In Alta Pusteria lo stare bene è fatto di piccole cose; una discesa sugli sci dalle nuove piste del Monte Elmo, un breve trekking intorno al Lago di Braies, una sauna in uno dei tanti alberghi di San Candido, un hugo sorseggiato in compagnia. E’ facile innamorarsi di questa regione estesa all’estremità nord-orientale dell’Alto Adige, nel cuore delle Dolomiti, lo è molto meno ripartire al termine di un soggiorno piacevole, emozionante e divertente come quello che abbiamo appena avuto il piacere di trascorrervi.
L’offerta turistica dell’Alta Pusteria è ricca e eterogenea, mutevole a seconda della stagione. Chi, come noi, ha la fortuna di visitarla d’estate può scegliere tra l’ampia gamma di attività da praticare all’aria aperta, il benessere e i trattamenti proposti dai tanti wellness, innumerevoli esperienze enogastronomiche e molti eventi tradizionali. La maggior parte dei visitatori dedica la propria giornata al trekking, per il quale vi sono itinerari più o meno impegnativi: dall’Hochpustertaler Dolomiten Höhenweg (Alta Via Dolomitica dell’Alta Pusteria), la via inedita di 65 km suddivisa in cinque tappe percorribili in altrettanti giorni che si dirama dal Lago di Braies a Sesto, al sentiero tematico di un paio d’ore parallelo al torrente di Dobbiaco, da Malga San Silvestro al Rifugio Bonner.
Chi pensa di avvalersi, oltre che delle proprie gambe, anche degli impianti di risalita per Baranci, Monte Elmo e Croda Rossa potrebbe prendere in considerazione l’acquisto della “Card 3 montagne”, il biglietto plurigiornaliero (valido 3 o 7 giorni) col quale si avrà libero accesso agli impianti delle suddette montagne.
Altrettanto stimolante è il quadro prospettato agli appassionati di mountain-bike, che possono scegliere di noleggiare tutta l’attrezzatura direttamente a Sesto, San Candido, Dobbiaco o Villabassa. Nei mesi di luglio e agosto, inoltre, un pulmino con carrello portabici fa la spola tra l’Alta Pusteria, Cortina e Calalzo, consentendo anche ai meno allenati di percorrere la ciclabile delle Dolomiti in una direzione e tornare comodamente al punto di partenza. In alternativa è possibile noleggiare una bicicletta a pedalata assistita, la scelta ideale per compiere lunghi spostamenti con il minimo sforzo.
Corsa e ciclismo sono anche le due attività intorno a cui orbitano le maggiori manifestazioni agonistiche estive. All’inizio di giugno è andata in scena la tradizionale Cortina – Toblach Run, la corsa benefica lungo il tracciato della vecchia ferrovia, mentre circa un mese dopo ha preso il via la Südtirol Dolomiti Superbike, la storica gara di MTB pedalata su un percorso di oltre 100 km. Entrambi gli appuntamenti sono già stati confermati anche per il 2015, rispettivamente il 31 maggio e l’11 luglio, quando si terrà la ventesima edizione dell’appuntamento ciclistico più faticoso di tutto l’arco alpino.
Per le famiglie c’è solo l’imbarazzo della scelta tra il Fun Bob di San Candido (la pista estiva per slittino su monorotaia allestita sulle pendici del Monte Baranci), la pista tubing antistante il Rifugio Grande Baranci ed il recinto delle renne situato accanto alla stazione di montagna della cabinovia della Croda Rossa, sopra Sesto. Aperto al pubblico da giugno a settembre, quest’ultimo ospita l’unica popolazione allo stato libero di tal specie di tutta l’Italia e rappresenta un’occasione unica per vedere da vicino i simpatici aiutanti di Babbo Natale. Ancor più formative sono le esperienze che i bambini possono vivere presso i masi in miniatura della nuova Kinder Alm (stazione a monte dell’Elmo), dove conoscere alcune attività secolari della tradizione locale.
Chi è ama la storia non può non visitare il Museo all’aperto della Grande Guerra, l’allestimento sulla Croda Rossa che racconta in maniera esaustiva le drammatiche vicende verificatesi sul territorio tra il 1915 ed il 1918. A partire dal 2015, inoltre, entreranno nel vivo le manifestazioni nell’ambito del centenario della Prima Guerra Mondiale. Il calendario di eventi e rassegne non si esaurirà nel corso del primo anno, ma proseguirà fino alla fine del 2018, consentendo ad abitanti e turisti di rievocare una delle pagine più nere della storia locale. In tal senso, una visita particolarmente toccante è quella al Museo Storico della Prima Guerra Mondiale al Monte Piana, dove oltre a visitare gallerie, trincee e postazioni di bombarda accuratamente restaurate si può accedere al perimetro del Cimitero di Guerra Sorgenti, nel quale furono sepolti senza distinzione di nazionalità migliaia di soldati austriaci.
Al termine di una lunga giornata di trekking su e giù per le montagne dell’Alta Pusteria non c’è niente di meglio che farsi coccolare in uno dei tanti centri benessere disseminati tra i cinque comuni della valle. Saune, massaggi, bagni al fieno e trattamenti wellness personalizzati sono solo alcune delle proposte riservate a chi desidera vivere autentici momenti di piacere all’ombra delle Tre Cime. Per riacquistare vitalità e stimolare la circolazione sanguinea, inoltre, è da provare il Kurpark di Villabassa, il primo parco Kneipp in Italia, dove il corpo e il sistema nervoso vengono stimolati camminando in vasche d’acqua alternativamente calda e fredda. Sempre a proposito di acqua, a San Candido c’è un’attrattiva irresistibile per i bambini: il parco acquatico indoor Acquafun.
Oltre al paesaggio naturale unico nel suo genere, all’ampio ventaglio di attività ed agli innumerevoli wellness, l’Alta Pusteria consente ai propri ospiti di gustare una cucina varia ed invitante, improntata al rispetto dei sapori tipici e delle tradizioni che da secoli vengono custodite nella valle. Gli ingredienti sono freschissimi, di prima qualità. I piatti più conosciuti sono naturalmente canederli (knödel), speck, formaggi, selvaggina e diversi tipi di pane, ma a seconda di dove vi troverete a mangiare, dal ristorante canonico al maso, i menù comprenderanno pietanze sempre diverse. Per gli appassionati di formaggi, inoltre, è d’obbligo la visita alla latteria Mondolatte Tre Cime a Dobbiaco, il tempio della lavorazione casearia dell’Alta Pusteria; al suo interno convivono lo stabilimento produttivo, il negozio di vendita diretta con tanto di bar per le degustazioni ed un piccolo museo incentrato sulla lavorazione del formaggio, dall’approvvigionamento del latte alla stagionatura.