La Spagna è il Paese del mondo in cui più città sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dalla Unesco: Alcalá de Henares, Ávila, Cáceres, Córdoba, Cuenca, Ibiza, Mérida, San Cristóbal de La Laguna, Salamanca, Santiago de Compostela, Segovia, Tarragona e Toledo. Queste città costituiscono un gruppo che già dal 1993 si è riunito per difendere i propri interessi e per preservare, valorizzare e far conoscere il ricco patrimonio storico, artistico e architettonico. Tutte hanno saputo salvaguardare la natura che le circonda e allo stesso tempo un patrimonio storico impressionante.
Mérida, nel sudovest della penisola iberica, in Extremadura, raccoglie le maggiori testimonianze romane, come il tempio di Diana, perfettamente conservato, i resti del foro, l'arco di Traiano, il ponte sul fiume Guadiana, gli splendidi mosaici di antiche ville romane, mentre ad Ávila si respira la vera atmosfera delle cittadine medioevali: la sua muraglia è quella che meglio si è conservata in Europa e la Cattedrale gotica è la più antica di Spagna. Segovia possiede uno dei retaggi romanici più ricchi del continente europeo: il suo Acquedotto romano è un vero e proprio prodigio d'ingegneria, mentre Santiago de Compostela, con la sua grandiosa Cattedrale, è la meta di migliaia di persone che percorrono ogni anno il suo Cammino.
Toledo rappresenta un crogiolo di culture: attraverso le strette stradine si possono ricercare le tracce della convivenza fra musulmani, ebrei e cristiani, ma anche gli edifici e i palazzi storici di Cáceres sono sbalorditivi per la complessità architettonica, soprattutto di notte, quando sono illuminati. La monumentale Salamanca offre luoghi incomparabili, come l’Università, una delle più antiche del mondo, e la bellissima plaza Mayor, mentre le famose “case sospese” di Cuenca sono un esempio di come l’architettura e la natura si possono integrare in perfetta armonia. E ancora la romanica Tarragona e Alcalá de Henares, modello di città universitaria dove è piacevole perdersi tra calle Mayor e la casa natale del celebre romanziere Miguel de Cervantes.
Anche Ibiza, nelle isole Baleari, vanta il prestigioso titolo dell’Unesco per la biodiversità e per il patrimonio archeologico, proprio come la città di San Cristóbal de la Laguna, nelle isole Canarie, la cui architettura sta alla base dell’urbanistica dell’America spagnola. Nel sito ufficiale del gruppo delle Città Patrimonio dell’Umanità è possibile organizzare itinerari personalizzati e conoscere tutte le novità, gli appuntamenti culturali, le mostre, gli eventi e le feste organizzate dalle singole località.
Tra le novità che quest’anno le tredici città Patrimonio dell’Umanità promuovono alla manifestazione “La Spagna a Milano”, ricordiamo la creazione di nuovi percorsi artisticoculturali, in particolare quelli di Ávila. “Ruta monumental” è un percorso tra i monumenti più emblematici della città con la Cattedrale, San Vicente, le mura e la casa natale di santa Teresa; “Cuna de Sta. Teresa” è un itinerario alla conoscenza della figura storico-religiosa della Santa; “Los tesoros del románico” viaggia attraverso otto chiese in stile romanico e, infine, “Sueña en los Palacios” ripercorre la storia dell’architettura civile dal XIV al XVI secolo in più di 15 edifici e palazzi. Tra le altre novità sono previste la costruzione di un Parador nel castello di Ibiza, la creazione a Santiago de Compostela dei Walking Tours per conoscere la città a piedi, e l’aumento dei collegamenti aerei con le compagnie aeree low cost “Ryanair”, “Air Berlin”, “Vueling”, “Clickair” e “Air-Lingus”. Infine va ricordato che le città di Cáceres, Cordoba e Cuenca si sono candidate a diventare Città Europee della Cultura nel 2016.
L’agenda culturale delle Città Patrimonio è davvero ampia e varia ed è quasi impossibile elencare tutti gli appuntamenti. Ricordiamone solo alcuni: la settimana cervantina, manifestazione di mostre e rappresentazioni teatrali dedicata a Miguel de Cervantes, inizia il 9 ottobre ad Alcalá de Henares; la Fiera nazionale dell’artigianato si svolge ad Ávila la seconda metà di agosto e il mercato medievale delle Tre Culture, a Cáceres dal 12 al 15 novembre, è un grande mercato dove si uniscono la cultura ebraica del quartiere di San Antonio, quella musulmana di Plaza de San Mateo e Plaza de las Veletas e quella cristiana di Plaza de Santa María.
A Córdoba gli appuntamenti sono tanti: “La Noche Blanca del Flamenco” si svolgerà il 20 giugno quando per tutta la notte si ascolterà musica flamenca in numerosi punti della città; “Noches de Embrujo” è un’iniziativa con spettacoli equestri, notti di flamenco nel centro storico, festival di musica, danza e teatro, passeggiate guidate e rappresentazioni artistiche, che si svolgerà nei mesi di giugno, luglio e agosto. Infine, dall’1 all’11 luglio la città andalusa ospiterà la XXIX edizione del Festival della Chitarra mentre a ottobre e a novembre 16 cortili accoglieranno una mostra di 16 artisti spagnoli e internazionali per unire tradizione e modernità.
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