Il Carnevale Storico di Offida

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Chi pensa che il Carnevale di Offida sia un evento come tanti è destinato a essere smentito: il paese in provincia di Ascoli Piceno è stato ufficialmente iscritto nel 2008 nella lista dei “Borghi più belli d’Italia”, e come tale ospita una manifestazione folcloristica che, complici le antichissime origini, veste l’abito della cerimonia popolare indenne a qualunque smagliatura possa provocare il tempo.

Il Carnevale storico di Offida rappresenta un evento immortale, che compie 500 anni (1524-2024), persistentemente partecipato per via del suo carico di vita e tradizione, elementi cari agli autoctoni e ai turisti che hanno voglia non solo di divertirsi ma anche di rendersi interpreti, seppur passivi, di uno spettacolo frizzante. Gli appuntamenti si svolgono dal 17 gennaio al 13 febbraio 2024 e, come sempre, sono tantissimi.

La kermesse ha il proprio incipit il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio nonché della formazione delle Congreghe (delegazioni di parenti e amici riuniti in gruppi volti a ravvivare il Carnevale per la sua intera durata), che battezza un ciclo di avvenimenti aggregativi ormai ampiamente collaudati come la “Domenica degli Amici” (due settimane prima del Carnevale) e la “Domenica dei Parenti” (una settimana prima).

Giunti al giovedì grasso, si assiste alla Mascherata dei bambini, i protagonisti di un intero pomeriggio che, nell’impegnativa cornice del Teatro Serpente Aureo, sfilano, ballano e si divertono rigorosamente celati dietro maschere e costumi; il giorno stesso ha luogo la “consegna delle chiavi”, attraverso la quale il Primo Cittadino affida il paese a una congrega per onorare la festività; la sera è giubilo, allegria e spensieratezza, perseguiti con balli, banchetti e convivi pantagruelici.

Il venerdì grasso è di scena il “Lu Bov Fint” (il bue finto), una grottesca caccia al bue ispirata allo spirito della corrida iberica. All’inseguimento della finta bestia concorre una folla di individui mascherati da guazzarò (che consiste nell’indossare un saio di tela bianca corredato da fazzoletto rosso al collo), alla fine vittoriosi sul surrogato animale, abbattuto. Niente violenza, dunque, ma tanto divertimento che ha il sapore del rito propiziatorio.

La processione dei Vlurd accesi (fasci di canne impagliate e incendiate) perdura dal 1814 e non mostra segni di cedimento in termini di partecipazione, specialmente in considerazione all’epilogo della camminata, ovvero un enorme falò contenente tutti i Vlurd gettati in un unico punto.

Tutto ciò avviene il martedì grasso, giorno che segna la fine del Carnevale, precedentemente scandito da appuntamenti imperdibili, puntualmente reiterati come i Veglionissimi, siparietti collettivi fatti di balli, musica, ilarità e tanto intrattenimento.

Informazioni, date e programma del Carnevale Storico di Offida