Polonia, breve guida alla sua storia

Mostra tutte le foto » Polonia

Condividi Enrico Montanari

Da migliaia di anni le civiltà dell'Europa orientale e occidentale vengono a contatto proprio in Polonia. I polacchi hanno dovuto spesso battersi per la propria indipendenza, ma senza mai rinunciare al dialogo con le altre nazioni. Si spiega così il carattere di un popolo deciso nel difendere la propria libertà, ma tollerante con gli altri. I polacchi hanno avuto un ruolo importante nella storia di altri popoli. Nel Settecento Tadeusz Kosciuszko e Kazimierz Pulaski si batterono per l'indipendenza degli Stati Uniti d'America. In Perù Ernest Malinowski costruì una linea ferroviaria sulla cordigliera andina e Bronislaw Pilsudski fu apprezzato in Giappone per le sue opere di etnografia. Joseph Conrad, grande della letteratura mondiale, nacque e si formò in Polonia prima di cercare la ventura per mare. Nella la seconda Guerra Mondiale gli aviatori polacchi diedero un contributo decisivo alla vittoria della "battaglia d'Inghilterra" e i matematici polacchi decifrarono il codice Enigma, penetrando così i segreti del III Reich. Oggi la Polonia è membro della NATO e dal 1° maggio 2004 della Comunità Europa.

La Polonia non ha conosciuto guerre di religione. I polacchi, in maggioranza cattolici, vivono in armonia con i fedeli delle altre religioni. I protestanti risiedono da secoli in Polonia e partecipano alla formazione della cultura nazionale. Un segno tangibile del passato sono il monumento a Martin Lutero a Bielsko Biala ed il cimitero di Wschowa con le tombe di luterani e calvinisti. Risalgono invece a tempi più recenti le concentrazioni evangeliche nelle città della Polonia meridionale e occidentale. Gli ebrei sono stati presenti in Polonia sin dal XIII secolo costituendo, fino alla II guerra mondiale, la comunità più numerosa in Europa. I Rubinstein, i Natanson, i Kronenberg, gli Epstein, hanno lasciato una significativa impronta nell'arte, nella scienza e nell'economia del paese. Il riccò percorso della cultura ebraica porta da Tykocin a Varsavia, da Lezajsk a Lublino, da Cracovia e Lesko a Bobowa. Gli ortodossi da secoli abitano nella parte orientale della Polonia e costituiscono oggi uno dei maggiori gruppi confessionali del nostro Paese. Vivono in Polonia da 600 anni anche rappresentanti dell'etnia tartara. Pur conservando cultura e religione musulmana, sono cittadini polacchi a tutti gli effetti.

Tra i grandi uomini polacchi vogliamo ricordare: Nel 1543 Niccolò Copernico dimostrò che era la Terra a girare intorno al Sole, e non viceversa. La svolta, detta appunto "rivoluzione copernicana", diede inizio alla moderna astronomia. Uno dei maggiori compositori di tutti i tempi, Federico Chopin era originario di Zelazowa Wola, località nei dintorni di Varsavia. Lo spirito universale della sue musica è apprezzato dagli abitanti di tutti i continenti ed è questo il segreto del suo genio. Karol Wojtyla è stato un appassionato "turista che si è cimentato nei percorsi più difficili. Fin dall'inizio del suo pontificato pellegrino d'amore e di speranza e, come tale, accolto in tutto il mondo. Gli incontri con milioni e milioni di persone hanno caratterizzato il pontificato di Giovanni Paolo II. Lech Walesa, premio Nobel per la pace nel 1983, è stato il leader di "Solidarnosc", il sindacato che diede inizio ai cambiamenti politici in Europa centrale. Nel 1989 la Polonia ha riacquistato la libertà senza far uso della forza. Gli antagonisti politici protagonisti della "Tavola Rotonda" hanno dimostrato che i conflitti, interni e internazionali, si possono risolvere in maniera pacifica.

#polonia#

Seguici anche su
Leggi anche ...