La prima cosa da fare una volta arrivati a Las Vegas è imporsi un budget e un tempo massimo di permanenza all’interno dei casinò; il rischio è infatti di prosciugare rapidissimamente le proprie risorse, economiche e psichiche, compromettendo il proseguo della propria vacanza nel Nevada.
Terminata l’esperienza ai tavoli da gioco, restano tante altre cose da vedere e da fare nella “città che non dorme mai”, l’ombelico del vizio e del divertimento della West Coast americana.
In una città dove tutto si paga fa strano che uno degli spettacoli più scenografici sia completamente gratuito. Stiamo parlando dei meravigliosi giochi d’acqua offerti quotidianamente dal Bellagio (www.bellagio.com/attractions/fountains-of-bellagio.aspx), uno degli alberghi più conosciuti di Las Vegas. Ogni mezz’ora dalle 15.00 alle 20.00 e ogni 15 minuti fino a mezzanotte l’immensa “fontana” antistante l’hotel prende vita, proiettando in cielo più di 1.200 getti d’acqua in un tripudio di luci e al suono di colonne sonore che hanno fatto la storia degli Stati Uniti.
A proposito di altezza, alzando lo sguardo verso il cielo dopo il tramonto è impossibile non scorgere l’anello illuminato dell’High Roller Observation Wheel (www.caesars.com/linq/high-roller), la ruota panoramica alta più di 167 metri situata a ridosso della Strip nei pressi del Caesars Palace. Inaugurata nel marzo 2014, la ruota è la più alta del mondo, possiede 28 cabine di forma sferica ciascuna delle quali è in grado di accogliere 40 passeggeri ed è costantemente illuminata da un sistema di led colorati. Per un giro completo si impiegano circa 30 minuti e il biglietto costa fino a 35 $ durante la notte, ma se avete difeso qualche dollaro a poker o alla roulette crediamo che questo sia un buon modo di investirli.
Emozioni forti sono quelle che regalano le montagne russe del New York-New York Hotel (www.nynyhotelcasino.com/attractions/the-roller-coaster.aspx), l’albergo facilmente riconoscibile dalle perfette riproduzioni fuori scala della Statua della Libertà, dell’Empire State Building, del ponte di Brooklyn e di altri simboli della “Grande Mela”. Ogni anno quasi un milione e mezzo di persone sceglie di provare la Big Apple Coaster & Arcade e raramente qualcuno ne rimane deluso.
Trovandoci nel bel mezzo del deserto del Mojave, acqua e pesci non paiono proprio elementi distintivi della città. E invece presso il celeberrimo Mandalay Bay Resort and Casino c’è addirittura un acquario: lo Shark Reef Aquarium (www.sharkreef.com). Metà interno e metà all’aperto, l’acquario ospita diverse varietà di squali, ma anche coccodrilli, tartarughe di mare e addirittura un drago di comodo. Chi ha la fortuna di pernottare nell’adiacente Mandalay Bay non dimentichi di cercare tra i canali della propria tv in camera quello dedicato 24 ore su 24 alla vita all’interno delle vasche, una sorta di Grande Fratello sottomarino particolarmente adatto a conciliare il sonno dopo una notte di bagordi.
Luci, musica e traffico incessante mettono a dura prova coloro che si avventurano per lungo tempo a piedi sulla Strip. Per questo in molti decidono di concedersi qualche ora di relax assoluto presso la miglior spa della città: il Canyon Ranch (www.canyonranch.com/lasvegas/the-spa) del Venetian Resort Hotel Casino, dominato dall’imponente profilo del campanile di San Marco. Al suo interno l’unico suono che udrete sarà il lento gorgogliare dell’acqua e la tenue musica di sottofondo che vi accompagnerà in un’esperienza multisensoriale che non vorrete finisca mai.
Per quanto riguarda i musei, anche a Las Vegas ce ne sono di ogni tipo; pensate che c’è addirittura una galleria di belle arti all’interno del Bellagio, ma quello più in linea con la natura della città è senza dubbio il Neon Museum (www.neonmuseum.org). Inaugurato nell’ottobre 2012 in luogo del vecchio La Concha Motel, il museo offre un’esaustiva panoramica delle più belle e spettacolari insegne al neon della storia di Las Vegas, un modo diverso dagli altri di risalire alle origini della città più illuminata d’America.
L’esperienza gastronomica più straordinaria di Las Vegas è l’happy hour al 107esimo piano dello Stratosphere (www.stratospherehotel.com), l’hotel casinò alto circa 350 metri che domina lo skyline urbano. A prescindere dalla qualità delle portate, mangiare a più di trecento metri di altezza con la possibilità di ammirare un panorama a 360 gradi sulla città e il deserto che la circonda è un’emozione che vale di per sé il prezzo della cena.
In quanto a spettacoli non c’è niente di meglio dell’ormai celebre Absinthe (www.absinthevegas.com), lo show andato in scena per la prima volta nel 2006 che dal 2011 si ripete nel cortile esterno del Caesars Palace. A contraddistinguerlo sono esibizioni di burlesque, acrobazie degne del Cirque du Soleil e spettacolari coreografie in cui grande attenzione è dedicata a musica e costumi. La performance ha una durata di circa 90 minuti e la capienza della scena è di circa 600 persone, ragion per cui se si è intenzionati a partecipare occorre prenotare con un certo anticipo.
Se siete in compagnia di ragazzi adolescenti una tappa obbligatoria è lo Zombie Apocalypse Store (zombieapocalypsestore.com), il negozio numero uno d’America in quanto a zombie e morti viventi. Presso lo shop potrete acquistare praticamente ogni sorta di gadget a tema e anche coloro che non si sono ancora fatti contagiare dalla dilagante mania degli zombie, sempre più protagonisti in televisione e al cinema, rischieranno di farsi sopraffare.
Per concludere è impensabile visitare Las Vegas e non concedersi un giro in Fremont Street (vegasexperience.com), la seconda strada più famosa della città dopo la Strip. Intorno ad essa si trova la vera e propria downtown del capoluogo della contea di Clark, un vasto distretto costellato di locali e casinò dal quale, nella prima metà del Novecento, cominciò a svilupparsi la Las Vegas che tutti conosciamo. C’è solo l’imbarazzo della scelta tra la miriade di attrazioni della zona, ma anche chi non ha intenzione di giocare o darsi alla pazza gioia in un club troverà interessante fare due passi in questa strada così pittoresca.