Oggi voglio raccontarvi un mio segreto su Lisbona. Quasi nessuno sa che l’autobus cittadino 727 è una vera preziosità per il turista e non solo. Con un unico bus si toccano moltissimi punti d’interesse turistico della città.
Lo si può prendere al capolinea (stazione ferroviaria Roma-Areeiro) o alla fermata successiva proprio a due passi dall’uscita della metro Roma (linea verde, uscita sud, lato sinistro).
Comodamente seduti nel bus, generalmente si riempie da Saldanha in giù, potrete ammirare il magnifico monumento dedicato agli Eroi della Guerra Peninsulare, eretto per evocare il centenario della vittoria del Portogallo sulle truppe francesi, situato nella rotonda di Entrecampos (nome che deriva dalla localizzazione tra i due Campi: il grande e il pequeno).
Si prosegue verso Campo Pequeno dove si può ammirare l’arena, in piena Praça de Touros, dove ancora oggi (purtroppo) si svolgono le corride. Si prosegue poi verso Picoas, dove scorgerete le magnifiche opere di Street Art firmate da Os Gémeos, Blu & Sam3.
Il tragitto continua verso Marquês de Pombal, piazza che prende il nome dal famoso statista che guidò il Portogallo tra il 1750 e il 1777, e il maestoso Parque Eduardo VII, che vedrete sulla vostra destra, chiamato così in onore del Re Eduardo VII d’Inghilterra che lo inaugurò nel 1903.
Dopo alcuni minuti, sulla vostra destra, potrete ammirare São Bento, il bianco edificio in stile neoclassico costruito nel 500 come monastero benedettino (Monastero di San Benedetto della Salute) e dal 1834 adattato a Parlamento.
Attraverserete poi dei quartieri tipici come Santos e Alcântara, dove potrete fare una sosta per la visita del Museu de Arte Antiga per ammirare il celebre trittico del fiammingo Bosch o, meno ovvia e conosciuta, arte portoghese. Lo stesso edificio e il giardino valgono una visita in quanto, il museo s’installò nell’antico palazzo dei conti dell’Algarve, risalente al XVIII secolo e l’attiguo convento di Sant'Alberto. Dopo la visita del museo si risale in bus fino a giungere nel famoso quartiere di Belém.
Passerete sotto al Ponte 25 Aprile, nome modificato per ricordare la famosa Rivoluzione dei Garofani, il museo delle carrozze (il nuovo e l’antico), il Palácio Nacional Santa Maria de Belém, patrimonio dell’Umanità nonché casa presidenziale, la pasticceria di Belém, dove potrete gustare i famosi “pasteis de nata” ed infine il Mosteiro dos Jerónimos. Il monastero non è il capolinea del bus ma per una giornata vi basterà. Calcolate che a Belém c’è molto da visitare: il Monastero (chiesa e chiostro), il Padrão do Descobrimento (monumento delle scoperte), il CCB – Centro Cultural de Belém e la caratteristica Torre di Belém (o torre di San Vincenzo).
Per tornare indietro vi basterà aspettare il 727 (o altri) alla fermata di fronte la Pastelaria de Belém.
Senza tener conto delle vostre fermate (ed eventuali visite) dalla metro Roma fino a Belém impiegherete circa 1 ora. Evitate le ore di punta come le 8-9 del mattino o le 17-18, perdereste molto tempo imbottigliati nel traffico e non vi godrete la gita.
Voi vi chiederete, ma costerà una fortuna salire e scendere dal bus. Invece no. Basta acquistare un biglietto giornaliero che con 6 € vi darà diritto ad un numero illimitato di viaggi su Carris (bus) e Metro.
Dura 24h a partire dalla prima utilizzazione. Non può essere utilizzato su linee turistiche e aerobus.
Per maggiori info sui titoli di viaggio: carris.transporteslisboa.pt