Facilmente raggiungibili da Milano (ma anche dalle altre città d’Italia), sono da visitare almeno una volta nella vita. Di cosa stiamo parlando? Delle dieci attrazioni turistiche imperdibili della Svizzera che, grazie ad un variegato panorama culturale, storico, paesaggistico nonché enogastronomico, offre a turisti e visitatori itinerari per ogni gusto.
In collaborazione con le Ferrovie Svizzere e assieme ai suoi partner, Svizzera Turismo ha stilato un elenco delle top ten alla scoperta di città, percorsi panoramici e montagne. Che andiate in auto o in treno (ogni giorno da Milano partono ben 15 treni diretti che raggiungono le principali città svizzere e i cantoni confinanti) la Svizzera vi da il benvenuto. Ecco le mete da non perdere assolutamente.
Il ghiacciaio dell’Aletsch, patrimonio Unesco
E’ il più lungo delle Alpi con la sua lingua di ghiaccio di 23 km che collega il Vallese alla Regione della Jungfrau. Dichiarato patrimonio Unesco dal 2001, il ghiacciaio dell’Aletsch si presenta a turisti e alpinisti in tutta la sua maestosa bellezza. D’altronde basta raggiungere l’omonimo altopiano su cui sorgono i graziosi villaggi di Bettmeralp, Riederalp e Fiescheralp, dove le auto sono bandite sia d’estate che d’inverno, per averne conferma. Chi desidera fuggire dalla frenesia delle città per immergersi in paesaggi d’altri tempi può raggiungere queste località in funivia (unico mezzo di trasporto) dalle stazioni a valle di Morel, Betten e Fiesch. Dall’imponente altipiano, che si eleva fra i 1900 e i 2200 metri, lo scorcio panoramico sulle cime più famose dei “quattromila” di Svizzera lascia senza parole soprattutto quando lo sguardo volge verso sud incontrando il Cervino. Da non perdere: il punto panoramico Eggishorn a 2926 metri a cui si sale comodamente in cabinovia da Fiescheralp per ammirare l’Aletsch; il sentiero in quota del ghiacciaio da Bettmerhorn a Eggishorn, vera sfida per la via ferrata che richiede una buona dose di coraggio; il sentiero Moosfluh-Riederfurka, escursione di 1 ora e mezza adatta a tutti per raggiungere Villa Cassel, sede del Centro Pro Natura e dove un tempo soggiornò anche Winston Churchill. Accessibilità: con Eurocity da Milano a Briga (7 collegamenti al giorno) per poi proseguire con la ferrovia Matterhorn Gotthard da Briga a Morel/Betten/Fiesch e infine in funivia sino ai villaggi. Tempo di percorrenza: 2h32 con 2 cambi.
Bernina Express, il mitico trenino rosso
E’ una delle ferrovie turistiche più amate al mondo per la spettacolarità del paesaggio attraversato. Un vero e proprio prodigio ingegneristico che da oltre un secolo collega Tirano, in Valtellina, alla glamour St. Moritz. Inerpicandosi sino a 2253 metri, con tratti che raggiungono il 70 per mille di pendenza, questo trenino (senza cremagliera) dall’inconfondibile livrea rossa porta alla scoperta di alcuni emozionanti scorci paesaggistici fra cui il viadotto elicoidale di Brusio, il lago Bianco e la curva di Montebello con vista sul massiccio del Bernina e sul ghiacciaio del Morteratsch. Viaggiare sul Bernina Express da Tirano a St. Moritz, linea inserita nel patrimonio Unesco dal 2008, è un modo emozionante e innovativo per visitare questo splendido scorcio di Svizzera. E per chi desidera conoscere ancora meglio questo territorio? Intanto una visita ai laghetti della Val Poschiavo, a metà strada fra l’omonima località e la cima del Passo del Bernina dove un percorso devia verso la riserva naturale Val di Campo: fra boschi di larici e cimbri, il sentiero attraversa pascoli per arrivare all’Alpe Campo con i suoi bei laghi fra cui il Saoseo e il Viola. Dalla fermata di Alp Grum (a circa 2090 metri) gli appassionati di passeggiate potranno camminare sino al punto panoramico del Sassal Masone per poi godersi il panorama che dal ghiacciaio del Palu abbraccia l’intera Val Poschiavo. I buongustai non si lasceranno invece scappare la “fondue glacier”, prelibatezza del caseificio Alpschaukaserei, vicino a Pontresina dove si potranno apprendere tutti i segreti della fabbricazione artigianale del formaggio d’alpeggio degustandone le specialità. Accessibilità: in treno, da Milano a Tirano con Regio (circa 2h35) per poi proseguire con il Bernina Express che porta a St. Moritz in 2h20; in auto, da Milano a Tirano via Lecco/Sondrio (circa 170 km) da percorrere in 2-3 ore per poi salire a bordo del trenino rosso.
