Saint Kitts e Nevis (St. Kitts & Nevis), conosciuto anche come Saint Cristopher e Nevis, è uno stato dell’America Centrale corrispondente al piccolo arcipelago di “Leeward” nei Caraibi Orientali (Piccole Antille), caratterizzato da due isole principali, chiamate per l’appunto Saint Kitts e Nevis, abitate da circa 40.000 persone.
Le isole furono dall’inizio del ‘600 motivo di contesa tra le potenze britanniche e francesi, scontri che terminarono negli anni ‘60 dello stesso secolo, quando l’esercito della corona britannica riuscì ad estirpare definitivamente la piccola comunità francofona, ed a sciogliere la sede locale delle Compagnie delle Indie Occidentali Francesi, assicurando così il territorio al controllo dell’Impero Coloniale di Sua Maestà Britannica. Dopo aver assunto nel 1967 la condizione di stato associato, Saint Kitts e Nevis riuscì a liberarsi dell’ingerenza inglese solo nel 1983, quando divenne indipendente all’interno del Commonwealth.
Tra le principali fonti economiche del paese, oltre all’agricoltura con le coltivazioni prevalentemente di cotone e canna da zucchero, vi sono anche l’allevamento di bestiame e la pesca, senza contare il turismo, quella che potenzialmente è la fonte più preziosa di questi meravigliosi atolli, una risorsa cominciata ad essere sfruttata solo negli ultimi anni.
La capitale è Basseterre, situata sulla costa sud occidentale dell’isola di Saint Kitts, una città di quasi 20.000 abitanti fondata nel 1627 dai francesi. La città, in seguito a terremoti, uragani e incendi, è stata più volte ricostruita, ma ha mantenuto intatto il suo carattere elegante, riconoscibile visitando “L’edifico del tesoro”, situato sul lungomare in prossimità del porto, e facilmente visibile per la grande cupola che lo sormonta. Il centro della città è ricco di edifici realizzati in stile georgiano, un modo di costruire britannico del XVIII secolo, facilmente riconoscibile presso la “Circus”, la piazza, modellata intorno alla Vittoriana rotatoria posta al centro, sormontata dal verde “Berkeley Memorial Clock”, una torretta in ghisa arricchita da quattro orologi posti sulle quattro facce.
Il luogo storico più importante di Saint Kitts è sicuramente la Brimstone Hill Fortress, che diventata Parco Nazionale oltre che essere stata inserita nella lista dei patrimoni mondiali dell'umanità dell'UNESCO. E' una delle fortezze meglio preservate delle americhe, e fu costruita in modo un po' discontinuo tra il 1690 e il 1790. Oltre che il perfetto stato di concervazione il sito presenta un fasino particolatre, ed i panorami che si godono da qui sono straordinari. La fortezza ha anche un elevato valore simbolico per la sua storia che la vide inserita per secoli nel mercato degli schiavi provenienti dall'Africa.
Per ammirare le splendide spiagge ed il mare cristallino conviene dirigersi a sud-est, verso l’isola di Nevis, e raggiungere la penisola di “Frigate Bay”, la cui forma ricorda un collo di bottiglia rovesciato, tanto che nei punti più stretti il Mar dei Caraibi e l’Oceano Atlantico arrivano ad essere separati da un lembo di terra largo appena 400 metri. La vista è semplicemente incredibile, un paesaggio unico al mondo; due grandi mari che si sfiorano accarezzando la sabbia dorata, un occasione unica per immergersi ed ispezionare, circondati da centinai di pesci colorati, la ricca flora marina.
Mare a parte, Saint Kitts e Nevis offre molte altre possibilità: per gli amanti delle escursioni a piedi è d’obbligo intraprendere uno dei molti sentieri battuti che portano nell’entroterra, attraverso colline ricoperte di fitta foresta tropicale, fino agli alti picchi dei vulcani ormai inattivi, come il “Liamuiga”; chi non gradisce la fatica potrà comunque visitare l’isola di Nevis, comodamente seduto su uno dei traghetti che in circa un’ora e mezza ne circumnavigano il perimetro, mostrando scorci da immortalare, con baie dall’acqua verde coronate dall’alto “Mt. Nevis”(quasi 1000 metri s.l.m), visibile da ogni punto dell’isola. Per divertirsi rilassandosi ci si può cimentare a praticare il cricket, uno sport poco seguito in Europa ma molto apprezzato da queste parti, frutto delle radici culturali inglesi, riscontrabili anche nel rituale quotidiano del the delle 5.
Raggiungere Saint Kitts e Nevis in aereo è possibile solo partendo dagli Stati Uniti, o da altre località caraibiche, obbligando chi parte dall’Europa a far scalo presso Antigua, St. Martin o San Juan, mentre le navi da crociera fanno scalo a Basseterre. Per spostarsi sulle isole il modo migliore è noleggiare un auto, scartando la poco valida alternativa degli autobus, i cui orari non sono fissi.
Il clima è tropicale temperato, la stagione secca va da gennaio ad aprile, mentre le piogge cadono copiosamente tra giugno e novembre, accompagnate talvolta da violenti uragani, con medie tra i 1400 ed i 2000 mm all’anno. Le temperature sono piuttosto elevate, circa 26 gradi di media annua, ma risultano gradevoli grazie al costante soffio degli alisei da nord-est. Da evitare la stagione delle piogge, molto meglio partire in corrispondenza dell’inizio della bella stagione, quando in Europa è ancora pieno inverno.
Fonte foto, cortesia: St. Kitts Tourism Authority