I migliori cenotes del Messico: immersioni nelle caverne dei Maya

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Condividi Lorenzo Lovato

21/03/2014

Fare snorkeling nella Riviera Maya, in Messico non è certo una novità. Oltre tutto la barriera corallina che borda le coste orientali dello Yucatan, e prosegue nel vicino Belize è il secondo più esteso reef del pianeta, e da quindi grande possibilità di nuotare tra meravigliosi banchi di corallo e pesci. Non molti sanno però che la Riviera maya nasconde altri luoghi magici, dove fare dei bagni indimenticabili ed in contesti da vera favola. Questi non saranno tuffi in acque salate, me bensì dolci o al più salmastre: stiamo parlando infatti dei Cenotes, dei fori, che sembrano quasi innaturali, che si aprano d'improvviso all'interno della giungla messicana.

Un cenote è un fenomeno naturale carsico, una voragine che s'apre sulla superficie della Terra e viene riempita d'acqua dolce di sorgente. Non si tratta di un fenomeno raro: nella sola penisola dello Yucatan, in Messico, sono stati registrati oltre 7.000 cenotes, che qui si sono formati a causa delle caratteristiche delle rocce, in gran parte di origine calcarea, e quindi porose e facili alla dissoluzione del carbonato di calcio.

Per migliaia, anzi per meglio dire milioni di anni, le precipitazioni hanno lentamente disciolto le rocce ricche di carbonato di calcio, creando un enorme sistema di grotte e caverne sotterranee. Molte di loro sono state poi riempite sia dall'acqua piovana che dalle risorgive, creando pozzi d'acqua più o meno verticali. Fin qui come nelle altre grotte del mondo: ma poi il tetto di una caverna piena d'acqua, indebolito, improvvisamente crolla. E' nato un Cenote!

Ovviamente i crolli possono essere solo parziali, e allora ci saranno cenoti quasi nell'oscurita, con una piccola apertura da cui filtra luce ad altri che sembrano delle vere piscine sotterranee ma a cielo aperto. Comunque sia, sono uno spettacolo della natura! Cenote è comunque una definizione messicana, in italiano il nome equivalente sarebbe quello di dolina. Una cosa che rende ancora più interessanti i “cenotes” è che essi sono allineati in una grande struttura a semicerchio, in modo quasi perfetto al profilo sepolto del cratere di Chichulb, il grande buco, scavato dall'asteroide che ha causato, forse, la fine dei dinosauri, 65 milioni di anni fa.

Il nome “Cenote” deriva dalla parola Maya "dzonot" che significa pozzo sacro. La sacralità era data dal fatto che queste cavità carsiche erano la principale fonte di acqua dolce per la civiltà dei Maya. Inoltre i Maya credevano che i cenotes potessero contenere elementi curativi , potessero quindi operare guarigioni ed essere un modo per comunicare con gli dei. Ma non solo: il Cenote Sagrado di Chichen Itza fu utilizzato, ad esempio, per effettuare sacrifici umani!

Alcune di queste doline, vere bellezze naturali, sono aperte al pubblico. Allora ecco alcuni tra i migliori cenotes da visitare, e magari dove tuffarcisi dentro. Sono tutti situati nella penisola dello Yucatan, nello stato di Quintana Roo, e non si trovano distanti dalle famose località turistiche di Playa del Carmen e Cancun, e cioè nella Riviera Maya.

Il più celebre è sicuramente Ik-Kil, anche chiamato come il Sacro Cenote Blu, un luogo incantato situato sulla strada che collega Valladolid a Chichen Itza, a soli due chilometri di distanza dal celebre sito archeologico. Questa voragine dal fondo e dal soffitto blu, possiede un fascino unico ed irripetibile, anche grazie alla sua notevole profondità di ben 40 metri. Si trova a circa 25 metri dalla superficie e per raggiungerlo si deve percorrere una scala in legno. Ik-Kil è il cenote più popolare tra i bagnanti e gli appassionati di snorkeling. Spettacolari le radici che piovono dall'alto e si tuffano in acqua, a formare come una pioggia di fili e la cornice di cascate. Qui trovate anche un ristorante e possibilità d'alloggio.

Sempre in zona Chichen Itza, direzione ovest, troviamo Yokdzonot cenote, un tempo luogo abbandonato e pieno di rifiuti ma oggi tornato al suo splendore originale, grazie all'impegno autonomo delle donne del villaggio, cosa che rende il luogo ancora più meritevole di una visita. E' un luogo perfetto per fare delle foto, oppure semplicemente fare un bagno, distendersi nella posizione del morto e ammirare il cielo chiuso in un foro sopra di voi. Inoltre vi è un un buon ristorante, si può fare campeggio, con la possibilità di affittare tende, e prendere una bicicletta a noleggio per esplorare i dintorni.

Ancora nei dintorni di Chichen Itza, a circa 6,5 km a sud-est di Valladolid, si trova il cenote Dzitnup conosciuto anche con il nome di Keken. Si tratta di un vera grotta sotterranea, con un foro nel soffitto che fornisce l'illuminazione necessaria. E 'probabilmente uno dei cenotes più fotografati nello Yucatan, anche per la cascata impressionante di radici (cosa invero comuna ad altricenotes) che si tuffano alla disperata ricerca di acqua! Le acque qui sono profonde, cristalline e piuttosto fredde, tanto che i più freddolosi è meglio che indossino una muta. C'è poca luce, ma comunque è provvisto di un sistema si illuminazione e una corda per aiutare nella visita di questo luogo straordinario.

Spostiamoci ora sulla costa dove troviamo altre possibilità di tuffarsi in magnifiche doline a cielo aperto. Una grotta carsica molto popolare è quella chiamato Dos Ojos e cioè "i due occhi". Questo si trova nel cuore della Riviera Maya, circa 15 km prima di Tulum, lungo la strada statale 307, per chi proviene da Playa del Carmen. Alle indicazioni, sulla destra si devia per circa 2,5 km. Questo cenote è stato chiamato Dos Ojos, perché è in realtà è composto da due doline circolari. Non solo è una ottima soluzione per chi vuole farsi una nuotata, oppure una sessione di snorkeling, si tratta di un cenote di fama mondiale grazie ad un collegamento con una grande grotta sottostante, dove i subacquei possono esplorare quasi 500 metri di mondo sottomarino incantato.

Non lontano da qui si trova Sac Aktun o Gran Cenote, che è considerato uno dei bacini carsici più importanti nello Yucatan. Questo cenote è sicuramente all'altezza del suo nome e vale la pena di una visita, anche per la sua vicinanza con Tulum, dove ammirerete le rovine della città costiera dei Maya. Anche qui ci sono aree per i nuotatori, snorkeling e per le immersioni subacquee. Farete bagni magnifici cercando di osservare i pesci e le tartarughe che abitano queste acque, ovviamente cercando di non sbattere la testa sulle grandi stalattiti!

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