Mitica patria dell'incenso e della mirra, tappa imprescindibile dell'antica via delle spezie, lo Yemen è anche terra di misteri, il più famoso dei quali è quello che circonda la Regina di Saba. Lo Yemen è un affascinante paese in divenire, nel quale tradizione e modernità convivono formando una curiosa miscela, di volta in volta contraddittoria o armoniosa. Luogo di contrasti e di un'arte di vivere straordinariamente raffinata, da un lato sembra fuori dal tempo, dall'altro in pieno mutamento. L'autarchia delle comunità montane fa da contraltare all'ampiezza di vedute delle popolazioni litoranee, in questo paese apertissimo alla modernità, ma anche paradiso perduto e testimone dei tempi antichi. Una leggendaria terra di promesse da mille e una notte, che ha affascinato gli uomini di ogni epoca.
Quando andare nello Yemen? Praticamente tutto l'anno, qui il tempo rimane sempre molto asciutto e le differenze sono date unicamente dalle temperature. In inverno l'escursione termica molto pronunciate fa abbassare le temperature specie nelle zone di montagna ed è quindi necessario un abbigliamento a 'cipollaì (multi strato) se vi recate in quelle zone. Nella stagione estiva il caldo diventa notevole ed è quindi consigliabile munirsi di cappello e portare co se scorte d0'acqua per evitare una eccessiva disidratazione. Primavera e Autunno sono forse le stagioni migliori per avere un giusto compromesso tra il caldo diurno e il fresco della notte nelle zone di montagna.
Lo Yemen, che si trova nell'estremità meridionale della penisola arabica, è bagnato dal Mar Rosso a ovest e dall'Oceano Indiano a sud, mentre a nord e a est è delimitato dal deserto del Rub' al-Khali (Rub' al-Kali). I paesi confinanti sono l'Arabia Saudita a nord e il sultanato dell'Oman a est. Conta 112 isole, le più grandi sono Kamaran e Socotra. Dal punto di vista topografico, la Repubblica dello Yemen si divide in cinque regioni: le montagne, gli altopiani, le regioni costiere, il "quarto vuoto" e le isole yemenite.
La Regione Montana: La catena montuosa occidentale attraversa una vasta area del paese. Le "terre alte" (Al-Sarat) si estendono longitudinalmente da nord a sud e trasversalmente da ovest a est, disegnando quasi una "L". Ad ovest scendono bruscamente sul Mar Rosso, a sud sul Golfo di Aden e sul Mare Arabico, a est e a nord digradano verso le aree desertiche dell'interno. Tra le cime, le maggiori sono quelle di Attaq, Bayhan, Mukairas, Al-Dhalie', Yafie', Sabra, Hadur Shaykh, Miswar e il monte del Profeta Shu'aib, che con i suoi 3766 m sul livello del mare è la montagna più alta dell'Arabia.
La Regione degli Altopiani: Quest'area si estende a est e a nord rispetto alle cime montane, verso il Rub' al-Khali. Raggiunge come massima altitudine i 1000 m, digradando con gli altopiani di Sana'a (San'a), Al-Jouf, Shabwa, Hadramaut e Mahara, fino a sovrapporsi parzialmente a nord con le sabbie desertiche del "quarto vuoto".
L'Area Costiera: Comprende le pianure costiere che si affacciano sul Mar Rosso, sul Golfo di Aden e sul Mare Arabico. Collegate tra loro, formano una striscia pianeggiante che si estende per un totale di oltre 2400 km dal confine dell'Oman verso sud-ovest fino allo stretto di Bab (Bab Al-Mandab), cambiando poi direzione per raggiungere i confini dell'Arabia Saudita, a nord. L'ampiezza delle pianure varia tra i 30 e i 60 km.
"Il Quarto Vuoto": Quest'area consiste in pianure desertiche coperte di ghiaia e sabbia. Tra le dune sabbiose, spuntano qua e là piante desertiche e ampie oasi, dove si raccolgono le acque stagionali. I nomadi che vi abitano vivono di pastorizia.
Le Isole Yemenite: Sono 120 le isole disseminate lungo la costa dello Yemen, per lo più nel Mar Rosso. Le più grandi sono Kamaran, la Grande Hanish, la Piccola Hanish e il resto dell'arcipelago, Zaqar, Zubair, al-Tayr e la strategica Meon, che affiora presso lo stretto di Bab. Vi sono poi le isole del Golfo di Aden e del Mare Arabico, la più grande delle quali è Socotra.
L'ospitalità degli Yemeniti, uomini e donne calorosi e disponibili, è lodata da tutti i visitatori, che spesso hanno l'opportunità di essere invitati a condividere il pasto familiare o si vedono offrire una camera e un letto per la notte. Tutte le donne tengono coperti i capelli, ma solo a Sana'a e sulle montagne portano un velo che copre la parte inferiore del viso. Talvolta l'intero viso è nascosto da un velo nero, il "matiraman" e in tal caso le donne portano anche l'abaya nero.
Nella città di Aden, nella Tihamah e sul Jebel Saber, le donne non sono velate e indossano gonne coloratissime. La "moda" del velo in Yemen fu importata dai turchi, che volevano proteggere le loro donne dagli sguardi dei beduini.
Gli uomini indossano la "zanna", grande tunica bianca che scende leggera fino ai polpacci, oppure la 'juta", una sorta di pareo dai colori vivaci (blu o nero, malva e verde nell'Hadramaut e sulla costa) che copre le gambe e chiuso in vita. Il copricapo tradizionale maschile è costituito da un ampio foulard bianco portatocome un turbante a Sana'a, mentre a Aden gli uomini portano lo "zanzibar", cappello ricamato a forma di calotta.
La cucina yemenita è semplicissima e si basa essenzialmente sul sorgo. L'alimento base è il pane, che in genere si mangia caldo. I kebab sono diffusissimi. Il piatto nazionale è il "salta", uno stufato denso e piccante di agnello o pollo accompagnato da fagioli, ceci e coriandolo adagiati su un letto di riso. Gli Yemeniti apprezzano anche la "shurba", un misto tra zuppa e stufato, la carne grigliata sulla pietra o stufata, il pesce grigliato o al forno. Chi ama la frutta fresca troverà la felicità tra le bancarelle dei suk. Il dessert tipico, il "bint al sahn", consiste in pane zuccherato, con molte uova e burro, inzuppato nel miele. L'alcol è proibito. Il tè a volte è servito con la menta, mentre più raro è il caffè, benché originario della regione.
Un viaggio in Yemen, al di là della scoperta di paesaggi e di un'architettura dalla bellezza spettacolare, significa vivere l'esperienza unica di una delle società più originali dell'Oriente. Fonte: Ufficio Turistico Yemenita