Se la Grecia può considerarsi la culla dell’arte classica e la Francia quella della Avanguardie, l’Italia può vantare (almeno) due meravigliose paternità: il Rinascimento e il Barocco, esportato in tutta Europa, soprattutto in Spagna. La mostra “Da Caravaggio a Bernini. Capolavori del Seicento italiano nelle collezioni reali di Spagna” alle Scuderie del Quirinale di Roma dal 14 aprile al 30 luglio 2017 racconta proprio la storia del legame artistico tra Spagna e Italia nel XVII secolo.
I rapporti tra l’arte italiana e quella spagnola
Grazie ai loro possedimenti in Italia (il Viceregno di Napoli e lo Stato di Milano), i sovrani spagnoli dalla seconda metà del Cinquecento e fino alla fine del Seicento hanno giocato un ruolo di spicco nella politica italiana. Ovviamente ciò ha influenzato anche il mondo dell’arte, portando alla nascita di contaminazioni culturali movimenti artistici, come il Barocco, che hanno segnato un fondamentale ponte stilistico tra i due popoli.La mostra romana “Da Caravaggio a Bernini” evidenzia proprio tale legame portando a Roma opere che testimoniano tale rapporto e che sono conservate nelle Collezioni Reali di Spagna. Alle Scuderie del Quirinale verranno infatti ospitate fino al 30 luglio opere provenienti dal Museo del Prado, dall’Escorial o dal palazzo reale della Granja di San Ildefonso.
Le opere e gli artisti in mostra a Roma
Sono circa sessanta le opere in mostra alle Scuderie del Quirinale, con alcuni prezzi pregiati di artisti come Caravaggio, Diego Velàzquez o Gian Lorenzo Bernini, oltre ad opere di pregio del Guercino, di Guido Reni e Carlo Maratti.Tre opere che potrete ammirare alle Scuderie del Quirinale
- “La tunica di Giuseppe” di Diego Velázquez.Si tratta di un dipinto ad olio di grandi dimensioni che l’artista realizzò tra il 1629 – 1631, al ritorno dal suo primo viaggio in Italia. L’opera, che rappresenta uno dei passi più noti della Bibbia, sembra ispirarsi allo stile classico e alla teatralità che caratterizzava i dipinti italiani dell’epoca.
- “Salomè con la testa del Battista” di Caravaggio
Anche questo dipinto, come del resto molte altre opere del XVII secolo, è ispirato ad un episodio biblico. L’opera, datata 1609 (circa) è conservata al Palazzo Reale di Madrid. Esiste un altro celebre dipinto dell'artista italiano sullo stesso tema, conservato alla National Gallery di Londra.
- “Crocifisso” di Gian Lorenzo Bernini
L’opera proviene dal Monastero di San Lorenzo del Escorial ed è raramente accessibile al grande pubblico. Si tratta dell’unico esemplare di figura completa del Bernini che non è cioè legata a una architettura o a un complesso monumentale più grande.
Perché questi capolavori si trovano in Spagna?
Probabilmente è una domanda che vi sarete fatti leggendo questo articolo. Possiamo subito affermare che non si tratta di opere trafugate o bottini di guerra. Molti di questi dipinti sono stati donati volontariamente da alcuni signori italiani per garantirsi l’appoggio dei sovrani di Spagna: è il caso dell’opera “Loth e le sue figlie” del Guercino o della “Conversione di San Paolo” di Guido Reni, donati a Filippo IV dal principe Ludovisi allo scopo di garantirsi la protezione spagnola sullo stato di Piombino.Altri dipinti sono invece stati direttamente commissionati da ambasciatori e nobili spagnoli ad artisti italiani, molto apprezzati e richiesti all’epoca, come nel caso del Crocifisso del Bernini o della “Salomè” di Caravaggio.
In altri casi gli artisti italiani venivano direttamente “ingaggiati” dai sovrani spagnoli per trasferirsi a corte e lavorare lì.
Informazioni utli, date, orari, prezzo dei biglietti
Mostra: “Da Caravaggio a Bernini. Capolavori del Seicento italiano nelle collezioni reali di Spagna”Dove: Scuderie del Quirinale a Roma, Via Ventiquattro Maggio, 16
Date: dal 14 aprile al 30 luglio 2017
Orari: da domenica a giovedì dalle 10.00 alle 20.00; venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30
Biglietti: Intero € 12,00, Ridotto € 9,50
Maggiori info: sito ufficiale
Per saperne di più: Riassunti d'arte: il Barocco raccontato in 10 punti