Isola Rossa. Con il suo porticciolo dove attraccano i gozzi in legno dei pescatori e la torre aragonese del 16° secolo, antico retaggio di quello che fu il dominio spagnolo, questa suggestiva località della Gallura sorge su un piccolo promontorio che si allunga sul litorale settentrionale della Sardegna fra Costa Paradiso e Castelsardo. A circondarla è un’incantevole scogliera con calette dalle caratteristiche sfumature rosse (da cui prende il nome), perfetta cornice per i sentieri panoramici da cui ammirare gli scenari paradisiaci di questo angolo di territorio sardo.
Siamo nel Golfo dell’Asinara, splendido tratto del mare di Sardegna fra l’omonima isola a nord, capo Falcone a ovest e capo Testa a est. Il ****S Marinedda Thalasso & SPA, una delle otto proprietà di Delphina Hotels & Resorts (di cui siamo ospiti), ci accoglie offrendoci uno dei panorami marini più belli di tutta la Sardegna digradando su una spiaggia bianca (quella della Marinedda) a 250 metri dalle acque cristalline del mare.
Il connubio fra pietre granitiche e una vegetazione lussureggiante dai profumi intensi (su cui spicca quello dell’elicriso) caratterizza questa struttura alberghiera dove a risaltare sono le tradizioni mediterranee più autentiche di una terra tanto bella quanto rara che da sempre intreccia il suo nome al rispetto per natura e ambiente.
Due piscine, una di acqua di mare e l’altra di acqua dolce, affiancano il centro di talassoterapia con i suoi oltre 2500 metri quadrati. I ristoranti, dal Petra Ruja al Cascata, confermano un’attenta selezione di prodotti isolani e ingredienti genuini, come il freschissimo pescato nel porticciolo di Isola Rossa, sapientemente amalgamati fra di loro dagli chef per creare un’esperienza di gusto davvero raffinata. Le 195 camere, da quelle standard alle relax sino alle suite, rivelano un altrettanto particolare raffinatezza nella ricerca di particolari in stile mediterraneo con tendaggi in lino grezzo, legni profumati di arredi e ceramiche decorative. Un’esperienza per soddisfare tutti e 5 i sensi.
Piacevolmente accompagnati dal Direttore del Marinedda Hotel Thalasso & SPA, Alessandro Fumagalli, e dalla Responsabile dell’Ufficio Stampa Delphina Hotels & Resorts, Ilaria Pani, ci spostiamo nel borgo di pescatori di Isola Rossa dove l’Hotel Relax Torreruja Thalasso & SPA **** ci accoglie con un tramonto dalle tonalità rossastre più bizzarre affrendoci un panorama unico a cui ben abbinare un aperitivo sulla terrazza con stuzzicherie a base di pesce e verdure.
A due passi dalle botteghe e dal lungomare del paesino di Isola Rossa, vicino alla scogliera che si affaccia su punta Li Canneddi, sorge questo hotel che offre un scorcio a 180° sul golfo dell’Asinara e sulla costa ovest della Sardegna. Anche qui, dove a completamento della struttura vi sono nuovissime ville e master suite, a fare da cornice sono i giardini naturali di elicriso e di essenze locali che creano un eccellente contrasto con il granito rosso delle calette.
Se gli artigiani locali hanno saputo creare arredi sapientemente rifiniti, gli chef dei due ristoranti del Torreruja - “Sotto le Stelle” e “Tramonto Rosso” - hanno saputo cogliere altrettanto ottimamente le atmosfere e i suggerimenti che arrivano dal vicino porto del borgo creando abbinamenti gastronomici, impreziositi dai migliori vini DOC della zona, da mille e un sapore.
Rientrati al Marinedda ****S, l’indomani ci attende un interessante tour della Gallura per scoprire archeologia, tradizioni e paesaggi granitici di questo ridente angolo di entroterra sardo. A bordo del mini bus del Delphina Hotels & Resorts, con Giovanni Andrea a farci un po’ da guida e un po’ da cicerone, ci dirigiamo a Tempio Pausania per una visita al Nuraghe Majori, famoso per essere stato costruito con blocchi di enormi dimensioni. La strada che si snoda da Isola Rossa e passa per Trinità d’Agultu e Aggius ci offre un’anteprima dei panorami suggestivi racchiusi dal territorio della Gallura con vegetazioni profumate e colori della macchia mediterranea tipica del nostro bel paese.
