L'Italia è il paese più bello del mondo. So che l'affermazione può sembrare un po' di parte e poco obiettiva, tuttavia è indiscutibile che sia uno dei paesi più suggestivi ed affascinanti, tant'è che è una delle mete turistiche più richieste e visitate dai viaggiatori di tutto il pianeta.
Partendo dalle splendide montagne dell'arco alpino che offrono scorci panoramici mozzafiato, passando per le dolci colline cariche di ulivi, vigneti e fascino, ed arrivando alle frastagliate e meravigliose coste del Mare Nostrum, non si può infatti non rimanere a bocca aperta di fronte alla varietà di paesaggi, culture, tradizioni, colori e sapori che animano il nostro Stivale da nord a sud.
E perché allora non partire alla scoperta di luoghi magici, magari mai visti, al volante di una automobile all’insegna dell’avventura? Un road trip in piena regola, insomma, alla ricerca di paesaggi meravigliosi percorrendo le strade panoramiche più belle d'Italia: percorsi che si inerpicano a spirale sulle montagne più alte, vie anche aspre che costeggiano a picco zone di mare, ameni e malinconici circuiti sulle rive degli incantevoli laghi alpini e morbidi sentieri che attraversano, accarezzandole, colline e campagne.
Unico neo, queste magnifiche strade possono però trovarsi a centinaia di km da casa vostra, allora come fare? Niente paura! Grazie al low cost è oggi possibile volare spendendo pochissimo e poi sfruttare il servizio di autonoleggio nell'aeroporto più vicino alla strada panoramica scelta, e viaggiare in libertà e senza pensieri!
Ecco dunque i 10 migliori strade panoramiche italiane, da percorrere in auto, in moto o in campere.
Scaldate i motori.
Si parte
1. La Strada Costiera Triestina
Per arrivare a Trieste si percorre la Strada Statale 14 della Venezia Giulia, 11 km tortuosi che si snodano tra Sistiana e Miramare Grignano. Nota anche come "La Costiera" questa è una delle strade più panoramiche di tutto il Paese, nonostante che sia forse una delle meno conosciute e percorse. Costruita agli inizi del Novecento e aperta al pubblico nel 1928, la Costiera corre in alto rispetto alle spiagge sabbiose sottostanti, finché, all'altezza di Barcola, scende a livello del mare.
Lungo il percorso sono numerosi gli slarghi e le piazzole che consentono di parcheggiare il proprio mezzo per poter ammirare il panorama circostante: rocce e scogli di origine carsica si alternano a vedute mozzafiato sul Golfo di Trieste e ripidi e tortuosi sentieri portano fino a spiaggette nascoste e a magiche calette rocciose, come la Costa dei Barbari o i Filtri di Aurisina, famose perché frequentate assiduamente dagli appassionati di naturismo.
Presso Miramare Grignano infine è possibile visitare l'imponente Castello, una delle residenze imperiali degli Asburgo-Lorena, ed il suo rigoglioso parco
2. L’Ottovolante delle Dolomiti
Le Dolomiti sono state inserite dall'UNESCO nella lista del Patrimonio Naturale dell'Umanità e per gli spettacolari scenari naturalistici che offrono e per le caratteristiche geomorfologiche assolutamente uniche che presentano.
Parte da Bolzano, anzi con più precisione da Cardano, piccolo paese che si trova su un’altura a pochi chilometri dal capoluogo dell'Alto Adige, la Grande Strada delle Dolomiti, nota anche come "l'Ottovolante", e termina a Cortina d'Ampezzo, "la Regina" di tutte le Dolomiti.
Centodieci km di strada asfaltata che in alcuni tratti si fa stretta e ripida, piena di curve cieche e pericolose; sul percorso è possibile incontrare e visitare numerosi borghi appollaiati sulle pendici dei Monti Pallidi, così vengono chiamate le Dolomiti per la particolare colorazione rosa che le rocce in vetta assumono all'alba e al tramonto, ed ammirare le maestose vette della catena montuosa.
Il consiglio è di dedicare il giusto tempo per percorrere questo suggestivo nastro di asfalto, sia per l'attenzione che si deve dedicare alla guida, visto il percorso non sempre facile, sia per i numerosi scorci panoramici che meritano sicuramente una silenziosa ed accurata considerazione.
