Il Carnevale Bagosso è un evento unico in tutta la penisola. Differente dalla maggior parte degli altri festeggiamenti, conserva nel suo puntuale ripetersi una serie di importanti tradizioni che ripercorrono la storia, almeno fino ai primi anni del ‘500. Siamo in provincia di Brescia, e l'evento torna nelle strade di Bagolino dall'11 al 13 febbraio 2024 con i classici appuntamenti della domenica, del lunedì e del martedì grasso, come riportiamo nello specchietto riepilogativo in fondo all'articolo.
La storia
Forse grazie alla posizione isolata del paese, a Bagolino i festeggiamenti non hanno subìto influenze contemporanee di alcun genere e ripropongono figure e maschere dall’origine antichissima che si perde nella storia.Il quadro del Carnevale di Bagolino si compone quindi di alcuni personaggi fondamentali e caratterizzanti, come ad esempio i Balarì (i ballerini). Questi, insieme ai suonatori, appaiono esclusivamente gli ultimi lunedì e martedì di festa. Caratterizzati da un fantasioso cappello in feltro rosso, vestiti con un abito scuro (lo stesso utilizzato durante l’anno) e ricoperti da un grade “scialle” rosso e altri decori, danzano con il volto coperto da una maschera di color avorio, divisi in due “compagnie”.
Durante le danze, guidate dai Capi Ballerini, i danzatori si dividono in uomini e donne e ripropongono movenze che mescolano a passi di danza aristocratici movenze provocatorie ed erotiche. Insieme ai ballerini attraversano le strade di Bagolino i Suonatori, che producono dolci nenie in cui al suono degli strumenti si mescolano solitamente sole tre voci.
L’origine di queste danze e di queste musiche è da ricercarsi verosimilmente oltralpe, nei paesi dell’Europa continentale distanti pochi chilometri dal comune della Valle del Caffaro. Secondo una delle teorie più interessanti nell’attuale spettacolo confluiscono la parte signorile del Carnevale, quella delle danze, e i suoni dei musicanti del Tirolo.
A fare da cornice a questo spettacolo fatto di musiche e movimenti eleganti sono le “Maschèr”, rappresentazione del mondo contadino, ricordo antico del misero tentativo di rivalsa da parte dei paesani sui signori del paese, come i Conti Lordon. Lo sforzo di camuffamento era quindi fondamentale per non farsi riconoscere ed essere punito: travestimenti e caricature del passo, dei gesti e della voce.
Due costumi meritano un nome particolare, sono quello maschile del “ceviòl” e quello femminile della “guènèl”. Entrambe sono due maschere povere, associate al suono caratteristico del carnevale bagosso, quello dei loro zoccoli chiodati che si trascina per le stradine del borgo.
Mentre nelle altre piazze italiane sfilano grandi carri allegorici a Bagolino si anima grazie a queste antichissime maschere, ormai segno di una storia e di una tradizione lontana. Aggirandosi per le strade i “maschèr” portano in giro gli strumenti più bizzarri, da quelli usati nei campi come rastrelli e pale, a quelli del focolare, come arcolai e chucchiai, altre ancora trascinano dietro di sé una cesta in cui dorme un bambolotto.
Divisi in gruppi si perdono fra le case e coinvolgono gli spettatori con giochi e scherzi più o meno irriverenti (fortunatamente ormai evitano di gettare chi li canzona nelle fontane!). Altre due sono le maschere importanti per la storia del carnevale bagosso, quella degli “Zuavi”, scomparsi negli anni ma che un tempo sembra ballassero con i danzatori indossando un abito colorato, simile a quello di arlecchino. Ancora oggi invece si trova il "Paiasso", un personaggio letteralmente vestito a “casaccio”, e il cui ruolo è quello di mantenere l’ordine attorno ai ballerini.
Questo Carnevale è quindi uno spettacolo unico nel suo genere, ad un tempo festa di paese, rievocazione storica e celebrazione sacra, uno dei pochi carnevali in cui la magia del festeggiamento ha un carattere spontaneo, non vincolato da programmi prestabiliti ma con sole poche linee guide da rispettare.
Informazioni, date e programma del Carnevale di Bagolino
Nome: Carnevale BagossoDove: Bagolino (Brescia).
Date: dall'11 al 13 febbraio 2024.
Programma:
Domenica 11 febbraio
Alle ore 14:30 in Piazza Marconi i piccoli ballerini inizieranno le danze.
Il percorso si sviluppa nella parte del paese denominata "Cavrìl", per poi concludersi nuovamente in piazza. Contemporaneamente in tutto il paese ci saranno i rumorosi e dispettosi "mascher".
Lunedì 12 febbraio
Ore 6:30 Celebrazione della Santa Messa nella Chiesa di San Giorgio. Da questo momento per tutto il giorno "Ballerini” e "Suonatori” riempiono le strade del paese.
Questa cerimonia molto sentita dai ballerini è aperta a tutta la popolazione e ai turisti. La prima danza dedicata al prevosto si terrà davanti alla canonica. L’itinerario poi si sviluppa per tutto il paese fino alle ore 20 circa. Nel pomeriggio i ballerini piccoli saranno presenti nelle parte di “osnà”
Martedì 13 febbraio
La prima ballata si tiene in Piazza Consiglio alle ore 8:30 e da quel momento le danze dei ballerini e delle maschere animeranno la festa in paese. Conclusione dei festeggiamenti in serata con il ballo dell’Ariosa in Piazza Consiglio e Piazza Marconi. In entrambi i giorni i mascher saranno sempre presenti per le vie del paese.
Maggiori informazioni sono dipsonibili sulla pagina Facebook della Pro Loco.
Come arrivare: a Bagolino non ci si capita per caso. Chi arriva in auto può percorrere, a seconda della provenienza, la SS 237 del Caffaro o la tangenziale sud verso il Lago di Garda, immettendosi sulla variante per Vobarno-Trento. In entrambi i casi, dopo aver attraversato il comune di Anfo, svoltare a sinistra e proseguire fino a destinazione.
La linea ferroviaria che può essere considerata come quella di riferimento è la Desenzano del Garda-Sirmione e Brescia, tuttavia a Bagolino manca un stazione dei treni. Da Brescia esiste un servizio autobus che collega la città con Bagolino.
Gli aeroporti più vicini sono quello di Brescia-Montichiari e quello di Bergamo.
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