Le coppie in luna di miele la amano e i pensionati in crociera la adorano. Chi vive per il mare e la natura non può fare a meno di visitarla: l'isola di Saint Lucia, di origine vulcanica, si trova nei Caraibi – per la precisione nell'arcipelago delle Piccole Antille – ed è un vero paradiso per le vacanze ai tropici.
Circa 178.000 persone vi abitano in pianta stabile, mentre moltissimi sono i turisti che la popolano durante tutto l'anno, soprattutto nei periodi di alta stagione.
Saint Lucia è una meta turistica in forte crescita, ma tranne che per alcune zone – in particolare nel nord-est – non è ancora esageratamente inflazionata.
L'isola, dalla caratteristica forma di goccia, mantiene intatto parte del suo fascino primordiale, anche se stanno aumentando gli alberghi in costruzione che vanno ad aggrapparsi alle colline e alle piccole baie protette.
Storia
I popoli arawak abitavano già l'isola almeno 3000 anni fa. I caribe li sottomisero e si stabilirono nel territorio attorno al IX secolo d.C.L'arrivo degli europei – in primis degli spagnoli – avvenne all'inizio del XVI secolo. Gli indigeni resistettero tenacemente anche al tentativo di conquista degli inglesi, ma cedettero ai francesi a metà del Settecento. Come spesso accadeva, iniziarono le lotte tra europei per il controllo dell'isola: inglesi e francesi si fecero guerra ripetutamente, alternando vittorie e sconfitte dall'una e dall'altra parte. Solo nel 1814 si stabilì una volta per tutte il dominio britannico su St.Lucia, che impose anche l'inglese come lingua ufficiale.
È solo nel 1979 che il piccolo paese caraibico ha ottenuto l'indipendenza, pur rimanendo all'interno del Commonwealth. Da allora Saint Lucia ha continuato a vivere di pesca e agricoltura, ma negli ultimi anni si è imposta anche come meta turistica e paradiso fiscale.
Cosa vedere a Saint Lucia
La costa occidentale, affacciata sul Mar dei Caraibi, è quella più visitata e sviluppata.La capitale Castries si trova nel nord-ovest ed è generalmente il punto di arrivo per chi viaggia in crociera e per chi giunge in aereo dalle altre isole vicine.
Una visita alla città in sé permette di entrare un po' nell'atmosfera che si respira a Saint-Lucia, ed è ovviamente anche il luogo in cui si trovano tutti i principali servizi e dove ci si può sbizzarrire con lo shopping. Tuttavia, molti si spostano presto verso la vicina Choc Bay e soprattutto poco più a nord a Rodney Bay e Gros Islet, la località più turistiche dell'isola, colme di resort, alberghi, negozi e splendide spiagge attrezzate.
All'estremità settentrionale della penisola che chiude la Rodney Bay si trova il piccolo Pigeon Island National Park, che accoglie anche ciò che resta di Fort Rodney, un'antica struttura militare francese oggi ormai divenuta un belvedere da cui si può ammirare il panorama sulla costa.
Sempre sul versante occidentale di Saint Lucia, chi viaggia in maniera autonoma può fare una sosta ad Anse La Raye e così entrare in contatto con la realtà locale: si tratta infatti di un piccolo villaggio di pescatori. Solitamente tranquillo, il paese si anima il venerdì sera, quando i chioschi in strada propongono pesce fresco cotto all'istante, accompagnato dall'alcool e dalla musica che accendono velocemente la serata.
Continuando il viaggio verso sud, rimanendo comunque sulla costa, si giunge finalmente nella cittadina di Soufrière, famosa non solo per le sue sorgenti sulfuree (Sulhpur Springs) e le acque termali, ma soprattutto per due impressionanti sagome coniche ricoperte di foresta pluviale che spuntano dall'acqua e che sono rappresentate anche nella bandiera nazionale. Stiamo parlando ovviamente dei Pitons, le aguzze formazioni rocciose di origine vulcanica dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, che superano i 700 metri di altezza e sembrano vegliare sulla baia.
