Chi è stato a Corcovado, in una giornata limpida, lo sa bene: la baia di Rio, vista da quella particolare prospettiva, appare in tutta la sua struggente bellezza, e si rivela come uno dei luoghi più belli del mondo! E finalmente se ne è accorta anche l'Unesco! Il paesaggio iconico di Rio de Janeiro, caratterizzato da svettanti pareti di granito che scendono in mare, e spiagge di sabbia bianca che si distendono per chilometri, è ora divenuto un sito ufficiale del patrimonio mondiale dell'Umanità dell'UNESCO.
L'UNESCO ha motivato questa designazione di Rio in riconoscimento al modo unico in cui questo esuberante ambiente naturale si fonde con il paesaggio urbano. Rio ha infatti grandi spazi aperti sul lungomare, e una delle più grandi aree forestali del mondo, compresa interamente all'interno di un ambiente urbano: il Parco Nazionale di Tijuca.
La designazione ufficiale cita diverse caratteristiche chiave che hanno plasmato ed ispirato lo sviluppo della città: la statua del Cristo Redentore in cima a monte Corcovado, l'Orto Botanico, fondato nel 1808 dall'imperatore portoghese e Copacabana, una vasta baia delimitata da colline di granito e orlato da una spiaggia di sabbia bianca.
Questi elementi hanno contribuito alla cultura della vita all'aperto, tipica di questa città spettacolare, con l'UNESCO che sottolinea come "Rio de Janeiro sia riconosciuta anche per l'ispirazione artistica che ha concesso a musicisti, paesaggisti e urbanisti".
Alcuni degli elementi citati nel decreto sono stati ben mantenuti nel tempo, ma altri, come la baia di Botafogo, ai piedi del monte Pan di Zucchero, sono stati degradati da pensanti forme di inquinamento nel corso di decenni. Ma ora, tutti questi luoghi della città, potranno beneficiare degli sforzi ed i contributi finanziati dall'Unesco, per la loro conservazione.