Do you speak italian? Per alcuni il problema della lingua può risultare un forte deterrente al viaggio: l'impossibilità a comunicare, anche se si tratta spesso di una paura ingiustificata dato che, in qualche modo, si riesce sempre a farsi comprendere, può diventare per certi un ostacolo insuperabile. Sono quindi parecchi i potenziali viaggiatori che preferiscono trascorrere le proprie vacanze dentro gli italici confini, pur di non rischiare un viaggio all'estero, lontani dalla madrelingua italiana.
E invece, proprio all'estero, è possibile trovare diversi luoghi dove si può parlare italiano, anche se non come lingua ufficiale, ed a volte in modo incerto, ma quel tanto che basta per sentirsi meno isolati dal mondo e più sicuri di sè senza conoscere una sola parola di inglese o francese. Ecco quindi le nazioni che possiamo visitare, dove è più alta la probabilità di trovare persone che capiscano e/o parlino l'italiano.
Già all'interno dei nostri confini abbiamo delle enclave straniere, in cui la lingua italiana è comunque quella ufficiale. Parliamo ovviamente della Repubblica di San Marino, dove oltre alla nostra lingua si parla il dialetto romagnolo, e Città del Vaticano, che alla lingua ufficiale del Latino affianca l'italiano, che viene comunemente parlato dalla popolazione e dagli impiegati della Santa Sede, quando non si tratta di atti formali.
Ma se invece vogliamo uscire al di fuori dei nostre frontiere, la cosa più semplice è recarsi in alcuni stati a noi confinanti.,
In primis la Svizzera, nel canton Ticino dove la lingua ufficiale è proprio l'Italiano. Il Ticino offre parecchie possibilità turistiche, con laghi, fiumi e magnifiche montagne. Non mancano i siti del patrimonio mondiale UNESCO, come anche luoghi culturali molto interessanti, e soprattutto tanta montagna, ideale per gli appassionati di trekking e di cicloturismo. Volendo si può anche sconfinare negli altri cantoni elvetici, dato che l'italiano viene insegnato a scuola e quindi tutta la svizzera è una nazione in cui parlare solo l'italiano non rappresenta un grosso limite.
Trasferiamoci ora in Francia: sicuramente la Corsica è una ghiotta occasione di viaggiare all'estero senza avere problemi di lingua: il dialetto corso ha dei punti in comune con il toscano, e quindi con la base della lingua italiana. Inoltre storicamente, fino alla metà del 18° secolo la Corsica era territorio legato a Genova, e la lingua italiana è rimasta quella ufficiale fino alla metà dell'800. Oltre che alle magnifiche spiagge della Corsica, altro territorio francese, adatto a chi parla solo italiano è anche il tratto di Costa Azzurra intorno a Nizza: questa è conosciuta come una regione dove l'italiano viene comunemente compreso dalla popolazione, anche se non correntemente parlato. Nizza infatti era una città italiana, che fu ceduta alla Francia dai Savoia nel 1860. Anche il vicino Principato di Monaco, dove i residenti italiani sono oltre il 21% della popolazione, offre parecchie opportunità per comunicare esclusivamente in lingua italiana.
Sempre a tema mare e storia, una meta estera perfetta dove trovare possibilità di parlare italiano è Malta. L'arcipelago dei templari è famoso anche come meta per vacanze studio per la lingua inglese, per chi vuole fare pratica sul campo, ma qui molti parlano italiano e quindi diventa anche un luogo ideale per chi non conosce nessuna lingua straniera. Gli ultimi studi dicono che oggi quasi il 40% della popolazione maltese è in grado di parlare la lingua italiana, anche grazie ai nostri programmi televisivi, captabili anche dall'arcipelago dei cavalieri!
Un capitolo nuovo dello studio della lingua italiana è sorto con la caduta del muro di Berlino: la conoscenza della lingua italiana, a causa di motivi di lavoro ed emigrazione, è cresciuta negli ultimi 20 anni in modo esponenziale, in tutto l'est Europa. Ci sono buone possibilità di parlare italiano in Albania, come anche nel Montenegro ed in Serbia. Forse però sono Bulgaria e Romania che hanno visto crescere in modo più evidente la conoscenza della lingua italiana nelle loro popolazioni. La Bulgaria ad esempio ha investito sull'istruzione della lingua italiana nelle scuole, come ha fatto anche la Macedonia ed in parte anche la Serbia. La Romania invece ha visto crescere la conoscenza dell'italiano per via dei numerosi emigranti che hanno trovato lavoro nel nostro paese, e che fanno la spola tra le regioni dei Carpazi ed il nostro stivale.
