Un week end in Vallonia tra Mons e Waterloo

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Condividi Valeria Moschet

26/01/2021

La Vallonia è una delle tre regioni che formano il Belgio, insieme alle Fiandre e alla regione di Bruxelles-Capitale. È la più meridionale e la più verde, poiché nei suoi circa 17.000 km quadrati di superficie è ricoperta per il 90% da foreste secolari come le Ardenne e Les Fagnes, ed è attraversata da grandi fiumi come la Mosa e la Sambre.

Forse è una delle zone meno conosciute del Belgio, ma nasconde, tra i suoi verdi e rilassanti paesaggi, molti punti di interesse davvero speciali tra arte, storia, borghi incantati e tradizioni. Siamo andati a scoprire qualche tesoro di questi luoghi in un itinerario che potrete effettuare in due giorni e che vi farà assaporare questa bellissima regione.

Alla scoperta di Mons

Mons è davvero una delle più belle e interessanti città d’arte del Belgio. Con i sui circa 100.000 abitanti è una località che vanta un grandissimo patrimonio, come dimostrano i quattro riconoscimenti dell’UNESCO: la torre civica di Mons, le miniere di Spiennes, il rito della Ducasse con il “DouDou” tipico di Mons e il sito del Grand-Hornu.

Nel 2015 è stata la “Capitale Europea della Cultura” e ciò ha sicuramente dato un nuovo impulso di energia, che si respira chiaramente in questa giovane e accogliente città in fermento.
Partite dalla meravigliosa Grand Place, con la sua architettura del XV secolo: tra i palazzi dalle incantevoli facciate l’ampia piazza con i suoi caffè, bistrot e birrerie è il cuore pulsante delle città. L’Hotel de Ville, edificio gotico del XV secolo, spicca per la sua bellezza; il portone con una complessa serratura (ammiratela nei dettagli perché davvero incredibile) ha all’esterno alla sua sinistra la mitica scimmietta “Singe du Gran Garde”, da accarezzare con la mano sinistra poiché porta fortuna.

Le piccole stradine che si dipanano dal centro e vanno su e giù per la città sono perlopiù pedonali e sarà molto piacevole percorrerle per scoprire Mons.
Tra i principali punti d'interesse da visitare ci sono la Collegiata di Santa Waudru in stile gotico del XV secolo, il BAM (Museo delle Belle Arti), il Museo del DouDou, il Mons Memorial Museum, l’Artotheque e per gli amanti della musica il nuovo e moderno auditorio.

Un curioso museo da visitare è il Mundaneum, chiamato anche il “Google di Carta”, perché è un archivio che conserva un'incredibile quantità di documenti cartacei. È composto da moltissimi documenti, archivi personali, libri, cartoline e altro che riguardano un'enorme varietà di argomenti; se li mettessimo in fila formerebbero una striscia di 6 km di materiali.

Lungo il percorso dirigetevi anche verso l’installazione di legno dell’artista Arne Quinze, che si chiama “The Passenger”, una “foresta urbana” di 90 metri di lunghezza per 18 metri di altezza installata nel 2014. L’opera simboleggia il passaggio di persone e la loro evoluzione culturale in questa città che è sempre stata cuore pulsante della regione della Vallonia e centro di scambi commerciali fin dal XIII secolo. È davvero bellissima e appare come un flash lungo una delle vie principali della città, ma presto sarà smontata (presumibilmente nella primavera 2021) e non sarà più possibile vederla.

Infine, andate ad ammirare la città dall’alto dalla meravigliosa torre civica, Patrimonio dell’UNESCO. Questa è l’unica torre barocca del Belgio e ha sempre scandito con il suo carillon all’interno il tempo della vita degli abitanti di Mons.
Salite quasi fino ai suoi 87 metri di altezza e attraverso le finestre ammirate il panorama sopra i tetti della città a 360 gradi.

Waterloo: sui luoghi della battaglia

Andiamo a scoprire una delle cittadine storiche più famose e che abbiamo tutti studiato sul nostri libri di storia: Waterloo. In questo luogo avvenne il 18 giugno del 1815 la storica battaglia che segnò la fine dell’impero di Napoleone.
Oltre al Museo di Wellington che si trova in centro, consigliamo di visitare il Memoriale 1815, un museo che attraverso varie esperienze multisensoriali riesce a far rivivere a chi lo visita il contesto storico dell’epoca. All’interno del museo non perdete la proiezione del film su schermo panoramico in 3D che, in una sala piena di effetti speciali, fa rivivere le principali fasi della battaglia. L’esperienza è molto emozionante e vi farà capire molto meglio, anche immedesimandovi dal lato umano, questo evento storico.

A fianco del Memoriale potrete visitare la Collina del Leone, ripida e a forma di piramide alta 45 metri: saliti i suoi 216 scalini quando arriverete in cima potrete spaziare con lo sguardo sul territorio, per immaginare lo scenario che è stato scenografia di questo importantissima pagina di storia. Visitate quando scendete il Panorama della Battaglia, l’edificio circolare che ha al suo interno un affresco di 110 metri che mostra la disposizione degli eserciti durante la battaglia. Davvero suggestivo.

La Fondazione Folon


Non lontano da Waterloo e a soli 20 minuti da Bruxelles potrete visitare la Fondazione Folon. All’interno del meraviglioso parco Solvay si trova, insieme a una meravigliosa natura e il fiabesco Castello di La Hulpe, la fattoria che ospita il museo del famoso illustratore, pittore, disegnatore e scultore Jean Michel Folon.

Entrare nel suo museo è davvero entrare in una dimensione fatta di questi tre elementi: viaggio, immaginario e soprattutto sogno. Folon ha infatti concepito il museo, inaugurato nel 2000, come un percorso interattivo, dove le sue opere sono inserite tra suoni, luci, colori e movimento per riuscire a essere comprese meglio e vissute con le emozioni dell'artista.
Lasciatevi portare in questo mondo di sognatori dove i suoi acquerelli, le immagini e i disegni vi faranno volare lontani con la fantasia. In un mondo spesso eccessivo, le sue opere stupiscono e affascinano proprio per la loro semplicità e purezza e per una visione dolce e naif della vita.

Folon collaborò anche con molte aziende italiane, in particolare realizzò un'intera e famosa campagna pubblicitaria in collaborazione con Alberto Meomartini con manifesti, cartoni animati e murales su tematiche ambientali per l’azienda del gas Snam. Ve la ricordate? Tra le sue illustrazioni famose anche quelle per campagne di Amnesty International e per le copertine della rivista del Touring Club Italiano.

Consigliamo di terminare la visita con un giro nel parco e godere delle belle sensazioni, inserite in quella natura meravigliosa tra laghi, alberi e colline, che vi lascerà sicuramente questo luogo davvero magico,

Speriamo di avervi dato così qualche spunto per visitare questa bella regione del Belgio, fatta di natura, arte, storia, tradizioni e soprattutto di una popolazione molto cordiale che vi farà sentire subito la propria accoglienza.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti potete visitare il sito ufficiale dell'Ufficio Turistico della Vallonia.

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