Tra i villaggi delle Isole Faroe, alla scoperta dell'arcipelago

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Condividi Michela Garosi

17/02/2015

Voglio iniziare a parlarvi delle Faroe ricordando le parole di un ragazzo di New York City, incontrato in un bar della cittá: "Vivo qui da due mesi e do una mano in questo locale, non so ancora quanto ci staró, ma quel che é certo é che sono innamorato di queste isole e, da quando sono qui, avró incontrato sì e no 8 turisti". Noi molto probabilmente eravamo inclusi nel conto... Nessun italiano "stranamente" all'appello.

Eppure le Faroe sono uno splendente collier di 18 isole, una piú bella dell'altra, dove la natura ha fatto il suo lavoro più straordinario e l'uomo si é arreso ad essa.

Perse fra i mari del Nord, quasi a metá strada fra l'Islanda, la Norvegia e la Gran Bretagna, le Faroe sono quella destinazione che ogni viaggiatore estremo dovrebbe visitare. I perché si sprecano nella storia di vichinghi, lande sconfinate popolate solo da qualche pecora, rocce a picco sul mare dove migliaia, ma che dico, milioni di uccelli vengono a riprodursi, cascate e una cucina di ottima qualitá la cui fama ormai ha fatto il giro del mondo.

Una manciata di isole di origine vulcanica battute costantemente dal vento e attraversate dalla Corrente del Golfo che mitiga il clima, in un'alternanza di stagioni sregolate, quasi invertite (spesso fa freddo d'estate e caldo d'inverno).
Una terra di miti e racconti di mare, dove anche un semplice viaggio di qualche giorno suona come leggenda.

50.000 abitanti circa, contro quasi 80.000 esemplari di pecore, ripartiti in piccoli villaggi sparsi (pensate che sull'isola di Koltur vive addirittura solo una famiglia). Un popolo orgoglioso, tradizionalista, onesto e fedele al proprio mare, fonte di vita. Non solo, un popolo che si conosce quasi tutto (almeno di vista) e che parla una lingua tutta sua (il faroese è più vicino all'islandese-norvegese che non al danese) e che d'estate si diverte organizzando festival e concerti all'area aperta.

Sconosciute ai più non si sa bene per quale ragione, se non per la nazionale di calcio che registra risultati sempre più interessanti, ne sentiremo presto parlare perché é da queste belle isole che fra poco più di un mese, il prossimo 20 marzo sará possibile ammirare lo spettacolo dell'eclissi totale di sole (l'evento si verificherá alle 9:41 del mattino e avrá una durata di circa 2 minuti e mezzo).


Le coste faroesi, frastagliate e punteggiate solo da qualche faro, offrono gli scorci più suggestivi, soprattutto se sorvolate in elicottero. Esperienza che peraltro qui é a portata di tasca considerando le sovvenzioni governative.

I panorami che mi hanno regalato le cartoline più spettacolari sono senz'altro quello Gasadalur e la sua cascata sull'isola di Vagar (una delle immagini più rappresentative di queste isole), i villaggi di Bour e di Gjorv, l'isola di Mykines, la baia di Vagseidi sull'isola più meridionale con le scogliere a picco e, non ultimo anche qualche e scorcio innevato nella parte più antica della capitale, Torshavn, letteralmente il porto di Tor (dio norvegese del tuono), una delle più piccole del mondo.

Tanto é tranquilla la vita quindi, quanto é irrequieto il meteo che determina il buono e il cattivo tempo su queste isole e io devo definirmi decisamente una privilegiata, arrivata giusto in tempo per godermi lo spettacolo della natura innevata (quasi mezzo metro di neve), dopo una delle due/tre nevicate più consistenti dell'anno.

Morale, io su quel pezzo di terra perso nel mare del Nord ho lasciato il cuore e ci torneró, magari d'estate, per vederlo dipinto di verde...

Viaggio sconsigliato a chi: non sopporta il vento, non può fare a meno della vita notturna, non ama posti desolati e selvaggi.