A due chilometri da Tempio, capoluogo geografico gallurese, su una collina granitica a poco meno di 500 metri di altezza sul livello del mare, sorge questa caratteristica fortezza della Sardegna preistorica immersa in un fitto bosco di sughera e roverella. Oltre ad ammirare il Nuraghe Majori e conoscerne la sua storia archeologica, si può percorrere (ve lo consigliamo perché merita!) il sentiero naturalistico che lo circonda completamente accompagnati dagli intensi profumi delle erbe locali prima di recarsi nella piccola boutique che ospita gioielli e creazioni artigianali realizzati in sughero e filigrana.
Da Tempio Pausania, ripercorrendo le strade galluresi in direzione nord ovest, si raggiunge Aggius, splendido borgo incastonato fra rocce granitiche e sugherete secolari con vigneti da cui si producono vini pregiati. A piedi si percorre il piccolo centro storico del paese che rivela sin dai primi passi le sue tradizioni più antiche che lo caratterizzano, peraltro, ancora oggi. Per raggiungere il Museo Etnografico MEOC in via Monte di Lizu si attraversa il cuore abitato di Aggius che anche nella pavimentazione delle sue stradine dimostra che qui l’arte dei tappeti e della tessitura ha ancora forti radici. Il ciottolato con cui è stata realizzata una delle viuzze del borgo riprende infatti le fattezze di un tappeto disegnandone delicatamente la trama con blocchi scuri alternati ad altri dalla tonalità più chiare.
Il MEOC, a cui si accede attraverso un giardino di erbe custodito fra mura di pietre, è il perfetto spaccato di una antica casa gallurese con arredi d’epoca e oggetti di uso quotidiano oltre che un percorso sulla storia di quella che è stata e continua ad essere l’economia domestica di molte zone rurali della Sardegna: scoprire come si preparava e cuoceva il pane per le occasioni tradizionali o quali erano gli abiti indossati dai galluresi è un interessante tuffo nel passato fra usi e costumi locali.
Dal Museo Etnografico Oliva Carta Cannas si raggiunge quello che, a nostro avviso, è uno dei percorsi museali più interessanti e caratteristici di tutta la Sardegna, quello del Banditismo, ospitato – non a caso – nei locali che furono un tempo della vecchia Prefettura di Aggius. Epicentro di questa incresciosa piaga per tre secoli, da metà 500 a metà 800, il borgo ospita un museo dedicato a faide famigliari, furti di bestiame e omicidi che all’epoca caratterizzarono la vita del paese tanto da far si che nel 1766 un vicerè chiedesse addirittura la distruzione di Aggius in quanto ritenuta un covo di banditi e facinorosi.
Ma Gallura vuol anche dire gastronomia che, sapientemente legata a tradizioni secolari, accosta i più semplici ingredienti della cucina di un tempo ad altri di impronta più moderna e raffinata. Il risultato? Un aperitivo a base di prodotti enogastronomici isolani con pane carasau, formaggio pecorino stagionato spruzzato di bottarga e fresco Vermentino da assaporare nella Valle della Luna immersi nella natura più selvaggia della Sardegna fra paesaggi di granito e sugherete.
Il tour prosegue poi in direzione di Badesi dove un’altra struttura del Delphina Hotels & Resorts, per esattezza il Resort & SPA Le Dune****, ci attende per il pranzo (un’esperienza sensoriale per gusto, vista e olfatto davvero eccezionale) con piatti che esaltano i sapori mediterranei: un tripudio di verdure colorate di stagione, antipasti e formaggi, paste di pesce e secondi piatti fra cui scegliere e…buon appetito!
Con un parco di 280 mila metri quadrati nel golfo dell’Asinara, separata dal lunghissimo e selvaggio arenile di Badesi da dune di sabbia (da cui prende il nome il resort) e da ginepri, questa struttura che ospita al suo interno 5 hotel, si affaccia sulla spiaggia di Li Junchi che ancora oggi riesce a regalare passeggiate in tratti semi deserti estendendosi per 8 km sino alle affascinanti scogliere di Isola Rossa. Un paradiso per le famiglie (ma non solo) quello offerto da Le Dune dove i più piccoli potranno imparare a conoscere la natura con attività ludico ricreative alla scoperta delle piante mediterranee e dell’orto biologico (che permette anche una cucina km0) per poi visitare la voliera del resort dove osservare da vicino decine di specie di volatili divertendosi anche a raccogliere le uova di galline ruspanti.
