Il primo dei tre capitoli in cui è stato diviso il 2013 di Marsiglia, eletta per questi dodici mesi Capitale Europea della Cultura sta per terminare. Tre infatti, sono gli “episodi” che tracciano il percorso di questo periodo in cui la città e la regione di appartenenza – la Provenza – possono mostrare tutte le loro ricchezze espresse dagli oltre 500 eventi culturali in programma.
Ad aprire l’anno, da gennaio a maggio è stato il capitolo “Marseille Provence accoglie il mondo”, che riunisce gli eventi d’apertura ed offre uno sguardo alle nuove forme artistiche come il progetto “This is (not) music”, oltre 6 settimane consecutive di festa e di proposte artistiche da aprile a giugno con arte e musica contemporanea, street art, sport urbani organizzate nei 40.000 m2 della Friche la Belle de Mai, spazio culturale ricavato da una ex manifattura di tabacco costruita nel 1848 a nord-ovest della stazione di Marsiglia.
L’episodio numero due si apre a giugno per arrivare a settembre. “Marseille Provence a cielo aperto”, condensa natura, itinerari,spettacoli e concerti sotto le stelle, in siti inediti, mentre la parte finale dal titolo “Marseille Provence dai mille volti”, pone l’accento sull’arte e sul vivere insieme negli spazi pubblici, sulle nuove scritture contemporanee, sulle opere create per i bambini e i giovani, su alcune grandi figure della storia dell’arte e del pensiero mediterraneo.
Trasversalmente ogni periodo viene legato da progetti mobili e itineranti come GR®2013 - sentiero per gli amanti delle passeggiate che si ripropone in varie località e congiunge ad esempio la città e la campagna di Aix-en-Provence, lungo un percorso di 200 km - TransUmanza - la grande marcia degli uomini che a piedi o a cavallo confluiranno a Marsiglia il 19 giugno - il Centre Pompidou mobile, il primo museo nomade del mondo che si muoverà sul territorio. Il biglietto da visita della regione di Marseille-Provence si compone di 97 comuni e tanti altri villaggi ricchi di storie antiche e bellezze naturali che si sono rifatte il trucco in occasione del ruolo ricoperto nel 2013.
Infatti per preparare degnamente il territorio al titolo di Capitale europea della cultura sono stati aperti 60 cantieri di recupero, riconversione o costruzione per un costo di 660 milioni di euro. In tutto questo splende Marsiglia, dall’alto dei suoi 2.600 anni di storia e della sua composizione sociale cosmopolita definita da Alexandre Dumas "il punto di incontro di tutto il mondo". Creato dall’Unione Europea nel 1985, il titolo di capitale europea della cultura, attribuito ogni anno a due città o territorio regionali, è un riconoscimento particolarmente ambito perché offre un grande richiamo dal punto di vista turistico.
Da allora ad oggi oltre 40 città sono state designate, da Stoccolma a Genova, passando per Atene, Glasgow, Cracovia o Porto. Nel 2012 il titolo ha beneficiato Guimarães in Portogallo e Maribor in Slovenia. Marseille Provence condivide il ruolo con Kosice in Slovacchia. Nel 2014 il testimone passerà ad Umeå in Svezia e a Riga in Lettonia. Per la Francia si tratta del quarto titolo ottenuto dopo Parigi nel 1989, Avignone nel 2000 e Lille nel 2004. E, secondo le regole di attribuzione modificate nel 2006, la Francia dovrà attendere almeno dieci anni prima che una delle sue città possa nuovamente candidarsi.
Tornando al programma di manifestazioni previste, a giugno si apre il secondo dei grandi capitoli di eventi destinati a traghettare Marsiglia nel corso del 2013. Fino a settembre decine di festival si incrociano. Danza, musica, fotografia, cinema, spettacolo. Tante suggestioni che si traducono in concreto nel Festival di danza e arti multiple di Marsiglia, il Festival Jazz dei cinque continenti, il Festival internazionale del documentario (FID), “Les Suds”, Gli Incontri Internazionali di Fotografia, il Festival MIMI, il Festival di Martigues, quello pianistico della Roque d’Anthéron, il Festival de l’Emperi, il Festival “Les Envies Rhônements” e molti altri.