Viaggio consigliato a chi: ama paesaggi forti e incontaminati, il mare e il contatto con la natura, non teme il freddo, vuole assistere allo spettacolo dell'aurora boreale.

Come arrivare:

È Atlantic Airways https://www.atlantic.fo/en/, la compagnia di bandiera delle Faroe, che collega le varie isole con elicotteri (quasi fossero autobus), così come col resto del mondo con aeromobili nuovi ed una cortesia del personale che, a mio avviso, riesce quasi a sbaragliare quella di alcune compagnie asiatiche. Vorrei portare inoltre all'attenzione di tutti che, sul volo d'andata da Copenhagen, mi é stato servito il sushi, sì avete capito bene, il sushi. Ed era pure buono, ma del resto avevo giá precisato che alle Faroe si mangia bene, soprattutto il pesce.
Per gli spostamenti ordinari invece considerate pure il noleggio di un'auto (non necessariamente 4x4), in un'ora poco meno vi condurrá da un'isola all'altra attraverso una rete infallibile di strade, ponti ma soprattutto tunnel mirabilmente scavati nella roccia (quello che conduce alla cittadina di Klaksvik ospita addirittura l'installazione di luci colorate di un'artista faroese Tróndur Patursson).

Dove dormire:

A Torshavn, la capitale, troverete di tutto, compresi alberghi di un certo livello, come l'Hotel Foroyar www.hotelforoyar.com . Una struttura moderna e funzionale, ma allo stesso tempo caratterizzata dal tradizionale tetto in erba. Incredibile la vista sulla baia di Torshavn dalle sue 106 camere.
Uno dei maggiori vantaggi dell'albergo? Il Koks, un ristorante eccellente che offre cucina tradizionale faroese rivisitata dal migliore chef dell'isola e nel quale si consuma anche un'incredibile colazione.
Per una vacanza stile low cost invece optate per l'Hostel Kerjalon, nelle immediate vicinanze, anch'esso con la stessa posizione invidiabile che domina la cittá.
Se cercate un'alloggio nei pressi dell'aeroporto invece allora prendete in considerazione l'Hotel Magenta https://www.facebook.com/gamlahotelli a Midvagur (situato a soli 10 minuti di macchina dal Floghavn, l'aeroporto, come si dice qui). Trattasi di un piccolo hotel completamente ristrutturato nel 2014, ma che ha mantenuto le caratteristiche di un'antica casa locale, con spazi adibiti anche a cene familiari, al primo piano e piccoli concerti privati al pian terreno, adiacente ad una pasticceria, sempre di loro proprietá, che offre ottimi dolcetti.

Dove mangiare:

Sembra che per via della temperatura dell'acqua costante tutto l'anno il pesce più buono del mondo venga proprio da qui, tanto che scampi, salmone e merluzzo sono esportati in grandi quantitativi in tutto il mondo. Attivitá che determina circa il 90% del PIL totale del paese.

Dove gustarlo al meglio?
- al Koks www.koks.fo, ristorante pluripremiato capitanato dallo chef faroese Poul Andrias Ziska. Serve piatti della tradizione sebbene rivisitati, che creano un’esplosione di sapore in bocca. Un punto in più per la location, all' interno dell'Hotel Foroyar con una bella vista sulla cittá e uno spazio di grande suggestione e intimitá.
- da Etika www.etika.fo, un sushi restaurant (anche da asporto) dai prezzi ragionevoli e dalla qualitá senza precedenti. Il sashimi in questo caso é assolutamente da provare! Lasciatevi consigliare dal personale sulla freschezza del pesce e sbizzarritevi poi nella scelta.
- da Barbara, ristorante di pesce tradizionale situato in uno degli edifici più antichi della cittá (più di 500 anni di storia). Romantico, accogliente e raffinato, offre piatti di pesce eccellenti con un servizio di altissimo livello.

TheTravelover.com è un blog di viaggi che nasce dalla passione di Michela Garosi per il mondo, la natura, la fotografia e la scrittura.
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