Il presepe vivente di Venegono Inferiore

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Quella del Presepe Vivente di Venegono Inferiore, comune di oltre 6000 anime in provincia di Varese, è una tradizione molto cara agli abitanti del paese, consapevoli che quest'opera d'arte "a movimento umano" costituisce dal Natale 1972 un'occasione preziosa per celebrare la Natività.

Da un paese così piccolo affiora un'idea tanto grande: il seme creativo lo lancia nel 1969 il parroco Carlo Lucini, ma la primissima testimonianza di una ricostruzione vivente si ha già nel 1951 quando, nel giorno dell'Epifania, si svolge un corteo che vede protagonisti i Re Magi a cavallo.

Per quest'anno la rappresentazione è in programma dal 25 dicembre 2023 al 21 gennaio 2024 (vedi calendario delle aperture nello specchietto riepilogativo in fondo all'articolo).
Oggi si assiste a una rappresentazione in continua evoluzione, ogni anno più bella, più sofisticata e… sempre diversa: non tutti sanno, infatti, che il presepe vivente presuppone la scelta di un bozzetto utilizzato come canovaccio da seguire al fine di realizzare l'edizione corrente, accorpata e sintetizzata da un gruppo di sceneggiatori incaricato di individuare di volta in volta discorsi nuovi, ambientazioni accattivanti, personaggi complementari con relativi animali da accudire e preventivamente addestrare, scenografie dal pieno realismo.

Tutti elementi che si inseriscono in un contesto reso in modo tale da non snaturare la storia, mantenendo inalterata la purezza dell'Avvento.
Essenziali le musiche d'accompagnamento, più propriamente considerate un commento musicale a corredo dell'avvenimento riprodotto. Molto laborioso il lavoro scenografico: si pensi che gli edifici del presepio sorgono da una struttura lignea che viene ricoperta da una tela imbevuta nel cemento, tanto da riuscire a ricreare le murature dell'epoca antica.

La rifinizione viene affidata alle esperte mani dei pittori, i pennelli dei quali disegnano e colorano trame la cui varietà cromatica contribuisce sensibilmente al pressoché totale coinvolgimento del pubblico, accomodato in tribune in ferro appositamente posizionate e abilmente concepite secondo canoni di sicurezza precisi. Completano il quadro giochi di luce, effetti idrici e decorazioni ricche di sapienza propria dei più navigati mestieranti artigiani.

L'aneddotica che gravita attorno a questo risonante evento è curiosa e, a suo modo, acuisce il senso di un evento così sentito: un esempio lo dà la scelta della Sacra Famiglia. In poche parole, appare sempre arduo trovare un nucleo famigliare volontario in quanto l'impegno richiesto conta ore e ore quotidiane di recitazione e cinetica per poter avvicinarsi quanto possibile alla perfezione.

Persino i pargoli che assurgono al ruolo di Gesù Bambino vengono sottoposti a un piccolo, grande sacrificio, vale a dire patire un po' di freddo nel giorno della rappresentazione. Niente paura, però: sembra incredibile, tuttavia nessun frugolino si è mai ammalato.

Tutto ciò risulta forse troppo futuristico per gli ortodossi conservatori? Ebbene, in parallelo al presepio vivente viaggia il Presepe statico, un'istituzione alla quale nessuno ha comunque mai voluto rinunciare. Il Presepe dei Missionari Comboniani a Venegono Superiore è visitabile tutti i giorni dal 24 dicembre al 7 gennaio e poi nei sabati e nelle domeniche successivi dalle ore 14 alle ore 18. Da lunedì 8 gennaio 2024 nei giorni feriali solo su appuntamento al tel. 0331 865010.

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Informazioni, date e orari del presepe vivente