Engadin St. Moritz, wellness e natura
Il suo paesaggio è di una bellezza rara, basti pensare alla mondana St. Moritz e ai tradizionali villaggi con le case decorate a sgraffito (decorazione muraria che si ottiene applicando strati di intonaco con colori contrastanti su uno sfondo umido poi “graffiato”). Siamo nell’Engadina dove protagonista indiscussa di questa valle a 1800 metri è una natura rigogliosa affiancata da sorgenti termali e con un clima frizzante. Fra i suggerimenti per andare alla scoperta di questo territorio non perdete Muottas Muragi: con la funicolare da Punt Muragi si raggiunge una delle vette dell’Engadina che offre una vista spettacolare sulla piana dei laghi. E per concludere il tour, immancabile la sosta all’hotel Muottas per gustare un pranzo o un aperitivo sulla sua splendida terrazza. Come arrivare: in auto da Milano a St. Moritz passando attraverso la Val Chiavenna e Val Bregaglia (170 km da percorrere in 2-3 ore).
Martigny, gastronomia e San Bernardo
La sua importanza strategica affascinò anche gli antichi a tal punto che i conquistatori romani ne fecero prima un borgo imperiale e poi la capitale della provincia delle Alpi Graie e Pennine. Quando l’esercito di Napoleone vi transitò l’originaria Octodurus divenne Martigny, una graziosa e tranquilla cittadina del Vallese adagiata fra Alpi e Rodano. Nel 1978 l’inaugurazione della Fondazione Pierre Gianadda ha fatto di questa località allo sbocco della strada che dal Passo del Gran San Bernardo scende vero la valle del Rodano un centro mondiale per l’arte: ogni anno sono circa 8 milioni i turisti/visitatori che raggiungono Martigny per ammirare le opere di artisti come Picasso, Monet, Manet, Van Gogh, Gauguin, Modigliani e Chagall. Ma non solo. A circondare la città svizzera ci sono anche vigneti e alberi da frutto che contribuiscono a farne una località rinomata anche per la gastronomia: proprio a Martigny si trova infatti il più grande produttore di vini del paese, Provins. A chi decide di trascorrere qualche giorno qui si consiglia una visita alla distilleria Morand che dal 1889 produce distillati DOP e al castello della Batiaz che risale al 1260 ed è l’ultima testimonianza di epoca medievale presente in città. Da non perdere neppure il museo dei cani San Bernardo e il viaggio sul treno Saint Bernard Express che attraversa la Val d’Entremont verso Orsières per poi portare in autobus a Champex-Lac, La Fouly e (da giugno a settembre) all’Ospizio del Gran San Bernardo. Accessibilità: in treno, con Eurocity da Milano a Sion con 4 collegamenti al giorno, poi si prosegue con il regionale da Sion a Martigny. Tempo minimo di percorrenza: 2h50 (con 1 cambio).
