Le Meraviglie di Joan Mirò in mostra a Riccione

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Condividi Erika Mennella

01/08/2015

Più candido di un aggettivo pronunciato da Umberto Saba e più visionario di un assolo fatto da Roger Waters: lui è stato un pittore di sogni e uno scultore psichedelico, si tratta dell'artista Joan Mirò. Questa personalità appartenente all'arte surrealista che ha dato al '900 un contributo enorme con le sue opere, sarà omaggiato in una mostra intitolata semplicemente "Meraviglie" che si terrà a Riccione dal 1 agosto al 18 ottobre 2015, presso Villa Mussolini e Villa Franceschi.

Chiunque abbia visto le opere del maestro catalano, senza ombra di dubbio, le avrà paragonate alle creazioni fatte da un bambino. I suoi tratti molto imprecisi, mai dentro i perimetri, storti e con la presunzione di non dover seguire nessuna linea, ha contribuito a dare all'artista una fama mondiale.

Di pancia i suoi lavori ma capaci di scatenare emozioni contrastanti nello stesso momento: forza e delicatezza, infanzia e maturità, senso del dovere e ribellione. Quei tratti marcati e quei colori pastello così elementari e netti, che da sempre permettono di riconoscere lo stile di Joan Mirò, saranno racchiusi nella mostra emiliana con ben più di 100 opere.

Il nome dell'esposizione non è assolutamente casuale. Nella visione dell'artista spesso ricorreva l'argomento del giardino. Questo, secondo Mirò era un posto speciale, atto a decantare la natura che, con la sua forza evocativa, riusciva a infondere agli uomini il coraggio di vivere i sogni, siano essi fatti di ambizioni concrete che di aspirazioni morali non importava. In questo scenario è proprio qui che esce il termine di "Le Meraviglie", poiché rappresentano una fusione di concetto e di stile.

L'opera d'onore atta a rappresentare questo pensiero di Mirò nell'esposizione, spetta a "Uccello Re", presente anche nella locandina ufficiale dell'evento e non mancherà, ovviamente, tutta la serie degli Ubi Roi. Tra le altre opere invece particolarmente alta l'aspettativa per i poemi Les Marteau Sans Maitre, poiché grazie a queste creazioni il linguaggio dell'artista assunse il suo apice. Qui la lezione geometrica e il lirismo, andata di pari passo con i maestri del genere, assumono forti connotazioni nella maniera di Mirò, consacrandolo al fanciullo del surrealismo.

Un occhio di riguardo poi spetta sicuramente, oltre alle litografie, anche alle acquetinte. Queste furono iniziate da Mirò con della coerenza contenutistica, dove l'aspetto principale voleva omaggiare sempre il binomio natura-sogno umano ma poi, con il corso delle creazioni, assunse una tipologia di linguaggio completamente autonomo. Anche queste saranno opere visibili nella mostra, motivo per cui i vertici della sezione culturale di Riccione, hanno rilasciato dichiarazioni dai toni entusiasti.

Le sei sezioni dell'esposizione, la cui curatrice Michela Morelli ha saputo valorizzare al meglio, saranno accompagnate da molti eventi collaterali di stampo spagnolo, per una coerenza tematica e geografica con l'artista. Tra questi va segnalato il Light Show, si tratta di installazioni luminose dal gusto prettamente evocativo e contemporaneo. Dopotutto Mirò fece della grafica e della scrittura i punti di forza più luminosi di tutta la sua arte.

La mostra: "Le Meraviglie di Joan Mirò - Opera Grafica 1962-1976"
Inaugurazione: il 31 luglio 2015 alle ore 18:30, apertura di Vittorio Sgarbi
Quando: dal 1 agosto 2015 al 18 ottobre 2015
Dove: a Riccione presso Villa Mussolini e Villa Franceschi
Orario: dal 31 luglio al 10 settembre h 10:00/h 13:00 - h 20:00/h 23:00 e dall'11 settembre al 18 ottobre h 10:00/h 13:00 - h 16:00/h 19:00
Prezzo: in aggiornamento e in fase di pubblicazione
Hashtag ufficiale: #meravigliemiro
Maggiori informazioni: sul sito ufficiale dedicato alle iniziative culturali di Riccione

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