In questa zona si possono compiere anche escursioni a piedi (quella classica è l'ascesa alla vetta del Gros Piton) oppure nell'entroterra per visitare le piantagioni di cacao e cocco.
Il territorio di Soufrière è celebre anche per ospitare alcune delle spiagge più belle e dei siti di immersione più spettacolari di Saint Lucia, ma di questo ne parliamo nel paragrafo dedicato alle spiagge.
Proseguendo il viaggio verso sud si giunge a Vieux Fort, nell'estrema punta meridionale dell'isola. Si tratta della seconda città di Saint Lucia per dimensioni, non particolarmente bella ma frequentata soprattutto per il suo aeroporto internazionale, dove arrivano i voli dall'Europa e dal resto del mondo. In questa zona il Mar dei Caraibi incontra l'Oceano Atlantico; i venti e le onde che si creano sono particolarmente apprezzati dagli appassionati di windsurf e kitesurf, che trovano qui una destinazione ideale per la pratica degli sport acquatici.
Continuando il percorso costiero dell'isola in senso antiorario, iniziando dunque la risalita verso nord, la costa orientale si presenta agli occhi dei viaggiatori completamente diversa da quella occidentale. L'Atlantico qui non lascia grande spazio alle spiagge sabbiose paradisiache, tranne in pochi casi, ma ci si può godere lo spettacolo della natura ammirando le scogliere battute dalle onde oppure fermarsi in uno degli sparuti villaggi di pescatori che si affacciano sull'oceano. Tra questi, Dennery e Micoud sono forse i più caratteristici.
Chi ama la natura può anche fare un'escursione alle Tille Waterfalls, cascate sotto le quali fare anche il bagno e raggiungibili con un breve sentiero in mezzo alla giungla, oppure visitare i Mamiku Gardens.
Nell'entroterra di Saint Lucia si estendono alcune riserve naturali, come la Quilesse Forest Reserve, territori vergini che raramente sono battuti dai viaggiatori. Alcuni operatori specializzati accompagnano comunque i turisti con tour organizzati a piedi, in mountain bike o in quad alla scoperta delle bellezze dell'interno, mentre chi cerca l'aspetto più ludico può divertirsi facendo albering nel Treetop Adventure Park.
Le spiagge di Saint Lucia
Inutile dire che la maggior parte dei turisti arriva a St.Lucia proprio per godersi il relax sulle sue bellissime spiagge.Le più frequentate sono quelle di Rodney Bay, nel nord-ovest.
Reduit Beach è la più famosa: sabbia bianca affacciata sulla baia che accoglie un placido mare color turchese e tutte le comodità del caso: resort, bar, ombrelloni, lettini e divertimenti sono a portata di mano. Per chi ama le vacanze di questo tipo, non c'è posto migliore.
Più a nord, Smugglers Cove è una spiaggia incastonata in una piccola baia presso Cap Estate.
Chi vuole rimanere nei pressi della capitale Castries può optare per diverse soluzioni: Choc Beach, Labrellotte Bay e Vigie Beach sono immediatamente a nord della città, mentre La Toc Beach si trova a sud del porto.
Per incontrare altre spiagge davvero eccezionali bisogna spostarsi nella zona di Soufrière: Anse Mamin e Anse Chastanet, entrambe a nord della città, hanno tutte le caratteristiche per comparire nei cataloghi dei tour operator: sabbia bianca orlata da palme e un mare cristallino davvero ottimo per lo snokelling, mentre a sud di Soufrière, nella baia incastonata tra i Pitons, si trovano Malgretoute Beach, caratterizzata da sabbia scura, e Sugar Beach che propone una soffice sabbia bianca d'importazione. Anche qui lo snorkelling è d'obbligo.
