Il legame tra arti visive e musica crea sensazioni che colpiscono il cuore dello spettatore in modo istintivo e ancestrale, creando meravigliose sinestesie. Da questo assunto nasce la mostra “Da Kandinskij a John Cage. Musica e Spirituale nell’arte”, al Palazzo Magnani di Reggio Emilia dall’11 novembre 2017 al 18 marzo 2018.
La mostra di Reggio Emilia
Il percorso espositivo di Palazzo Magnani permette allo spettatore di immergersi in un percorso tra arte, musica e video del XX secolo, per indagare il rapporto che lega l’arte “che si può vedere” a quella “che si può ascoltare”, entrambe unite da un unico filo conduttore che è quello della spiritualità.Perché l’arte, prima che da vedere o da ascoltare, è “da sentire”, come già aveva annotato il grande Kandinskij nella sua opera “Lo spirituale nell’arte”.
La mostra di Reggio Emilia introduce lo spettatore nel percorso attraverso preziosi bozzetti di opere di Richard Wagner, la Fantasia di Brahms di Max Klinger e una serie di “Lubok”, stampe popolari russe ottocentesche.
La prima sezione è invece interamente dedicata all’artista russo Vasiliji Kandinskij, grazie a dipinti, acquerelli e grafiche provenienti da musei e collezioni private, tra le quali spiccano quelle di carattere eminentemente musicale, come gli acquerelli dipinti per gli spettacoli teatrali Violett e Quadri di un’Esposizione sulla musica di Musorgskij.
Altra sezione fondamentale della mostra è quella dedicata al pittore tedesco Paul Klee e alla pittrice espressionista Marianne von Werefkin, o quella dedicata ad una selezione di opere di tre artisti particolarmente legati alla musica e alla spiritualità nel secondo Dopoguerra: Nicolas De Staël, Giulio Turcato e Fausto Melotti, dei quali vengono presentati e riscoperti preziosi dipinti e sculture musicali come l’Uccello di Fuoco di Melotti.
La mostra si conclude con un ampio omaggio al musicista John Cage, tra i più profondi e innovativi e artisti del Novecento. La sezione a lui dedicata si integra con la presenza di opere di altri artisti e si sviluppa attraverso notazioni e documenti audio e video, ma soprattutto attraverso installazioni che permettono ai visitatori di sperimentare sinesteticamente la poetica cageana.
Verrà infatti ricostruita in quest’ambito una “sala del silenzio” in cui verrà esposta una tela bianca di Robert Rauschenberg.
Sempre in questa sezione della mostra è prevista la riproduzione di un teatro che metterà in scena una reinterpretazione in miniatura della composizione per orchestra Ocean, durante la quale il visitatore, seduto idealmente nella platea del Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia, opportunamente ricreato, sarà avvolto da “onde” musicali provenienti da diversi punti dell’installazione.
Proprio il rapporto tra arte e musica sarà il leit motiv della mostra, visto che il visitatore, durante l’intero percorso espositivo verrà accompagnato da “campane sonore” e video che gli consentiranno di arricchire la fruizione delle opere con accompagnamenti musicali mirati, per sottolineare il concetto di sinestesia sul quale si basa la mostra. A completare l’esperienza di visita ci saranno anche brani letterari degli artisti, video e installazioni che invitano a sperimentare in maniera ludica e ricreativa la sinestesia.
La sinestesia nell’arte
Se cerchiamo “sinestesia” sull’enciclopedia troviamo questo “Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse”. Nel linguaggio dell’arte per sinestesia si intende la percezione di un’opera attraverso sensi differenti. Per dirla in modo pratico: la sinestesia nell’arte fa sì che la somma delle parti sia (molto) maggiore delle sue singole componenti. Per dirla poeticamente: nell’arte la sinestesia è ciò che, di fronte a un’opera, ci fa commuovere.
Tre motivi per visitare la mostra di Reggio Emilia
1. Per riscoprire la profondità nell’arteKandinskij e Cage, prima che artisti, sono stati profondi pensatori capaci di porsi complessi interrogativi riguardo il ruolo dello spettatore di fronte all’opera d’arte e il modo in cui l’arte riesce e toccare le corde più recondite dell’anima. La mostra di Palazzo Magnani non è solo una mostra di opere d’arte ma è un modo per riflettere sul senso dell’arte.
2. Per disancorarsi dalla realtà
Il percorso della mostra, in cui arti visive e musica si fondono, ha la capacità di condurre lo spettatore in un mondo parallelo, in cui il tempo cede lo spazio all’emozione.
3. Per emozionarsi
Perché la sinestesia è una poesia fatta di suoni e immagini che parla tutte le lingue del mondo.
Informazioni utili, date, orari, prezzo dei biglietti
Mostra "Da Kandinskij a John Cage. Musica e Spirituale nell’arte "Dove: Palazzo Magnani di Reggio Emilia, Corso Giuseppe Garibaldi, 29
Date: dall’11 novembre 2017 al 18 marzo 2018
Orari: Dal martedì al giovedì 10.00-13.00/15.00-19.00; venerdì, sabato e festivi 10.00-19.00; lunedì chiuso (solo feriali). Il 31 dicembre orario ridotto 10-13
Biglietti: intero € 12, ridotto € 10
Maggiori informazioni: sito ufficiale
Per saperne di più su Kandinskij, leggete anche: Vasiliji Kansinskij: breve biografia e opere principali in 10 punti