Provadia-Solnitsata: scoperta in Bulgaria la città più antica d'Europa

Mostra tutte le foto » Bulgaria

Condividi Lorenzo Lovato

15/11/2012

Per chi viaggia, ed è attento all'archeologia, non potrà non essere contento di questa notizia: in Bulgaria, vicino alla città di Provadia, sono stati individuati resti di una città, completa di abitazioni a due piani, parte dei bastioni e della porta d'ingresso, ed altre strutture, alcune ancora da identificare. Secondo le prime datazioni sembrano essere resti antichissimi, con una età stimata al 4.200 – 4.700 avanti Cristo, cioè oltre seimila anni fa, si tratterebbe della città preistorica più antica d'Europa.

Questa scoperta così importante ha posto delle domande agli archeologi: perché c'era questa grande ricchezza nella regione orientale della Bulgaria? Perchè è stata costruita qui la più grande città preistorica mai scoperta in Europa? Una risposta potrebbe venire delle ricchezze minerarie di questo angolo di Bulgaria, e più precisamente dai depositi di salgemma: il sale da sempre ha rappresentato una ricchezza importante per una civiltà, specilamente durante il neolitico.

Infatti nella zona ci sono alcuni dei più grandi depositi di salgemma di tutta l'Europa sud-orientale. Ed è questa abbondanza di sale, che ha reso così importante la città storica di Provadia-Solnitsata. L'estrazione del sale è ancora attiva, ma 7.500 anni fa il sale era un bene estremamente utile, era anche utilizzato negli scambi commerciali, una specie di moneta, oltre ad essere di estrema  importanza per la vita stesse delle persone.

L'estrazione del sale sul sito sembra essere iniziata intorno al 5.500 a.C. Quando le popolazioni locali hanno iniziato a fare bollire le acque sature di sale delle sorgenti, dentro a vasi in ceramica che venivanoposizionati all'interno di forni a cupola, che sono stati scoperti negli scavi archeologici. Il sale poi veniva asciugato su dei mattoni. Sarebbe quindi questo il primo luogo in assoluto, in Europa, ad aver iniziato questa pratica, nel corso della storia. Se all'inizio sembra che la capacità produttiva fosse di circa 25 kg di sale per carico, verso il 4.700-4.500 avanti Cristo la produzione era salita a livelli 20 volte superiori, portando grandi ricchezze alla Solnitsata dell'epoca!

Il sale aveva così dato grande potere economico alla popolazione, il che spiegherebbe la ricchezza d'oro e le strane e meravigliose scoperte rivelate dalle tombe, e che corripondono a quelle della necropoli della vicina Varna, che risalgano ad un periodo successivo, al 4.300 a. C. Se vogliamo la cosa buffa è che, mentre i cittadini di allora erano davvero ricchi, con circa 3000 pezzi ritrovati nel villaggio, alcuni tra i più antichi gioielli del mondo, ironicamente gli scavi hanno sofferto di una terribile mancanza di fondi da parte del governo e dello Stato, ma fortunatamente gli archeologici sono riusciti ad ottenere soldi da donazioni private. Ed ora che questa incredibile scoperta archeologica è stata rivelata, ora si ha un altro e validissimo motivo per venire a visitare il sud-est della Bulgaria.

La città possedeva un muro fortificato e, come sembra, anche e un centro religioso, così come un mercato dove veniva scambiata la merce principale della città, il sale. Secondo le prime stime l'insediamento poteva ospitare circa 350 persone e soddisfa quindi tutte le condizioni per essere riconosciuto come la più antica città preistorica in Europa. Sorprendentemente, le persone che vi abitavano sicuramente ignoravano l'esistenza di ruote e carri, inventati più avanti nella storia, ma in qualche modo riuscivano a trasportare grossi massi, e costruire mura massicce. Gran parte degli interessi degli archeologici è però dovuta alle posizioni di sepoltura e gli oggetti trovati intorno alle tombe. Questi sono molto importanti e peculiari rispetto a quelli trovati in altre tombe neolitiche in Bulgaria.


Seguici anche su
Leggi anche ...