Antiche tradizioni, usanze tramandate da padre in figlio, voti assolti per grazia ricevuta, c’è davvero di tutto nella Festa di Sant'Antonio Abate che si svolge a Villavallelonga, nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo, il 16 e il 17 gennaio di ogni anno.
Si comincia con le sfilate in costume tipico e la rappresentazione delle tentazioni e del miracolo del Santo il pomeriggio del 16 gennaio, per poi proseguire con il rito della Panarda – un abbondante banchetto preparato in casa da circa novanta famiglie del borgo – che si protrae fino a tarda notte accompagnato da tradizionali canzoni dedicate a Sant'Antonio.
La Panarda e la tradizione
La Panarda è un’usanza molto antica che si rinnova in molti centri dell’Aquilano ma che solo qui a Villavallelonga ha delle caratteristiche originali e uniche legate al numero delle portate – possono superare le cinquanta – e al galateo imposto ai commensali che devono consumare tutte le pietanze allestite! Qualche esempio di specialità da assaporare? Maccheroni carrati all’uovo con ragù di carne di pecora e detti di Sant’Antonio, pecora alla cottora e fave lessate condite o crude.La Panarda è talmente speciale da essersi guadagnata l’attenzione dell’Unesco che ne sta valutando la candidatura come bene dell’immateriale… e pensare che la sua origine verrebbe fatta risalire all'assolvimento di un voto per grazia ricevuta.
La leggenda narra che un proprietario terriero colto dallo sconforto perché non riusciva a trovare mietitori disponibili, imprecò dicendo che quel grano lo avrebbe fatto mietere anche al diavolo. E così fu, perché dal nulla apparvero degli uomini pronti ad aiutare l’uomo in cambio di un pasto cucinato senza sale.
Giunto il momento di mangiare, la moglie del contadino si sorprese per quella stranezza e si fece il segno della croce invocando Gesù, Giuseppe e Maria: gli uomini fuggirono precipitosamente scomparendo tra lingue di fuoco. Capito il misfatto, la donna invocò Sant’Antonio Abate perché li liberasse e li proteggesse dal demonio, promettendo di distribuire in elemosina fino alla fine della loro discendenza, il cibo che avrebbero dovuto mangiare i mietitori.
Il 17 gennaio, alla mattina, si svolge un altro rito di antica tradizione: la Favata, una distribuzione di fave lessate e condite accompagnate da pane impastato con uova, la panetta, che si fa di casa casa alle prime luci dell’alba.
Dopo la solenne benedizione degli animali e del fuoco, nel pomeriggio si assiste alla sfilata pomeridiana di maschere brutte e belle, di carri allegorici e delle caratteristiche Pupazze, strutture in legno e ferro, rivestite di cartapesta e stoffa, animate dai giovani nascosti al loro interno che ballano in piazza insieme alle ragazze vestite con costumi tradizionali.
Solo a sera le "pupazze" vuote vengono bruciate in segno di liberazione, rinnovamento e buon auspicio con grandi fuochi sparsi per il borgo e alimentati per tutta la notte.
Informazioni, date e orari della festa di S. Antonio
Nome: Festa di Sant’Antonio AbateDove: Villavallelonga (L'Aquila).
Date: 16 e 17 gennaio 2024.
Biglietto: ingresso gratuito.
Programma: maggiori informazioni e il programma completo sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione, sulla pagina Facebook e sul sito del Comune.
Come arrivare: il comune di Villavallelonga si trova a circa 75 km da L’Aquila ed è raggiungibile con la A24 (uscita Avezzano) oppure con la SS696.
Cortesia foto: Nunzio Lippa
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