Copenhagen perchè visitarla, dove mangiare e dove dormire

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Condividi Michela Garosi

23/03/2015

In danese si dice København, ma il significato non cambia. Copenhagen é la bella capitale della Danimarca che ho avuto il piacere di scoprire di ritorno dalle isole Faroe (anch'esse danesi). Elegante, e alternativa allo stesso tempo, ma soprattutto rilassata, giovane e "green", dove il vecchio e il nuovo convivono e si completano alla perfezione.

Contenuta nelle dimensioni, ma soprattutto nel numero di abitanti, soprattutto se comparata ad altre capitali europee, risulta una delle cittá più ricche del mondo dato il reddito medio dei suoi cittadini e lo stile di vita non lo smentisce (peccato solo che anche i prezzi in alcuni casi siano un po' eccessivi).

Nonostante ció la cittá è a tratti estremamente alternativa, basti pensare a Christiania, un tempo roccaforte militare, dagli anni '70 laboratorio sociale. Hippy, creativa e irriverente, con un fascino decadente tutto suo, Christiania é certamente uno di quegli angoli di Copenhagen che vi stupirá.

Detto questo torniamo a quelle che sono le vere caratteristiche di questa splendida capitale. Copenhagen é "green" ho detto. Verde non solo per i parchi disseminati in tutta la cittá, basti pensare a Tivoli, una vera e propria oasi di 8 ettari circa ricompresa nel centro cittadino. Un po' giardino e un po' parco di divertimento (uno dei primi al mondo inaugurato nel lontano 1843), vale certamente la visita.

Non solo, Copenhagen è anche e soprattutto green per le iniziative volte al rispetto ambientale e all'ecosostenibilitá. Risulta infatti la prima cittá al mondo ad aver pedonalizzato il suo centro storico (oltre 50 anni fa) e ha alle mani un avveniristico progetto che la porterá ad essere la prima cittá al mondo ad emissioni zero entro il 2025. Si punterá quindi di più sull'energia eolica e risorse bio.

Copenhagen per me é un sì e il motivo sta nel fatto che é semplicemente adatta a tutti i viaggiatori. Perché è dal suo porto che partono numerose crociere in Scandinavia e nel Mar Baltico, perché le famiglie possono sentirsi in una dimensione sicura, perché anche il viaggiatore fugace, da un fine settimana e via, qui potrá trovare soddisfazione, perché i romantici come me possono piacevolmente passeggiare lungo il porto vecchio (Nyhavn), perché gli amanti della buona cucina potranno trovare un'ampia scelta di locali e ristoranti anche stellati che sperimentano le nuove frontiere del gusto e infine perché é giovane, quindi ci si può divertire (ma questo va da sé).

E che qui si vive bene ne abbiamo avuto la conferma incontrando delle giovani coppie italiane trasferitesi qui per rifarsi una vita e darsi nuove possibilitá. In Italia difficilmente tornerebbero Unico mio rimpianto? Non aver attraversato il ponte! A nord di Copenhagen infatti si trova il ponte che collega la Danimarca alla Svezia e più precisamente alla cittadina di Malmö. Vorrá dire che toccherá tornare presto o tardi...

In conclusione non si viene certo fin qui tanto per vedere la "Sirenetta" (una delle immagini simbolo della cittá), ma per molto di più!

Ora qualche informazione utile per il vostro viaggio...


Dove dormire

Se siete indecisi su quale hotel puntare, scegliete l'Andersen www.andersen-hotel.dk/en. L'albergo, centrale e di design, ha infatti un buon rapporto qualità/prezzo. Se a questo si aggiunge che questo bell'albergo é oltremodo attento al cliente, si é fatto tombola. Tanto per esemplificare, ogni sera viene organizzato un corner nella lounge in cui si serve un bicchiere di vino agli ospiti creando così anche un'occasione di incontro tra i vari ospiti dell'albergo.

Dove mangiare

Il posto è uno e per me non ha concorrenti: lo Street Food, un'ex capannone adibito ad ospitare venditori ambulanti di food anche da asporto per assaporare i piatti più esotici e più appetitosi, nei pressi del nuovo palazzo dell'Opera. Detta così magari non rende l'idea ma credetemi, lo spazio riconvertito è giovane, curato e adatto a chi voglia farsi una vera e propria immersione nei sapori di tutto il mondo: dal messicano al thai, dall'american al sushi passando ovviamente anche dai sapori di casa nostra con pizza e pasta.

Ed è proprio di questa che voglio parlare anche perché qui la vera Italia docet. A gestire "la baracca" in un grazioso prefabbricato in legno, due ragazzi di Roma, Lucia e Valerio, che si sono rimboccati le maniche e, è proprio il caso di dirlo, hanno messo le mani in pasta. Le materie sono genuine e vengono direttamente dal Bel Paese, la pasta é fresca, appena tirata e la voglia di fare non manca. Non sono solita a mangiare piatti italiani all'estero, ma credetemi, a queste fettuccine spadellate sotto i miei occhi non ho saputo dir di no! Cercate anche voi "Il mattarello" www.ilmattarello.dk all'interno di questo spazio:
Valerio e Lucia hanno certamente qualcosa di bello da insegnarci.

La dritta in più
Venite a Copenaghen per il Jazz Festival, che si svolge in estate.
L'evento ha cadenza annuale e ospita artisti americani che hanno fatto la storia del jazz come Ben Webster, Thad Jones, Richard Boone, Ernie Wilkins, Kenny Drew, Ed Thigpen, Bob Rockwell, Link Wray. Un appuntamento da non perdere anche se non si è propriamente amanti del genere, non solo per la musica, ma anche perchè d'estate le temperature sono decisamente gradevoli e c'è chi da queste parti azzarda anche il bagno!
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