzionari capeggiati da Fidel Castro per raggiungere l'isola nel 1956: la zona dello sbarco è oggi denominata Parque Nacional Desembarco del Granma ed è Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
Il vicino Gran Parque Nacional Sierra Maestra ospita la catena montuosa più alta di Cuba: qui si nascosero i barbudos, stabilendo il proprio campo base – la Comandancia La Plata – da dove intrapresero la guerriglia contro il dittatore Batista. Il capoluogo di Granma è Bayamo, la cui importanza storica è legata ad alcuni episodi dell'indipendenza cubana, tanto che oggi l'inno nazionale è conosciuto con il nome di La Bayamesa.
La provincia più meridionale dell'isola è quella di Santiago de Cuba, il cui capoluogo è la seconda città più importante e popolosa del paese dopo La Habana. Caotica, calda e meno attraente della capitale, Santiago è famosa per il coloratissimo carnevale che si celebra ogni anno. È considerata anche la culla della Rivoluzione: qui nel 1953 un giovane Castro, assieme ad altri compagni, assaltò la Caserma Moncada presidiata dai militari di Fulgencio Batista. Nel locale cimitero di Santa Ifigenia riposa lo stesso Castro dal 4 dicembre 2016.
Non solo città: nella parte occidentale della regione si trova il Pico Turquino, la vetta più alta di Cuba (1974 metri s.l.m.).
Il viaggio lungo l'isola può terminare nella provincia di Guantánamo: il capoluogo, che si sviluppa attorno a una grande baia, ospita la controversa base miliare statunitense, mentre fuori dal nucleo urbano si trovano alcune belle spiagge e una spettacolare strada panoramica, detta “La Farola”, che conduce alla cittadina di Baracoa, la più antica città fondata a Cuba.
Informazioni utili e consigli
A Cuba esistono due monete parallele, il Peso cubano e il Peso cubano convertibile (CUC). In quanto turisti si ha praticamente sempre a che fare con quest'ultimo (circa equivalente al dollaro come valore), mentre il Peso cubano vale all'incirca 1/25 (un/venticinquesimo) del CUC. Spesso i prezzi sono ufficialmente diversi per i cubani e per gli stranieri. Evitate di portare dollari USA: il cambio in questo caso è ulteriormente penalizzato del 10%.Per alloggiare a Cuba ci si può affidare agli hotel, ai resort che propongono le agenzie oppure scegliere di viaggiare in autonomia dormendo nelle casas particulares, ovvero case private che i proprietari affittano appositamente ai turisti. In questo caso, il prezzo per una notte è mediamente di 25-30 CUC, ma dipende dalla posizione e dal periodo dell'anno.
Le informazioni e le gentilezze, spesso, si pagano. Se qualcuno si offre di accompagnarvi in una casa particular o in un ristorante, ad esempio, il prezzo finale viene gonfiato automaticamente perché comprende una percentuale per l'accompagnatore. Di solito i proprietari di casas particulares sono gentili e disponibili e riescono a dare ottimi contatti in altre città per altre case in cui alloggiare.
Attenzione perché le carte di credito non sono accettate dappertutto (soprattutto le American Express); fuori dai resort e dagli hotel ci vogliono i contanti quasi sempre. Oltre all'aeroporto, si possono cambiare i soldi nelle banche e nelle CADECA, casettine addette al cambio sparse nelle città.
Corrente elettrica: la tensione nelle case è di 110 V, mentre nei resort si può trovare anche la 220 V. Nel primo caso serve un trasformatore, oltre a un adattatore (le prese accolgono spine piatte, come negli Stati Uniti).
Fuso orario: -6 ore rispetto all'Italia.
Trasporti
Il modo migliore per viaggiare a Cuba è quello di noleggiare un'auto, anche se generalmente è piuttosto costoso.Attenzione, in questo caso, ai limiti di velocità: ci sono i radar e la polizia, molto severa, sembra a volte spuntare dal nulla. È importante, per la propria incolumità, prestare attenzione ai passaggi a livello, soprattutto lungo l'autostrada (Autopista Nacional): non ci sono sbarre e occorre fermarsi autonomamente per fare passare il treno. Sull'Autopista viaggiano anche carretti trainati dai cavalli, biciclette e persone a piedi.
I trasporti pubblici sono inaffidabili e si rischia seriamente di rimanere bloccati inspiegabilmente in qualche stazione in attesa dei mezzi. I turisti, per spostarsi da una città all'altra, usano di solito la compagnia di autobus Viazul. In alternativa si può anche fare un autostop con i cubani: è un'esperienza divertente, soprattutto per chi ha molto tempo a disposizione. A Cuba esistono le ferrovie: vale lo stesso discorso fatto per gli autobus pubblici: i tempi di percorrenza sono spesso folli, se comparati agli standard europei (la velocità di crociera media è di circa 50 km/h, più le fermate), ma sui treni si può fare amicizia con molta gente e immergersi nella realtà locale.
Clima di Cuba
Il clima sull'isola è tipicamente caraibico, con temperature calde durante tutto l’anno, soprattutto nei mesi estivi. Proprio nella stagione più calda, che dura fino ad ottobre, il clima risulta più umido e sottopone l’isola al pericolo degli uragani, che spesso toccano le coste cubane proprio tra la fine dell’estate e l’inizio dei mesi autunnali. Le province orientali sono quelle più calde, con temperature medie leggermente superiori a quelle del resto del paese.Per maggiori informazioni sul clima di Cuba rimandiamo al nostro articolo dedicato.
Come arrivare
Cuba è raggiungibile direttamente con voli regolari o charter dall'Italia e da molte città europee, oltre che dal resto del mondo. Le recenti aperture politiche tra il Governo cubano e quello statunitense hanno aperto le porte anche al turismo e ai voli dagli U.S.A.Per visitare Cuba, gli stranieri devono disporre di un passaporto in corso di validità e di un visto (chiamato visa o tarjeta del turista) che consente di rimanere nel paese fino a un massimo di 30 giorni.
Il visto si può richiedere al Consolato cubano o nelle agenzie di viaggio e costa 25 CUC.
Per uscire dal paese occorre pagare un'imposta all'aeroporto del costo di 25 CUC.
Maggiori informazioni sulle formalità d'ingresso le potete trovare in questo articolo.