3. Strada del Barolo
Ci spostiamo in Piemonte per trovare un altro territorio considerato Patrimonio Naturale dell'Umanità: le Colline delle Langhe, terre di sapori intensi e rinomati in tutto il mondo.
In effetti questo è un road trip più per buongustai che per viaggiatori temerari: partiamo infatti da Alba, famosa per essere la patria del preziosissimo tartufo bianco, per percorrere i 13 chilometri che la separano dal piccolo borgo medievale di Barolo, che si trova alla fine della strada panoramica omonima.
Tredici chilometri di una strada morbida e sinuosa che accompagna dolcemente il turista all'interno di territori suggestivi ed esuberanti, a passeggiare lentamente in mezzo alle morbide colline costellate di ordinati filari di viti con cui si producono tra i più prestigiosi vini rossi italiani, come appunto il Barolo, il Barabaresco ed il Dolcetto. Numerosi infine i borghi medievali che si incontrano e che meritano sicuramente una visita, basti citare La Morra, Serralunga, Dogliani e Roddi.
Un percorso da fare quasi a passo d'uomo per gli angoli incantevoli che si incontrano e, perché no, anche per dedicare un po' di tempo all'assaggio dei molti prodotti della tradizione enogastronomica locale.
4. Strada Statale Regina
In Lombardia invece visitiamo i laghi con la Strada Statale 340, detta "Regina", in virtù del fatto che il suo percorso ripercorre a grandi linee quello dell'Antica Strada Regina che collegava Cremona a Milano ai tempi dell’Impero Romano.
Si parte da Como dunque, si costeggia la sponda occidentale del ramo più a ovest del lago omonimo e, attraversando Cernobbio, Laglio, Gravedona, Moltrasio e si raggiunge Menaggio, l'antico centro commerciale medievale, nota meta turistica del turismo lacustre.
Dopo una visita al centro storico del borgo si può proseguire dirigendosi verso Porlezza e Valsolda, sulla riva occidentale del Lago di Lugano, per arrivare fino al confine con la Svizzera
La Statale Regina, circa 60 chilometri, è una sorta di set fotografico permanente che propone quadri panoramici di notevole bellezza, a volte un po' struggenti, itinerari ed attrazioni che non a caso richiamano turisti da tutto il mondo.
5. La Litoranea delle Cinque Terre
Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso, ovvero le Cinque Terre, sono i cinque borghi-gioiello che si affacciano a picco su un tratto costiero di circa 10 km della marina di Levante ligure.
Naturalmente isolati perché le vie di comunicazione sono rimaste inalterate nel tempo, i cinque paesini si possono raggiungere anche in auto percorrendo la Strada Statale 370, nota anche come Litoranea delle Cinque Terre, che collega Monterosso a Riomaggiore e corre a circa un'altezza di 400 metri sulle pendici delle alte ed aspre montagne che circondano il golfo.
Terrazzamenti monumentali trattenuti da muretti a secco fatti a mano, distese di macchia mediterranea che si alternano a coltivazioni di basilico e di erbe aromatiche e vigneti che producono il sontuoso Sciacchetrà, il vino DOC locale, e che si arrampicano veloci sulle ripide pareti quasi verticali delle montagne narrano le tradizioni di una terra aspra, difficile e ricca di forti contrasti.
6. La Chiantigiana
Appena fuori Firenze c'è forse la strada panoramica più rinomata e visitata di tutta l'Italia: la Chiantigiana, la strada statale che collega il capoluogo toscano a Siena.
Un nastro di asfalto che si snoda placido arrampicandosi sulle dolci colline toscane e lungo il quale si trovano castelli, palazzi antichi e borghi medievali, come Greve in Chianti, dove è possibile visitare il Museo del Vino, Panzano in Chianti e l'etrusca Castellina in Chianti.
La Strada Statale 222 attraversa uno spicchio di terra che rappresenta il cuore pulsante di uno dei giacimenti enogastronomici più celebri di tutto il mondo e con i suoi quasi 70 km racconta la storia di una terra unica che ha saputo preservare la bellezza incontaminata del suo territorio.
