Compagnie aeree spagnole e non: aumentate i passeggeri e pagherete meno tasse

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Condividi Enrico Montanari

14/05/2009

Con una mossa a sorpresa, per dare impulso alla sua industria turistica, la Spagna ha annunciato ieri che le compagnie aeree (spagnole e straniere) che dimostreranno di avere aumentato il numero di passeggeri, nel corso del primo semestre dell'anno, riceveranno agevolazioni fiscali nel secondo semestre.

Il Primo Ministro Jose Luis Rodriguez Zapatero ha detto al Parlamento spagnolo che il provvedimento è stato ideato per "sostenere il settore del turismo."
Zapatero ha sottolineato che le compagnie aeree che aumenteranno il numero di passeggeri nei primi sei mesi del 2009, rispetto alla seconda metà del 2008, vedranno le tasse aeroportuali ridotte del 100 per cento per il resto dell'anno.

"Si tratta di una misura di incentivazione per promuovere il turismo e il numero dei passeggeri", in quanto le compagnie aeree potranno utilizzare i tagli dei costi in favore dei passeggeri, ha così ribadito il primo ministro spagnolo.

Il Ministro dei Trasporti Jose Blanco ha invece dichiarato che questa misura avrebbe un costo per gli aeroporti del Paese di circa 20 milioni di euro. Non mancano però le polemiche: quattro associazioni di aerolinee spagnole hanno rilasciato una dichiarazione congiunta di condanna alla misura, ritenuta come "discriminatoria e confusa" e hanno detto che esse "non avranno alcun effetto positivo" per i vettori spagnoli.

La Spagna è la seconda più grande destinazione turistica del mondo, dopo la Francia. Il settore del turismo rappresenta circa l'11 per cento dei posti di lavoro del paese ed anche del prodotto interno lordo, ma la crisi economica mondiale ha colpito duramente questa industria. Nel primo trimestre del 2009, infatti, gli arrivi turistici sono diminuiti del 16,3 per cento posizionandosi a 8,9 milioni di turisti.

Fonte: EturboNews

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