Zermatt, ai piedi del Cervino
Con la sua forma piramidale è diventato uno dei simboli dell’alpinismo e della Svizzera. Montagna più fotografata al mondo, il Cervino ospita ai suoi piedi un villaggio senz’auto, Zermatt, che inizia ad essere conosciuto nel 1865 quando il britannico Edward Whymper ne conquista per primo la vetta. Oggi grazie alle infrastrutture eccellenti e all’ampia offerta di attività outdoor questa città è una delle più rinomate della Svizzera. In estate si possono scalare i 38 “quattromila”, passeggiare lungo i 400 km di sentieri e i 100 km dedicati ai bikers, avventurarsi nelle escursioni con gli impianti di risalita. Gli appassionati di sport da neve hanno l’imbarazzo della scelta con la possibilità di sciare 365 giorni l’anno. Zermatt è anche punto di arrivo e di partenza del Glacier Express che in 7 ore collega il Vallese all’Engadina. Come arrivare: a bordo dell’Eurocity da Milano a Briga (4 collegamenti diretti al giorno) per poi procedere sulla linea Matterhorn Gotthard da Briga a Zermatt. Percorrenza minima di 3h27 con 1 cambio.
Il monte Pilatus e la cremagliera più ripida al mondo
Uno dei luoghi più leggendari della regione del Lago di Lucerna, il monte Pilatus lega il suo nome all’ingegnere Eduard Locher che nel XIX° secolo ebbe la pazza idea di costruire una ferrovia per raggiungere la cima di questa vetta. Era il 4 Giugno 1889 quando la ferrovia, a vapore sino al 1937, fece la sua prima corsa sulla tratta lunga 4618 metri da Alpnachstad alla cima. Grazie alla straordinaria pendenza del 48% vanta ancora oggi il primato di cremagliera più ripida al mondo. Dal Pilatus si gode di un panorama eccezionale con 73 vette alpine che si scorgono da questo balcone naturale. Chi si reca fin qui non può perdere l’Hotel Pilatus Kulm inaugurato nel 1890 e poi riaperto con un nuovo look nel 2010 abbinando il fascino Belle Epoque ad un’offerta gastronomica di grande livello. Qualche suggerimento per scoprire questo angolo di Svizzera? L’escursione circolare da Lucerna al monte Pilatus con andata in battello sino a Alpnachstad e da qui in cremagliera e ritorno con cabinovia e funivia panoramica sino a Kriens e in bus a Lucerna. Oppure una visita al museo svizzero dei trasporti, parco tematico dedicato alla mobilità e alla comunicazione. Sino al 4 ottobre 2015 inoltre, in occasione dei 200 anni del turismo nella regione di Lucerna, si potrà ammirare La Ninfea, scultura floreale con petali richiudibili in caso di intemperie che attraccherà in sei località del lago di Lucerna: sino a 700 persone potranno assistere a concerti e eventi organizzati. Accessibilità: in treno con Eurocity da Milano a Arth-Goldau (7 collegamenti diretti al giorno) e poi sul Regio fino a Lucerna. 3h55 minuti con 1 cambio.
Ticino, festival open-air
I grandi della musica (e i loro estimatori) si danno appuntamento ogni anno nel Canton Ticino che diventa palcoscenico per artisti di fama internazionale. Nelle sere estive Locarno ospita il tempio del pop rock con la kermesse Moon and the Stars che accoglie i big della musica e migliaia di spettatori; fra Lugano e Mendrisio si svolge l’Estival Jazz, il più grande open air gratuito d’Europa, un imperdibile mix di jazz, blues, rock e world music. L’incantata cornice di Ascona diventa sede delle magiche atmosfere della Louisiana con melodie di New Orleans da ascoltare sulle rive del Verbano. Chiese e castelli, teatri storici, piazze e location in riva al lago si trasformano in sublimi auditorium che offrono il meglio della musica. Ma non solo: ogni anno ad agosto il Ticino presenta il suo evento culturale più importante, quel Festival del film Locarno che inebria per dieci indimenticabili giorni di cinema mondiale. Come arrivare: in treno i collegamenti da Milano al Ticino sono frequenti, si può viaggiare con Eurocity o con i Tilo. Tempo di percorrenza da 1 a 2 ore a secondo della destinazione.
