Guida alla Tunisia: Tunisi, Matmata, Tozeur, Dougga e la penisola di Cap Bon

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Condividi Enrico Montanari

La Tunisia non è solo Hammamet e Djerba, peraltro splendide località di vacanza, ma è un paese da scoprire passo passo, dalla costa del Cap Bon a Cartagine, e scendendo fino al deserto, passando dalla celebre Matmata.
Tunisi non è solo la località di arrivo in Tunisia, offre decisamente di più. È una città che in parte mantiene la sua originale connotazione araba e in parte offre un'anima occidentale. Il Suuq è il mercato dellla città vecchia, uno dei più belli del nord Africa e merita una visita, una città dentro la città ricca di colori, odori e prufumi d'Africa.

Cartagine era il gioiello del Mediterraneo ma i Romani, temendo che la città risorgesse dalla dura sconfitta di Zama, pensarono bene di distruggerla definitvamente, "Carthago delenda est", e sparsero sulle rovine della devastazione del sale, anffinchè nulla crescesse in quei luoghi. A distanza di oltre 2150 anni pochi resti si possono ancora vedere, in parte poi resti romanici, si può però immaginare quello che rappresentava la città salendo sulle alture di Byrsae immaginando Cartagine protesa sul golfo di Tunisi, con lo sguardo rivolto a nord, verso l'acerrima nemica Roma. Non lontano si trova la cittadina di Sidi Bou Saïd, con le case bianche e le imposte azzurre, ma che un po' alla volta è diventata troppo affollata e rumorosa per il turista che cerca una Tunisia un po' più all'antica.

La penisola di Cap Bon è una delle mete turistiche più frequentate, la si può costeggiare in auto fino ad Hammamet. Offre scorci molto belli come presso Korbous, El Haouaria con i resti delle cave romane, le rovine puniche di Kerkouane, Kelibia, e le spiagge di El Maâmoura.

Hammamet è una bella cittadina, con ottime spiagge, un posto quindi interessante se non fosse vittima della sua stessa popolarità. Affollato e rumoroso potrebbe annoiarvi in fretta, e allora la cosa migliore è fuggire altrove, lontano dai grandi flussi turistici e dal caos.

Magari a Dougga, situato ad ovest di Hammamet verso l'interno, dove si trovano delle splendide rovine romane: Il teatro è stato restaurato di recente ed è veramente un sito spettacolare.
Più a sud c'è un anfiteatro romano in grado quasi di rivaleggiare con il colosseo: siamo a El-Jem, le sue dimensioni sono grandiose, con un altezza di 35 metri e il lato lungo che si estende per quasi 150 metri.
Man mano si procede verso sud il paesaggio si fa sempre più arido e inizia la trasformazione in deserto.

Tozeur ha infatti quell'atmosfera di villaggio di frontiera, oltre la quale vi aspetta l'ignoto, con la depressione di Chott El Jerid e più oltre l'immenso Sahara. Più a sud inizia l'Erg, il mare di sabbia, ma c'è ancora molto da vedere lungo la costa, in direzione di Jerba (Djerba).
Per esempio la sosta è obbligatoria a Matmata. Resa celebre dal set del film Guerre Stellari (Star Wars) ha delle case insolite, che sono state letteralmente scavate nel terreno, delle vere case a pozzo. Anche questa una difesa escogitata per vincere il grande caldo sahariano. La città è magnifica ma la popolarità la rende, putroppo, estremamente affollata.

Infine si arriva a Djerba e Zarsis, altri luoghi che hanno avuto un boom notevole negli ultimi anni. Il vantaggio è che si possono trovare alberghi dignitosi a prezzi accetabili, e che il mare è molto bello. Si è anche in posizione comoda per organizzare una spedizione nel deserto e nella vicina Libia, e quindi Djerba sta diventando sempre più un importante crocevia dei flussi turistici di questa area del Mediterraneo.

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