Si propone come una delle mostre più interessanti di questo autunno, sia per l’importanza delle opere in esposizione che per il motivo per cui le Scuderie del Quirinale di Roma abbiano deciso di dedicare una mostra al maestro spagnolo Pablo Picasso proprio nel 2017. La mostra si chiama “Pablo Picasso. Tra Cubismo e Neoclassicismo: 1915-1925”, aprirà il 21 settembre 2017 e rimarrà aperta fino al 21 gennaio 2018.
Quest’anno infatti si celebra un centenario importante, quello del viaggio di Picasso in Italia. A questo proposito ad aprile al Museo di Capodimonte (Napoli) ha aperto la mostra “Picasso-Parade Napoli. 2017”, mentre il paese umbro di Castiglione del Lago, sul Trasimeno ha reso omaggio all’artista spagnolo con la mostra “Picasso, la materia e il segno. Ceramica e grafica”
Il viaggio di Picasso in Italia
Era il 1917 quando un trentaseienne Pablo Picasso, decise di partire per l’Italia in compagnia dell’amico Jean Cocteau poeta, sceneggiatore e drammaturgo. Ad attenderli a Roma c’erano il compositore Igor Stravinsky e la compagnia dei Balletti Russi di Sergej Djaghilev che avevano scelto la “città eterna” per provare lo spettacolo Parade, basato su un poema di Cocteau, con sipario, scene e costumi realizzati da Picasso.Nel suo viaggio in Italia, Picasso trascorse molto tempo a Roma, dove la compagnia stava provando il balletto, e rimase particolarmente affascinato dall’energia e dalla vitalità di Napoli. Si innamorò delle maschere della Commedia dell’arte tanto che la figura di Arlecchino gli rimase così impressa da diventare uno dei soggetti ricorrenti in molte sue opere.
Il viaggio in Italia non si limitò a donare a Picasso una nuova consapevolezza artistica, ma segnò una tappa fondamentale nella biografia dell’artista, visto che fu nel Belpaese che Picasso si innamorò della bellissima Olga Chochlova, ballerina della compagnia dell’amico Djaghilev. Olga divenne la prima moglie di Picasso. I due si sposarono nel 1919 (testimoni Jean Cocteau e Max Jacob) ed ebbero un figlio, Pablo, nel 1921. Olga, tuttavia, fu solo la prima di una serie di relazioni più o meno importanti che l’artista intrattenne nel corso della sua vita, con donne bellissime e spesso molto più giovani di lui.
La mostra su Picasso alla Scuderie del Quirinale
Il percorso espositivo di Roma, curato da Olivier Berggruen, può contare oltre cento opere dell’artista spagnolo, grazie alla collaborazione con importanti musei come il Centre Pompidou di Parigi, il Museum Berggruen di Berlino, la Fundació Museu Picasso di Barcellona, il Guggenheim, il Metropolitan Museum di New York e le Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma.La mostra intende approfondire l’impatto che ha avuto il viaggio in Italia nella produzione artistica del maestro spagnolo, testimoniato soprattutto dalle opere realizzate fino al 1925.
Il visitatore avrà la possibilità di ammirare opere celebri come il Ritratto di Olga in poltrona e il ritratto di Paul, il loro figlio, vestito da Arlecchino; la natura morta Chitarra, bottiglia, frutta, piatto e bicchiere su tavola oltre ad opere come Il Flauto di Pan o Due donne che corrono sulla spiaggia.
Il pezzo forte della mostra romana sarà però il Sipario realizzato per il balletto Parade. Si tratta del più grande dipinto dell’artista spagnolo (1060×1724 cm!). L’opera, a causa delle notevoli dimensioni, non verrà esposta alle Scuderie ma nel vicino Palazzo Barberini, sotto le volte della grande sala affrescata da Pietro da Cortona con il Trionfo della Divina Provvidenza (1632).
Cinque curiosità su Pablo Picasso
1. Il padre del cubismo, che è passato alla storia come Picasso, in realtà all’anagrafe è stato registrato con il pretenzioso nome di “Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad Ruiz y Picasso”.2. Picasso, a differenza di altri artisti come Modigliani, che ottennero successo solo dopo la morte, già in vita era considerato uno degli artisti più importanti al mondo e la sua fama andava di pari passo con la sua ricchezza. Ciò nonostante pare che fosse avarissimo. Il povero (si fa per dire) Picasso soffriva infatti di peniafobia, ossia del timore di diventare povero.
3. Sempre a proposito di ricchezza e povertà, nonostante Picasso fosse uno degli artisti più pagati al mondo, da giovane non se la vide benissimo. Appena si trasferì a Parigi infatti era così povero da essere costretto a dividere il letto con il poeta e pittore Max Jacob. Così facevano i turni: uno dormiva di giorno, l’altro di notte..
4. Inoltre, mentre era a Parigi fu addirittura accusato di aver rubato la Gioconda! Quando il celebre dipinto fu infatti trafugato nel 1911 gli inquirenti iniziarono ad indagare nel mondo degli artisti di Montmartre e Montparnasse, fino ad arrivare a Picasso. Pare che a fare il suo nome fu l’amico Guillaume Apollinaire, messo sotto torchio dagli investigatori. Picasso venne condotto in commissariato ma alla fine risultò estraneo ai fatti. Nel 1913 fu scoperto il colpevole: si trattava dell’italiano Vincenzo Peruggia che trafugò il dipinto per spirito patriottico.
5. Il dipinto più famoso di Picasso è probabilmente Guernica, che racconta il tragico bombardamento dell’omonima città spagnola ad opere dell’aviazione di Francisco Franco, aiutata dalla temibile Luftwaffe. Quando l’ambasciatore nazista Otto Abets andò a trovare Picasso nel suo studio, vedendo l’opera gli chiese: “È lei che ha fatto questo?”, Picasso laconicamente rispose: “No, lo avete fatto voi tutto questo!”.
Informazioni utili, date, orari, prezzo dei biglietti
Mostra: “Pablo Picasso. Tra Cubismo e Neoclassicismo: 1915-1925”Dove: Scuderie del Quirinale di Roma, Via Ventiquattro Maggio, 16
Date: dal 21 settembre 2017 al 21 gennaio 2018
Orari: dalla domenica al giovedì 10-20 fino alle 22:30 il venerdì e il sabato
Biglietti: intero € 15, ridotto € 13, gratis fino ai 18 anni
Maggiori informazioni: sito ufficiale
Per saperne di più su Picasso leggete anche: Pablo Picasso: biografia e opera riassunti in 10 punti