Per chi vuole praticare anche le immersioni, ricordiamo che diversi resort nell'area di Soufrière organizzano uscite nei siti di Coral Garden, Anse Chastanet reef, Fairyland e The Key Holes Pinnacles.
Nel sud di Saint Lucia, la spiaggia più conosciuta è Sandy Beach, presso Vieux Fort. Si tratta di una spiaggia davvero bella, frequentata principalmente dai locali e da chi pratica kitesurf e windsurf, perché le correnti e i venti sono spesso forti.
Suilla costa orientale, tendenzialmente rocciosa, si può trovare di tanto in tanto qualche spiaggetta nascosta tra le tante baie, ma solitamente sono poco accessibili e la forza dell'oceano sconsiglia di avventurarsi in un bagno.
Una delle poche sulle quali forse si può trascorrere la giornata si trova nell'estremo nord-est, a pochi minuti da Rodney Bay, ma sulla costa atlantica. Donkey Beach è un posto isolato, che anni fa divenne parte di un progetto che prevedeva la trasformazioni della zona di Cap Estate in un campo da golf. Dopo avere distrutto il paesaggio, il progetto è poi naufragato e oggi rimane una stretta striscia di sabbia tra le colline. Non ci sono servizi né altro, e proprio per questo acquista maggiore fascino.
Clima. Quando andare?
Non c'è un periodo migliore in assoluto per arrivare a St. Lucia,L'isola offre in ogni stagione degli spunti interessanti di viaggio. Ovviamente, trattandosi dei Caraibi, l'estate e l'autunno sono i periodi in cui piove di più e dove è possibile che si verifichino uragani e tempeste tropicali. D'altro canto, è in queste stagioni che le cascate (Diamond Waterfalls e Tille Waterfalls) risultano più spettacolari e la foresta pluviale assume il suo fascino più intenso. Tra giugno e luglio, inoltre, si celebra il coloratissimo carnevale, occasione in cui le città si riempioni di colori, ritmi, danze e costumi tradizionali.
Per chi vuole una vacanza di sole e mare, invece, da dicembre a maggio le giornate sono tendenzialmente asciutte e soleggiate.
Le temperature si mantengono su valori piacevoli durante tutto l'anno, con punte di 30-32°C in estate e 27-28°C in inverno.
Consigli di viaggio e informazioni utili
La moneta di Saint Lucia è il Dollaro dei Caraibi Orientali (EC$), ma in quasi tutti i luoghi accettano anche dollari statunitensi.Il fuso orario nell'isola è di -5 ore rispetto all’Italia (oppure -6 quando da noi vige l’ora legale).
Le autorità non richiedono ai cittadini italiani (e svizzeri) il visto d'ingresso per permanenze inferiori ai 90 giorni.
Il visto di soggiorno viene posto sui formulari che distribuiscono le compagnie aeree.
Per entrare a St.Lucia è necessario esibire il passaporto e il biglietto di ritorno o di proseguimento del viaggio per un'altra nazione.
Ricordiamo infine che, in quanto paese del Commonwealth, la guida è a sinistra.
Come arrivare
Dall'Italia non esistono collegamenti aerei diretti con Saint Lucia, ma le principali compagnie europee viaggiano da/per l'isola via Parigi, Londra, Amsterdam e Francoforte.Diverse compagnie effettuano invece voli regionali nell'area caraibica; a tal proposito segnaliamo che i due aeroporti si trovano rispettivamente nella capitale Castries (servito da voli regionali) e a Vieux Fort (per i voli intercontinentali).
Molti turisti arrivano a Saint Lucia con le navi da crociera, ma esistono anche collegamenti giornalieri in traghetto con la vicina Martinica e, in certi periodi dell'anno, anche a/per la Guadalupa.
Una volta sull'isola ci si può muovere noleggiando un'auto oppure spostandosi con taxi, autobus e minivan tra le principali località del paese.