7. Strada Panoramica di San Bartolo
Ci spostiamo ora nelle Marche, sulla storica Strada Panoramica di San Bartolo, quella che collega Gabicce Mare a Pesaro, quei 16 chilometri, per essere più precisi, sui quali si è scatenato il talento di quel cavallo di razza che porta il nome di Valentino Rossi.
Il Parco Naturale del Monte San Bartolo è il primo promontorio che si affaccia sul Mar Adriatico quando si proviene da nord e la strada che lo attraversa e davvero suggestiva, sospesa com'è tra il mare sottostante e le colline cariche di ginestre.
Borghi medievali, castelli e itinerari che soddisfano la curiosità degli appassionati di arte, siamo, tanto per capirci, nella terra in cui si consumò l’amore tra Paolo e Francesca, i due innamorati resi eroici dal Sommo Poeta nel V Canto de "l'Inferno", si alternano a percorsi da trekking ed escursioni organizzate, per chi ha un animo più sportivo.
8. Strada Litoranea Panoramica della Costiera Amalfitana
La conoscono in molti perché forse è una delle strade panoramiche più suggestive di tutta Europa: è la Strada Statale 163, l'Amalfitana, quella che, come suggerisce il nome stesso, collega i paesini abbarbicati sulle rocce della magnifica Costiera amalfitana. Conosciuta anche con il nome di "Nastro Azzurro", questa strada, 60 km di tornanti a picco sul mare, inizia a Meta, finisce a Vietri sul Mare e passa per paesi come Positano, Maiori, Minori, Ravello ed Amalfi.
Anche la Costiera amalfitana è stata inserita dall’UNESCO nel Patrimonio Naturale dell'Umanità e rappresenta uno dei percorsi più ricercati dagli appassionati dei viaggi on the road: la carreggiata è stretta fra le pendici scoscese delle colline e lo strapiombo sul mare e all'uscita di ogni curva è possibile godere di scorci panoramici veramente mozzafiato, un vero balsamo per gli occhi per chi considera che il viaggio non sia solo una destinazione verso cui andare.
9. Strada Panoramica Costa del Sud
Corre per 25 km da Teulada a Chia nell'estremo sud della Sardegna: è la Strada Panoramica Costa del Sud. Scogliere in granito, paesaggi incontaminati e selvaggi e spiagge di sabbia bianca finissima sono gli ingredienti principali che rendono spettacolare questo viaggio.
Lontana dagli itinerari turistici più lussuosi della Costa Smeralda, questa strada accompagna il turista avventuroso nella Sardegna più autentica ed intatta; qui si trovano spiagge meravigliose, Cala Tuerredda, tra le più belle di tutta l'isola, la Spiaggia di Piscinnì, nel comune di Domus de Maria, dove l'attenzione viene catturata dalla famosa torre spagnola di avvistamento, o infine l'affascinante Sa Colonia, dove si trovano gli stagni costieri sulle acque dei quali si possono avvistare i fenicotteri rosa.
L'entroterra boscoso delle montagne sulcitane ed i monti rossastri di granito che si stagliano verso nord completano infine il panorama altamente scenografico che si presenta davanti agli occhi del viaggiatore più audace.
10. L’Anello dell’Etna
L’ultimo road trip ve lo regaliamo in Sicilia, lungo un altro tratto talmente bello che fa passare la voglia di arrivare al termine del viaggio. Si parte dunque da Taormina, sulla costa orientale, che con il suo Teatro Greco del III secolo a.C. e Isola Bella, il grande scoglio in mezzo al mare attaccato alla terraferma da una striscia di sabbia che scompare e compare a seconda delle maree, è una delle mete turistiche più visitate, e ci dirigiamo verso l’Etna.
Direzione Randazzo - Bronte lungo la Strada Statale 120, con l'obiettivo di arrivare allo storico Rifugio Sapienza, a più di 1900 metri di altezza. Tornanti suggestivi e paesaggi seducenti, tra l’azzurro del cielo che si tuffa nel mare ed il nero delle falde del vulcano, accompagnano il coraggioso viaggiatore lungo questo difficile giro ad anello intorno alla spaventosa ma spettacolare montagna.
Più che un viaggio quest'ultimo itinerario è una scommessa per veri appassionati, per coloro che non hanno timore di farsi incantare dagli scenari affascinanti ed apparentemente antitetici che sono stati disegnati nel corso dei secoli da Madre Natura.