Dal 13 giugno al 13 ottobre si potranno visitare in contemporanea al Museo di Belle Arti di Marsiglia e al Museo Granet d’Aix-en-Provence due sezioni de “Il Grande Atelier del Midi”, mostra dedicata ai capolavori di maestri che illustrano i diversi movimenti che hanno scandito il ventesimo secolo, dall’impressionismo al postimpressionismo, passando per i fauves, il cubismo, le esperienze dei surrealisti e l’astrattismo. La sezione marsigliese si intitola “Da Van Gogh a Bonnard” e la sezione di Aix “Da Cézanne a Matisse”. Nello stesso periodo Il museo Ziem di Martigues propone l’esposizione “Raoul Dufy, da Martigues l’Estaque” centrata sui lavori prodotti da Dufy negli atelier del Midi, dal suo primo soggiorno a Martigues, fino ai dipinti realizzati a Marsiglia alla fine della guerra, nel 1920.
Dal 5 luglio al 31 dicembre sarà disponibile in visione al pubblico l’opera monumentale realizzata a Istres da Daniel Buren, uno degli artisti francesi più famosi sulla scena internazionale. All’interno come all’esterno, Buren trasforma i luoghi in cui colloca le sue opere e ne rivela le particolarità attraverso dispositivi che coinvolgono fisicamente il visitatore.
Sulla terrazza dello Château de l’Emperi, fortezza costruita nel IX secolo, classificata monumento storico e simbolo per eccellenza della città di Salon de Provence, si potrà sperimentare fino al 1° dicembre il punto di vista su una pittura monumentale dell’artista franco-svizzero Felice Varini che offre molteplici punti di vista in continuo mutamento.
Il terzo episodio in cui è diviso l’anno da capitale europea della cultura di Marsiglia, “Marseille Provence dai mille volti”, si colloca sotto il segno del vivere insieme. A partire dalla cucina che in tutte le sue forme è protagonista del Festival Cuisines en Friche – termine quest’ultimo che indica generalmente un’area industriale dismessa. Organizzato a Marsiglia dall’11 al 15 settembre, permette di passeggiare in un mercato di prodotti scenograficamente allestito e di assaggiare pietanze nei laboratori di degustazione. Il festival è anche l’occasione per riflettere e interrogarsi sull’alimentazione oggi, assistendo a dibattiti, tavole rotonde, convegni internazionali.
Dal 10 ottobre al 10 novembre sono le tecnologie e l’innovazione ad essere protagoniste ad Aix-en Provence con “InnovArt-Cronaca di mondi possibili” progetto che riunisce artisti all’avanguardia nei settori della creatività contemporanea legata alle nuove tecnologie. L’arte fa capolino attraverso la manifestazione Metamorfosi, che dal 20 settembre al 6 ottobre a Marsiglia e dintorni permette, su invito del centro nazionale di creazione “Lieux Publics”, a gruppi di artisti di intervenire sullo spazio pubblico trasformando ad esempio ” una facciata monumentale in uno specchio deformante, mercati, fontane, scalinate in altrettanti balli a palchetto, strade in partiture musicali meticce o in gallerie d’arte immaginaria, i corridoi della metropolitana in scenari di giochi di ruolo o in uno zoo antartico, i muri in schermi o scrigni.
All’appello non può mancare l’architettura con la grande mostra “LC al J1, Le Corbusier e la questione del brutalismo” dedicata a Le Corbusier – 11 ottobre-12 gennaio a Marsiglia - figura eminente della storia dell’urbanistica e dell’architettura. A ottobre si risveglia anche il cinema con la riapertura dell’Eden, la più antica sala di cinema del mondo, che fa di La Ciotat il luogo di culto, imperdibile, delle origini e della storia del cinema. Un percorso cinematografico che inizia alla stazione ferroviaria per proseguire lungo la strada per il Palais Lumière, residenza estiva degli inventori del cinema, dove girarono i loro primi film ed arrivare infine al Teatro Eden (luogo della prima proiezione privata dei fratelli Lumière), e alla Cappella dei Penitenti Blu, dedicata alle mostre di fotografia che riguardano il cinema.
Il mondo marittimo, cuore pulsante di Marsiglia, batterà con tutto il ritmo di cui è capace nella grande Parata Marittima del 7-8 settembre che a Marsiglia propone una miriade di progetti e di eventi. In programma sono presentazioni di mestieri e tradizioni della pesca, uscite in mare, degustazioni di prodotti del mare e regate.
Per chi volesse provare un primo assaggio di Marsiglia, restando in Italia, presso l'Urban Center a Bologna fino al 22 giugno (2° piano della Sala Borsa in piazza del Nettuno) è possibilie visitare la mostra Le Grand Bleu, una serie di scatti artistici del fotografo Daniele Corsini che ci mostrano la città della Provenza durante la sua trasformazione architettonica in vista di Marsiglia 2013. Architetture nuove e de passato si fondono in una miscela armonica, con il comune denominatore del colore blu, fornito dalle acque del mediterraneo e dal cielo elettrico provenzale. La mostra è curata da Donatella Luccarini.
Articolo di Monia Savioli