Può bastare anche il tempo di un weekend per un primo assaggio di Provenza, un tuffo in quella terra che si apre alle spalle di Marsiglia, porto aperto così diverso ma ugualmente affascinante rispetto alle località blasonate della vicina Costa Azzurra.
Alla scoperta di questa terra si parte proprio da Marsiglia capoluogo del PACA, acronimo per Provenza-Alpi-Costa Azzurra (in francese Provence-Alpes-Côte d'Azur). Antica città fondata dai Greci, già Capitale europea dello sport 2017 e Capitale Europea della Cultura nel 2013, proprio grazie a questa candidatura ha visto il proprio volto cambiare. Da quegli appuntamenti ne è sorta in questi anni una città moderna che vi sorprenderà per l’istrionico trasformismo.
Qui grandi firme hanno dato lustro e nuova linfa allo stile urbanistico con costruzioni avveniristiche come la Villa Méditerranée, iconica L rovesciata nata dall’idea dell’italianissimo Stefano Boeri, o il MuCEM, il Museo delle Civiltà dell'Europa e del Mediterraneo, con le architetture firmate da Rudy Ricciotti, ardite e quasi arroganti per l’assenza di muri portanti a beneficio di ciclopiche colonne.
Ci sono i rifacimenti e le riqualificazioni nella zona dei dock e del Vieux Port che sfoggia il suo lato migliore “sottosopra” con la pensilina genialmente riflettente di Sir Norman Foster.
E poi c’è la Marsiglia più verace, quella che si incontra tra le strette strade e i vicoli dell’antico quartiere Le Panier o quella che si respira tra i tanti banchi del mercato del pesce o nei bistrot “infilati” un po’ ovunque.
Nello spazio di un giorno vi consigliamo di gustarvi Marsiglia anche dall’alto con due vedute d’eccezione: dalla terrazza di Notre Dame de la Garde, magari verso sera quando la bonne mère – così come la chiamano i marsigliesi – si tinge quasi di rosa e sotto di voi lo sguardo abbraccia d’un sol colpo tutta la baia della città protesa a mare verso quell’isola raccontata dalle parole di Dumas, oppure dalla passerella del MuCEM, per ammirare la Cattedrale di Santa Maria Maggiore quasi sospesa sopra un orizzonte fatto di merletti, perché così pare l’architettura traforata del museo.
Ma è anche quello che non ti aspetti a colpirti di più. Non ti aspetti la teoria di calanchi che si snoda a sud del Vieux Port e che porta a isolette sperdute e a gole di mare come Callelongue. Non ti aspetti i paesaggi fuori Marsiglia, quando sfili via dal centro scivolando lungo l’elegante Canabière: un universo parallelo segnato da profili granitici che ricordano le nostre gravine e tappezzato da un sali e scendi di vigneti. Perché Marsiglia ricorda un po’ un imbuto che accoglie molto e fa filtrare poco, perché alle spalle di tutto quello che è Marsiglia si scopre qualcosa di molto diverso.
Di nuovo, basta lo spazio di un weekend e un’auto.
Percorrete la scenografica Routes des Crêtes, 25 chilometri di strada che, tra suggestive vedute su falesie monumentali a strapiombo sul mare, puntano dritti nel cuore del Parc National des Calanques, relativamente giovane e istituito nel 2012 proprio per proteggere la biodiversità marina e terrestre a sud di Marsiglia.
E ancora, muovetevi lenti nell’entroterra per scoprire tradizioni vitivinicole uniche ancora vive grazie a dimore storiche come Domaine Fontcreuse e poi ripiegate verso la costa alla scoperta di borghi pescherecci silenti e raffinati come Cassis dove vi consigliamo di sostare anche solo per un pranzo in uno dei tanti locali fronte porto e per un po’ di shopping con negozi aperti 7 giorni su 7.
Da Cassis partono itinerari verso il parco e in battello verso i calanchi, ideali anche per una vacanza più lunga e un turismo più attivo.
A chi ha qualche giorno in più suggeriamo di allungarsi da Marsiglia verso l’interno. Solo una trentina di chilometri per raggiungere un’altra città storica che ha già tutto il sapore di un vero borgo provenzale, l’elegante Aix-en-Provence, divenuta meta di soggiorno per tanta bella nobiltà grazie alla lungimiranza del fratello del cardinale Mazzarino.
Un itinerario squisitamente pedonale vi porterà alla ricerca dei segni di quell’eleganza e di quella raffinatezza muta che ancora ammanta la città: botteghe storiche di pastis, l’Eglise de Saint-Jean de Malte, i severi silenzi del chiostro di San Saveur, l’orologio astronomico che “marcia” al ritmo delle stagioni, le geometrie maestose dell’hôtel de Caumont e il trionfale Course Mirabeau nato per collegare il centro storico al quartiere Mazarin.
Da qui potete riprende la via del ritorno, verso quella Marsiglia, imbuto che tutto accoglie e tutto filtra, non senza un tuffo nelle stravaganze di Château La Coste in località Le Puy-Sainte-Réparade, un museo a cielo aperto dove opere straordinarie come il ragno galleggiante di Burgoise strizza l’occhio al padiglione di TaDao Ando, e le creste aguzze di Gehry si riflettono nella goccia di Tom Shannon.
Un assaggio di Provenza…che vi darà più di un motivo per poter tornare.
Informazioni utili per il viaggio
Marsiglia dista circa 250 chilometri da Ventimiglia; in treno dall’Italia occorre cambiare a Nizza. Soluzioni di alloggio per tutte le tasche le potete trovate a Marsiglia come a Aix-enProvence. Per muoversi, in alternativa all’auto propria o a noleggio, potete optare per i treni locali comodi e panoramici.Link ai siti ufficiali del turismo francese
www.france.fr
www.myprovence.fr
Marsiglia: www.marseille-tourisme.com
Cassis: www.ot-cassis.com
Aix - En Provence: www.aixenprovencetourism.com
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