Una grande mostra prende il via in Veneto dal 9 aprile. E’ infatti in quel giorno che la mostra dedicata all’artista inglese Damien Hirst aprirà i battenti a Palazzo Grassi e Punta della Dogana a Venezia. L’appuntamento è esclusivo.
Per organizzare la mostra dal titolo "Treasures from the Wreck of the Unbelievable” sono serviti ben 10 anni durante i quali il progetto si è concretizzato assumendo i contorni attuali. Esposti alcuni tesori recuperate nelle profondità degli oceani.
L'artista: Damien Hirst
L’artista britannico è famoso per le sue opere ispirate al tema della morte. Affrontarle significa entrare in un mondo popolato da animali imbalsamati e puntini colorati fissati su uno sfondo bianco. Senza dimenticare i teschi tempestati di diamanti. La collezione François Pinault, istituita per condividere con il pubblico le opere che la compongono e per sostenere artisti già consacrati e talenti emergenti, ha giocato un ruolo di primo piano nell’allestimento della mostra, la più grande fino ad ora dedicata a Hirst, dopo quella organizzata in precedenza a Napoli.Nato a Bristol nel 1965, Hirst ha spesso attirato su di se le ire degli animalisti che lo accusano di usare gli animali come attrazioni finalizzate a sostenere unicamente il suo successo. Ciò che non gli perdonano, in particolare, è il sacrificio di ben 9000 farfalle, reso necessario per la realizzazione dell’opera “Out of love”. Il linguaggio artistico di Hirst si focalizza sul senso della morte e del legame che unisce quest’ultima alla vita, lo stesso che si spezza quando un corpo si riduce in un involucro vuoto. C’è chi, per questo, lo ama, condividendone le scelte artistiche, e chi, al contrario, lo odia.
Come non esistono mezze misure nel suo modo di dare forma alle idee, così non esistono mezze misure nei sentimenti che le suo opere suscitano. Le creazioni di Hirst hanno spesso, come protagonisti, animali imbalsamati, quindi l’involucro che resta oltre la vita. L’opera più nota The Physical Impossibility Of Death In the Mind Of Someone Living, ed anche la più costosa, consiste in uno squalo tigre di oltre 4 metri conservato nella formaldeide e contenuto in un involucro di vetro. A questo proposito pare che Hirst l’abbia acquistato da un pescatore australiano e se lo sia fatto portare appositamente a casa. Un’altra delle sue opere, note quanto discusse, è “For the love of God”, realizzato una decina di anni fa, nel 2007. Si tratta di un teschio umano completamente ricoperto da oltre 8600 diamanti dominati dal più grande, rosa e dalla forma a goccia posizionato sulla fronte. Hirst è l’artista degli eccessi, delle provocazioni, delle controversie. Tale è il suo ruolo anche all’interno della Young British Artist, gruppo di visual artists diventato famoso negli anni ’90 proprio per lo spirito indomito delle loro creazioni. Hirst è anche il “papà” dei puntini colorati, gli “spot paintings”, realizzati su uno sfondo rigorosamente bianco ad una distanza rigorosamente identica. Un altro tema che lo affascina è quello delle medicine, a volte riprodotte ordinate in modo soffocante nelle scaffalature. Sua è anche l’idea di decorare con ali di farfalla la bici che Lance Armstrong ha utilizzato nel 2009 durante il Tour de France. La bici è stata battuta all’asta per 500.000 dollari, cifra devoluta dall’artista ad una associazione che si occupa di finanziare la ricerca per combattere il cancro la mostra di Palazzo Grassi sarà una occasione, vera e importante, per conoscere più da vicino il genio creativo di Hirst.
Informazioni utili per la visita
Date, orari e prezzi in via di definizione. Periodo previsto dal 9 aprile al 3 dicembre.I prezzi previsiti sono di 15 euro per la visita sia a Palazzo Grassi e a Punta della Dogana e 20 euro il biglietto per accedere a tutte e due le mostre.
Sito ufficiale: www.palazzograssi.it
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