Ticino, destinazione Unesco
Nel raggio di 60 km il Canton Ticino vanta due importanti patrimoni Unesco: i castelli di Bellinzona e il monte San Giorgio. Testimonianza dell’architettura militare del Medioevo nell’arco alpino, le fortificazioni di Bellinzona sono state inserite nel patrimonio mondiale nel 2000. Il più antico dei castelli è Castelgrande che offre ai turisti una suggestiva veduta sul centro storico oltre ad un piccolo ma grazioso museo che documenta la storia delle costruzioni difensive. Con i suoi 1100 metri di altitudine, a sud del Ticino, monte San Giorgio è dal XIX° secolo un paradiso per gli studiosi dei fossili. Dal 2003 nell’elenco Unesco, in questo luogo furono ritrovati pesci fossili e rettili marini lunghi sino a 6 metri. Si può scegliere di passeggiare sul versante sud del monte attraversandone i vigneti, lungo la località di Meride o fare una sosta enogastronomica nei grotti del Mendrisotto. A collegare il centro storico di Bellinzona con i tre castelli facilitandone così la visita c’è il trenino Artù. Volete gustare gnocchi fatti in casa, polenta e coniglio accompagnati dai vini del Ticino? Concedetevi una pausa gastronomica al grotto Bundi a Mendrisio. Accessibilità: Eurocity e Tilo. Da 1 a 2 ore a seconda della destinazione prescelta.
Basilea, capitale culturale della Svizzera
In 40 metri quadrati ospita 40 musei fra cui il Kunstmuseum, la Fondazione Beyeler, il museo Jean Tinguely e lo Schaulager. Basilea, capitale culturale della Svizzera, ogni anno diventa la mecca dell’arte contemporanea con Art Basel. Da non perdere neppure la visita al municipio eretto nel 1504, alla cattedrale romano-gotica e al centro storico oltre che alla chiesa di Sant’Antonio e ai moderni edifici di Renzo Piano e Herzog & de Meuron. Passeggiando negli spazi pubblici incontrerete ovunque opere d’arte come la divertente fontana di Tinguely. Qualche altro suggerimento per visitare Basilea? L’Ermitage di Arlesheim, il più grande giardino all’inglese della Svizzera, lo zoo inaugurato nel 1874 che ospita 600 specie animali e Augusta Raurica, antico insediamento romano sulla sponda meridionale del Reno. E per gli amanti dell’acqua Basilea offre anche un tuffo nel fiume – nei mesi estivi il lungofiume si trasforma in una bella riviera – e un tour a bordo di uno dei traghetti che accompagnano da una sponda all’altra sfruttando la corrente del fiume in maniera ecologica. Accessibilità: Eurocity da Milano a Basilea (3 collegamenti diretti al giorno) con un tempo di percorrenza di 4h06.
Zurigo, fra cultura e shopping
Nel vecchio quartiere industriale Zurich West sono sorti negozi, locali di tendenza, ristoranti e abitazioni proprio dove un tempo vi erano solo fabbriche. Così è nato ad esempio il polo museale sulla Lowenbrau Areal, ex birrificio, che oggi ospita la Kunsthalle e il museo d’Arte Contemporanea. Zurigo offre un panorama culturale decisamente variegato con più di 50 musei e 100 gallerie affiancate da strutture ricettive ed alberghiere di grande prestigio e opportunità di shopping con grandi marchi. Per chi desidera passeggiare e osservare i tetti di Zurigo consigliamo di avventurarsi sull’Uetliberg, la montagna della città, mentre chi predilige stabilimenti balneari di giorno e locali alternativi di sera ecco il Badi-bar. E per i vegetariani? Da non perdere l’Haus Hitl, il più antico ristorante veg d’Europa aperto dal 1898 (andateci anche se non siete vegeteriani). Come arrivare: in treno con Eurocity da Milano a Zurigo grazie a 7 collegamenti diretti al giorno. Tempo di percorrenza 4h03.
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