La mostra sulle donne secondo Klimt, Schiele e Kokoschka a Vienna

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Condividi Erika Mennella

20/10/2015

Un ruolo da sempre discusso quanto significativo per il panorama artistico: la donna. Sono state immortalate nel ruolo di amanti, mogli, cortigiane, madri, figlie, schiave o regine, ma dopotutto sono sempre state soprattutto femmine e gli artisti lo sapevano bene. In particolare Klimt, Schiele e Kokoschka non si sono mai risparmiati nel raffigurarle e pensarle nella loro interezza. Una mostra dal titolo "The Woman of Klimt, Schiele e Kokoschka, intende celebrare proprio il ruolo della donna secondo questi tre artisti presso il Belvedere di Vienna, nel periodo che va dal 22 ottobre 2015 al 28 febbraio 2016.

Nonostante il diverso stile che da sempre differenzia Gustav Klimt, Egon Schiele e Oskar Kokoschka, si può comunque affermare con certezza che la loro visione della donna ha sempre avuto un trattamento particolare all'interno dei loro quadri. In fondo, tutti e tre sono sempre stati particolarmente romantici e dai loro quadri questa caratteristica non ha mai mancato di spiccare. Prospettive più che simili oggi si potrebbe azzardare dire "in comune" perché sì, anche i pensieri possono essere condivisi di fronte al ruolo della donna.

Il fine della mostra risiede proprio nell'evidenziare queste caratteristiche in comune, mettendole comunque accanto a soggetti completamente diversi tra loro, per farne emergere la personalità stilistica e al tempo stesso sensuale che emerge dalla tematica stessa. Similitudini o differenze, non rimane che la certezza di assistere comunque a ruoli (l'artista prima e la donna poi o viceversa) che si rincorrono continuamente, quasi al limite dell'ossessività.

Dopotutto, quando i cambiamenti cominciarono ad assumere una forma più importante nel ruolo uomo/donna, correva l'anno del XX secolo e la parità dei sessi stava arrivando come il traguardo più importante, che avrebbe ribaltato le sorti dell'umanità. In seguito alla repressione morale più che fisica, che ha compromesso la libertà di ogni uomo e donna, si è potuto assistere ad un sentimento condiviso di liberazione dove, senza più nasconderlo, l'intimità poteva essere vissuta senza più giudizi.

Ovviamente, questo processo è stato vissuto da ognuno con percorsi differenti e personali, ecco perché la severità delle costrizioni prima e la sfrenata libertà dell'apertura poi, ha permesso agli artisti di dare vita a soggetti, stili e immagini che hanno contribuito ad arricchire la storia della donna nell'arte in modalità tanto sconvolgenti. Conservatori che si pronunciarono con disdicevolezza si dovettero ricredere e ammiratori più moderni già apprezzavano le opere.

Modi materni e morbidi e dal color oro quelli di Klimt, in contrasto con un eros più prepotente nei colori scuri di Schiele e una forte valenza psicologica nei tratti duri di Kokoschka, certo è che il panorama a confronto che ne determina l'uscita non potrà che essere piuttosto audace. Un'esposizione unica, probabilmente un'esposizione che ogni donna, indipendentemente dal suo ruolo, dovrebbe andare a vedere.

Quando si cominciò a denominare questo fermento sotto il nome di "Questione Femminile" erano proprio questi tre artisti a dire la loro e a dirla con una maniera artistica sublime. Klimt, Schiele e Kokoschka oggi esposti in questa straordinaria rassegna, sono indagati in suddivisioni particolari. La mostra è stata (s)composta, infatti, in quattro temi principali, ossia il ritratto, la coppia (gli amanti), la madre e il figlio nonché il nudo femminile. Circa 50 opere per personalità danno dunque vita in totale a 150 opere circa.

La mostra: "Klimt, Schiele, Kokoschka e le donne"
Date: dal 22 ottobre 2015 al 28 febbraio 2016
Dove: presso il Belvedere Inferiore di Vienna
Orario: tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 18:00, il mercoledì fino alle ore 21:00
Prezzo: tutti i ragazzi sotto i 19 anni entrano gratuitamente, le tariffe standard invece variano in base ai titolari della Vienna Card, chi non la possiede paga il biglietto intero 8 euro e il biglietto ridotto 5 euro.
Sito ufficiale

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