Boeing pensa a volo non stop dall'Europa all'Australia dal 2020

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Condividi Lorenzo Lovato

29/02/2012

Chi è andato in Australia, Nuova Zelanda o Polinesia lo sa bene: il viaggio è davvero sfiancante! Anche perchè si è sottoposti ad almeno un doppio volo ciascuno da 11-12 ore, oltre che spesso un terza o quarta tratta, per arrivare all'aeroporto principale di partenza e/o a destinazione finale con un volo interno. A volte si sta in viaggio per oltre 30 ore, con un tempo di volo che facilmente raggiunge le 24-25 ore complessive.

Una classica soluzione all'affaticamento è quella dello stop over, cioè sostare una notte in una città intermedia, nel caso le mete più gettonate sono Dubai, Bangkok, Singapore e Hong Kong, però c'è da ricordare che questa tattica porta via del tempo alla vacanza, riducendo poi le possibilità di visita della propria destinazione finale. Per ovviare a queste controindicazioni, c'è però chi sta studiando una soluzione alternativa!

I voli non-stop,dall'Europa all'Australia, potrebbero presto o abbastanza presto, diventare una realtà grazie alla ricerca svolta dagli ingegneri della Boeing. L'azienda aerospaziale americana intende sviluppare una nuova versione del sua aereo bimotore B-777 in grado di volare senza sosta ben oltre 17.000 km, e quindi consentire di raggiungere una meta come Sydney con una sola tratta.

Tali viaggi sarebbero attualmente antieconomici perché risulta parecchio costoso imbarcare il carburante necessario per volare così tanto. Ma la Boeing spera di sviluppare una versione del suo 777 che sarà più efficiente nei consumi di una valore compreso tra il 14 e il 16 per cento e pensa di portare a termine il progetto entro il 2020.

Un volo non-stop dall'Europa avrebbe l'effetto di ridurre il tempo di viaggio a circa 19 ore. Oltre tutto non si sarebbe costretti a scendere, rifare i controlli, re imbarcarsi, con sicuramente meno affaticamento per i passeggeri. Il progetto sembra davvero fattibile, dato che l'ultime versioni di questi aerei a lungo raggio, come il Boeing 777-200 sono già in grado, teoricamente, di volare queste distanze non-stop da Ovest a Est, ma non il contrario, dato che i venti opposti fanno impennare i consumi, riducendo l'autonomia di volo.

Il nuovo aereo della Boeing, che è stato soprannominato il 777-8LX, nasce come risposta di Boeing alla sua rivale europea Airbus, che anch'essa sta anche studiando modi per fare voli a lungo raggio più economicamente sostenibili. Secondo il vice-presidente di Airbus, Tom Williams, i voli super lunghi sono il Santo Graal dell'aviazione civile, tutti ci lavorano, ma tutto si riduce a pura economia. Ricordiamo che nel 1989, la Qantas fece un primo volo non-stop civile da Londra a Sydney, come parte di una trovata pubblicitaria per il suo primo Boeing 747 jumbo, ma l'impresa fu possibile solo con una manciata di passeggeri a bordo, dato che non sarebbe stata possibile a pieno carico.

Fonte: https://www.dailymail.co.uk

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