Imperia, la statua pomo della discordia di Costanza

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Condividi Enrico Montanari

08/05/2009

Imperia si chiama la provocante bellezza che dal 1993 domina l'entrata del porto di Costanza (Kostanz) girando intorno a sé senza pausa. Se ai tempi del Medioevo Imperia era famosa perché faceva agitare il sangue ai visitatori del Concilio di Costanza, circa 600 anni dopo, l'installazione della sua scultura ha di nuovo causato qualche subbuglio in città.

A fatto compiuto, comunque, le acque si sono calmate e gli abitanti di Costanza sono nel frattempo lieti che Imperia sia diventata un simbolo della città. Ma torniamo indietro fino all'inizio. Ai tempi del Concilio Papale, che ebbe luogo a Costanza negli anni 1414-1418, la città ospitò circa 30.000 uomini laici e religiosi che per l'occasione si erano trasferiti qui insieme ai loro seguiti. E per l'occasione, anche un grande numero di cortigiane era presente in città. Il soggetto della scultura che ha messo in subbuglio Costanza era, per l'appunto, una di queste signore.

Lo scultore Peter Lenk, ha avuto l'idea di mettere l'Imperatore su una mano ed il Papa sull'altra mano di Imperia ad indicare che sia il potere clericale che il potere laico "erano nelle sue mani" dato che entrambi ne gradivano le prestazioni. L'artista è un agent provocateur molto conosciuto e la Imperia sicuramente non sarebbe mai stata eretta se non ci fosse stata la strategica copertura della notte ed il significativo supporto degli sponsor.

Quando poi la scultura è stata scoperta al momento dell'inaugurazione, il consiglio comunale di Costanza ci rimase male e pretese subito la rimozione della provocante bellezza. Si era dell'avviso che la scultura fosse controproducente per l'immagine della città e neanche la Chiesa era particolarmente divertita della nuova presenza nel luogo. Ma gli abitanti l'hanno subito accettata spontaneamente ed oggi, comunque, non si pensa più nemmeno lontanamente a rimuoverla.

#germania#

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