La più suggestiva frazione di Ventimiglia, ovvero Mortola Inferiore, conferisce alla città capoluogo ulteriore bellezza e fascino per merito del mare nonché di quell’irresistibile profumo di mirto (Mortola deriva infatti dal latino murta, che significa per l’appunto "mirto") avvertito anche dalle narici meno fini grazie alla brezza che ne espande la morbida gittata.
Storia
Dell’abitato si fa menzione già negli Annuali Genuenses risalenti al 1219 e il nome della frazione ricompare sempre più spesso in seguito, nel 1351 prima e nel 1773 dopo. Sviluppatosi nel ‘400, il nucleo urbano conobbe una sensibile crescita solo conseguentemente alla costruzione de La Turbie, storica strada di fattura napoleonica completata nel 1806.Villa Hambury
Le condizioni economiche del paese decollarono con la creazione e strutturazione dei famosi Giardini botanici Hanbury, 18 ettari di meraviglia naturalistica disciplinata attorniante il bel Palazzo Hanbury che dall’alto promontorio sovrasta e controlla una lunga porzione di costa. Nel ‘900 l’interesse per quell’eden terrestre esplose letteralmente aumentando i flussi turistici, nonostante le devastazioni arrecate dalla Seconda Guerra Mondiale e i profondi disagi della popolazione nel terribile periodo. La vendita dei Giardini allo Stato italiano si concretizzò nel 1960 sotto successiva gestione dell’Istituto Internazionale di studi liguri e poi della Soprintendenza dei Beni Ambientali e Architettonici della Liguria.Cosa vedere a Mortola
A Mortola Inferiore è un continuo risplendere di bouganville che valorizzano ogni angolo e scorcio già marcato dal verde di piante quasi fluorescenti, baciate dal sole e accarezzate dal vento.Si sale, si sale e ancora si sale accedendo alla parte più alta del borgo, Mortola Superiore, la cui piazza principale si fregia del monumentale Santuario di Nostra Signora dell’Aria Aperta, luogo di culto frequentato sia dai fedeli italiani che da quelli francesi, accolti dal fresco benvenuto del sontuoso Cipresso piantato dinanzi alla Chiesa su terra importata da Gerusalemme, dalle catacombe di Roma, dal Duomo di Milano, da Notre-Dame de Paris, Lins, San Paolo del Brasile, Londra e Amsterdam.
Il Santuario si palesa in tutta la sua sovrana maestosità accompagnandosi a una Cappella che lo fiancheggia, aperta giorno e notte per consentire ai devoti di pregare senza vincoli d’orario.