La mostra di Amedeo Modigliani alla GAM di Torino

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Condividi Erika Mennella

02/03/2015

L'artista Amedeo Modigliani, meglio conosciuto come Modì, sarà omaggiato in una mostra a Torino, presso la Galleria d'Arte Moderna (GAM), dal 14 marzo 2015 al 12 luglio 2015.

Sarà possibile vedere 100 opere circa in un'esposizione unica, dove oltre al pittore che con la sua personalità e il suo stile ha forgiato un grimaldello significativo nel panorama pittorico del '900, non mancheranno di fargli compagnia anche altri nomi importantissimi del panorama parigino come Soutine, Utrillo, Chagall e ovviamente, il famoso rivale Picasso. Non a caso, la mostra è intitolata "Modigliani e la bohème di Parigi".

Modigliani nasce a Livorno (1884). Allievo di Guglielmo Micheli, un epigono dei macchiaioli e vivamente apprezzato da Giovanni Fattori, dopo un periodo di studio a Firenze e di viaggi a Roma e a Venezia, si trasferì nel 1906 a Parigi. Qui la conoscenza dell'opera di Cézanne e del Fauvismo allora imperante, l'incontro di artisti di ogni nazionalità (Pascin, Chagall, Utrillo, Soutine, etc.) e l'entusiastica scoperta della scultura negra per mano di Brancusi, furono determinanti per la formazione dell'uomo e dell'artista.

Personalità disordinata ma sempre piena di speranza, Modì si cimentò in alcuni saggi di scultura in pietra e in disegni/dipinti di cariatidi ispirati a statuette della Costa d'Avorio. Dopo il 1915, egli dipinse quasi esclusivamente ritratti e nudi femminili, mostrando nelle linee e nell'acuta interpretazione psicologica, di aver appreso la lezione parigina: il colore è assunto come materia plastica intrinseca alla forma, mentre i volumi sono definiti e plasmati da una vibrazione sinuosa, modulata, spesso marcata e intensamente espressiva.

Durante gli ultimi tre anni di vita, i più sofferti della sua sfaccettata e sfacciata esistenza, Modigliani realizzò le opere maggiori della sua arte personalissima, come per esempio "Nudo sdraiato a braccia aperte", "Lunia Czechowska con ventaglio" e poi la più celebre in assoluto, ossia "Jeanne Hébuterne".


Quest'ultimo capolavoro è anche piuttosto allusivo per capire la profondità di Modì e soprattutto della sua famosa citazione "Quando conoscerò la tua anima, dipingerò i tuoi occhi". Jeanne non fu una modella né una musa ispiratrice o un'amica o un'amante, perché fu tutte queste cose insieme, nonché sua compagna di vita.

All'interno della mostra Modigliani e la Bohème di Parigi, non mancheranno diverse sezioni, per la precisione cinque, atte a indagare questo percorso dell'artista così ricco e denso, insieme ai colleghi/amici/nemici di sempre, di una Parigi fatta di colori saturi e in bianco e nero, accesa, viva, caleidoscopica. La prima parte è intitolata "Amedeo Modigliani" e tratterà dei suoi ritratti. La seconda "Modigliani/Brancusi e la scultura" e sarà dedicata ad analisi di opere a confronto. La terza "La Bohème Parigina" e sarà ricca di capolavori intimamente spettinati ma proposti in modo ordinato. La quarta si chiama "Il cubismo" e indagherà i rapporti con l'arte africana e la schematizzazione della stessa sia nelle tele raffigurate che nelle sculture. Infine, la quinta sezione sarà "Il nuovo umanesimo della scuola di Parigi" e andrà a toccare quella libertà d'arte che si andava a respirare nei diversi fermenti culturali della capitale francese.

Prodotta da Skira Editore e MondoMostre, molte opere dell'esposizione torinese provengono da un prestito del Centre Pompidou di Parigi, più diverse collezioni sia pubbliche che private, orchestrate sapientemente dal curatore Jean-Michel Bouhours.

La mostra "Modigliani e la Bohème di Parigi" sarà visitabile dal 14 marzo 2015 al 12 luglio 2015.
Presso la GAM, Galleria d'Arte Moderna di Torino.
Orario: tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 19:30, escluso il lunedì.
Prezzo: biglietto intero 12 euro, ridotto 9 euro.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale.

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