Anche quest'anno torna l'appuntamento con le Bandiere Blu, destinato a indicare le spiagge e le località turistiche migliori del nostro Paese: ed è un appuntamento interessante e positivo, visto che nel 2016 le località premiate sono 152, a fronte delle 147 dello scorso anno, per un totale di quasi 300 spiagge premiate (293, per essere precisi). Annunciate presso la sede del Cnr di Roma, le Bandiere Blu sono state decretate sulla base dei pareri forniti da una giuria nazionale che si è avvalsa dei contributi del Comando Generale delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, del Ministero delle Politiche Agricole, del Ministero dei Beni Culturali e del Laboratorio di Oceanologia ed Ecologia Marina dell'Università della Tuscia.
Anche se le spiagge selezionate non dovrebbero presentare particolare problemi per i turisti, è sempre meglio dotarsi di una assicurazione di viaggio, in modo da evitare spiacevoli sorprese, Noi ci affidiamo all'esperienza di Columbus Assicurazioni.
Prendendo in esame un confronto tra tutte le regioni del nostro Paese, a uscire vincitrice è la Liguria, che può contare su ben 25 località premiate: oltre ai grandi classici come Lavagna, Finale Ligure e Bordighera, si segnalano due new entry, che corrispondono a Ceriale e Levanto. Non ricevono l'ambita bandiera perle come Alassio, Laigueglia e Andora.
Sul secondo gradino del podio si piazza, invece, la Toscana, che vanta 19 Comuni premiati con la Bandiera Blu: anche in questo caso c'è un nuovo ingresso, vale a dire Massa, che va ad aggiungersi a Monte Argentario, a Castagneto Carducci e a Viareggio. Ovviamente, va ricordato che i riconoscimenti non riguardano le coste nella loro totalità, nel senso che vengono assegnati unicamente a tratti specifici.
Proseguendo nella rassegna delle regioni, ben messa è anche la Campania, che conquista il terzo posto grazie a un totale di 14 Bandiere Blu: pesa un'esclusione di rilievo come Sapri, che però è compensata dall'ingresso in classifica di San Mauro Cilento.
In Puglia scompare Monopoli, ma ci si può consolare con 11 località menzionate, mentre in Sardegna spiccano i litorali di Teulada, di Sassari e di Badesi.
Si fermano a 8 il Veneto e il Lazio, con mete turistiche importanti come Jesolo, Rosolina, San Felice Circeo e Anzio, davanti all'Abruzzo, che risulta penalizzato dalle decisioni di quest'anno visto che perde le Bandiere Blu di Roseto degli Abruzzi, di San Vito Chietino e di Francavilla al Mare.
A proposito di Mare Adriatico, anche in Emilia Romagna c'è da fare i conti con un paio di debacle, quelle di San Mauro Pascoli e di Gatteo Mare. Stupisce vedere solo 2 Bandiere Blu in Basilicata e in Friuli-Venezia Giulia, superate dal Molise - a quota 3 -, dalla Calabria - a quota 5 - e dalla Sicilia - a quota 6 -
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Non bisogna dimenticare, poi, che anche i laghi e le località che si affacciano sui bacini lacustri vengono presi in considerazione per questo riconoscimento: e così troviamo Caldonazzo e Levico Terme in Trentino-Alto Adige, regione che mette in mostra in totale cinque località premiate, ma anche Gardone Riviera, sul Lago di Garda in Lombardia, e Cannobio e Cannero Riviera, in Piemonte.
Per quel che riguarda gli approdi, infine, si è conquistata una menzione speciale Marina di Capitana in Sardegna, a Quartu Sant'Elena.
Il pregio delle Bandiere Blu non è solo quello di indicare ai turisti le mete da preferire per le proprie vacanze, ma anche quello di favorire l'economia dei posti premiati. Secondo uno studio effettuato dall'Università di Perugia e dall'Università di Urbino, infatti, nell'88% dei Comuni premiati si registra un aumento del grado di soddisfazione da parte dei turisti, mentre il consolidamento del brand è verificato nel 94% dei casi. Insomma, il riconoscimento di una Bandiera Blu innesca un vero e proprio circolo virtuoso, che induce le amministrazioni locali a prestare più attenzione alla realizzazione di aree verdi, alla raccolta differenziata e alla creazione di piste ciclabili e di zone pedonali: in una parola, all'ambiente.
L'aumento di Comuni Bandiera Blu non può che essere interpretato come un segnale positivo, come ha fatto notare il presidente della Fee Italia Claudio Mazza, che ha parlato di 66 approdi e 152 località rivierasche premiate: si tratta, in effetti, della conseguenza della diffusione delle cosiddette best practices, le buone pratiche che si traducono e si concretizzano in una gestione del territorio sostenibile. Per verificare che, anche in seguito all'assegnazione dei riconoscimenti, le località chiamate in causa continuino a rispettare gli standard di qualità previsti, è in vigore una collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto.
Infatti, sono numerosi i parametri che vengono tenuti in considerazione: non solo i servizi e il livello di accessibilità delle spiagge, ma anche la raccolta differenziata, la pulizia delle acque di balneazione controllata con campionamenti regolari, l'educazione ambientale promossa nelle scuole, la presenza di piste ciclabili e di aree pedonali e la depurazione delle acque reflue, senza dimenticare la qualità delle strutture ricettive, la capacità di accoglienza degli enti turistici, la copertura fognaria che non deve essere inferiore all'80% e le attività istituzionali connesse con l'ambiente.
Elenco completo delle Bandiere Blu 2016