Provando a guardare oltre i confini europei, ci si accorge che ci sono altre nazioni che possono vantare una discreta conoscenza della lingua italiana. Vuoi per ragioni storiche, come nel caso delle ex colonie italiane, vuoi per ragioni di emigrazione, dove esistono forti comunità italiane e quindi si possono trovare vere e proprie “little Italy” dove anche chi non conosce una sillaba di inglese. Vediamo alcuni esempi.
In Africa la presenza italiana si è avuta in Libia, in Somalia, Eritrea ed Etiopia. Tralasciando i primi due stati, dove al momento le condizioni politiche sconsigliano dei viaggi, anche se la Somalia era la nazione con la maggiore diffusione dell'Italiano, oggi è ancora in Eritrea, specie nella sua capitale Asmara, dove è possibile incontrare persone delle generazioni più anziane che parlano ancora italiano. Ora, grazie al turismo, l'italiano comincia a riaffiorare tra le giovani generazioni anche se siamo solamente all'inizio del fenomeno.
In Etiopia la lingua italiana non è attualmente diffusa come un tempo, però se capitate ad Addis Abeba potete trovare “rifugio” nello storico Juventus club, nei pressi di piazza Meskel. Qui troverà soddisfazione chi anche all'estero è nostalgico della cucina di casa, per l'ottimo ristorante Da Linda, oltre che per la ritrovata familiarità con la propria lingua italiana.
Al di fuori del mondo delle ex colonie italiane, la Tunisia è forse la nazione in cui sta aumentando l'interesse per la lingua italiana, soprattutto a livello scolastico. Sia nelle scuole superiori che all'università, l'insegnamento dell'italiano è in forte crescita, con circa 50.000 tunisini che ogni anno affrontano lo studio della nostra lingua, e quindi c'è da aspettarsi nei prossimi anni che una fetta significativa della popolazione riuscirà ad interloquire con i turisti italiani.
Trasferiamoci oltre oceano, dove possiamo trovare nazioni in cui l'Italiano non è visto come una chimera: grazie alle imponenti migrazioni del secolo scorso, l'Argentina è sicuramente una delle nazioni più grandi dove la lingua italiana risulta abbastanza diffusa. La capitale Buenos Aires vede in corso un programma di diffusione dello studio dell'italiano nelle scuole pubbliche, e alcune stime indicano che in questa nazione vivono circa un milione e mezzo di italofoni, e quindi anche chi non parla lingue estere troverà il modo di farsi capire, senza troppi problemi.
Chiudiamo la rassegna di dove si può parlare italiano all'estero citando due importanti nazioni, anche se qui l'importanza dell'italiano ha avuto un progressivo declino negli ultimi decenni: Parliamo dell'America del nord, ed in particolare degli Stati Uniti d'America, e dell'Australia, ambedue che nel passato possedevano una fortissima comunità italiana. Ancor oggi le comunità italiane sono ben presenti nel nord-est degli USA, in particolare negli stati del New Jersey, del Massachusetts e nello stato di New York, anche se le punte più elevate di italo-americani si raggiungono nel Connecticut e nel Rhode Island, con quasi il 20% di oriundi. In totale negli usa sembra che oltre 1 milione di persone parlano l'italiano.
Le cifre si riducono fortemente in Australia, dove gli italo-australiani che parlano l'italiano sono circa 1/3 di quegli negli USA. Da segnalare inoltre che un po' d'italiano si parla anche in Uruguay e Brasile, e tra i vari stati della nazione carioca aumentano le probabilità di incontrare persone che parlano italiano, specialmente nelle località di Villa Velha e Santa Teresa, create da emigranti italiani, che si trovano nello stato dell'Espirito Santo, e che hanno ricevuto uno status particolare in cui la lingua italiana è riconosciuta ufficialmente come “lingua etnica”.