E per una meritata pausa di relax nulla di meglio che un tuffo nel centro benessere Le Sabine SPA dove farsi coccolare fra piscine multifunzione di acqua dolce riscaldata e trattamenti di bellezza.
Nel tardo pomeriggio il rientro al Marinedda precede un altro appuntamento gastronomico a base di specialità della cucina tradizionale con piatti in cui gli chef hanno saputo fondere fra loro alla perfezione ingredienti innovativi ad altri più tipici. Ecco allora che un risotto alla zucca e un tris di zucchine scottate in padella e ridotte in salsa delicata hanno deliziato il nostro palato prima di terminare la cena con dessert d’alta pasticceria.
Ad inaugurare l’ultimo giorno in Gallura è infine un tour on boat sul Poseidon, charter per pesca sportiva e d’altura, con cui percorriamo la costa ovest del Nord Sardegna. Al porto di Isola Rossa ci attende Alessandro, skipper di Delphina Hotels & Resorts, che ci accompagna in questa emozionante escursione in barca verso alcune delle più incantevoli isole dell’arcipelago della Maddalena, parco geomarino che si estende su una superficie, fra mare e terra, di circa 20 mila ettari e 180 km di coste.
Da punta Li Caneddi ci dirigiamo verso Costa Paradiso raggiungendo Portobello di Gallura e punta di Li Francesi prima che il GPS punti in direzione di Capo Testa e Santa Teresa di Gallura permettendoci di attraversare uno degli stretti più famosi al mondo, le Bocche di Bonifacio, che separano la Sardegna dalla Corsica. Temuto dai naviganti per la pericolosità delle sue acque, disseminate di scogli e attraversate da forti correnti, questo tratto di mare si presenta in tutto il suo splendore di acque verdi cristalline sino a quando la vista non si apre su di uno scenario che ha a dir poco dell’incredibile. Siamo a 12 km dal borgo turistico di Santa Teresa.
Il Poseidon avanza verso riva per permetterci di salire su un gommone che ci porta ad un metro dalla riva. L’accoglienza di Paolo con il suo rinfresco di benvenuto (il “cocktail del principe” e il pane gattiau preparato sul momento con un filo d’olio e rosmarino) ci delizia palato e animo: sarà per via dei colori della buganvillea che qua cresce rigogliosa oppure per le calette rocciose isolate o ancora per quel tocco di mondanità che si respira, certo è che sembra di essere davvero in un paradiso.
Raggiungiamo con una breve passeggiata di pochi minuti, il Resort Valle dell’Erica Thalasso & SPA ***** proprio di fronte al parco nazionale internazionale delle Bocche di Bonifacio. Nato nel 1958 quando il proprietario della valle scelse questo suggestivo tratto litoraneo per realizzare il primo villaggio turistico della Sardegna, la posizione al centro del parco della Bocche e la sua assoluta privacy lo hanno reso nel tempo un luogo d’elite per personaggi famosi e di alto rango. Ristrutturato completamente da Delphina che lo ha trasformato in un resort a 5 stelle, i profumi e i colori del suo parco sono gli stessi che da millenni caratterizzano questo angolo di Sardegna.
Qui non c’è che l’imbarazzo della scelta. Dal brunch mediterraneo al ristorante “Grecale” dove verdure e pesce sono protagonisti di una cucina che è anche un vero e proprio stile di vita alla visita del resort dove tutti gli spazi, da quelli in comune a quelli privati di camere e suite, si presentano con una ricercatezza davvero straordinaria (tappeti e ceramiche di artigiani locali con particolari in legno tek).
Per non parlare delle spiagge: noi ci siamo addentrati sino a quella della Licciola con la sua sabbia bianca e l’acqua trasparente incorniciata da una vegetazione lussureggiante che poi digrada sulla scogliera. Il panorama di cui si può godere è quello sulle isole di Budelli e Spargi con la cornice della Corsica che si innalza alla nostra sinistra.
Una passeggiata fra i percorsi natura ricavati lungo la costa nei giardini del resort e una visita al Centro Thalasso & SPA “Le Thermae” (se potete scegliete le piscine esterne di acqua di mare riscaldata…la vista sull’isola corsa è impagabile!) concludono la nostra permanenza al Valle dell’Erica da cui, nuovamente in mini bus, partiamo per il rientro a Isola Rossa prima di salutare questo angolo di paradiso sardo.
Per informazioni https://www.delphina.it