In alto i calici! Forse qualcuno resterà sorpreso nel constatare che la Lombardia è una regione che produce vini davvero unici e di grande varietà. Le uve che dalle cime della Valtellina al Lago di Garda vengono abilmente prodotte, i vini premiati dell’Oltrepò pavese, ma anche i gustosi e frizzanti calici di Franciacorta realizzati a Brescia, lungo le rive del Lago d’Iseo, regalano ai viaggiatori piaceri capaci di sorprendere anche i palati più esigenti. Se siete alla ricerca di un originale viaggio di gusto e amate lasciarvi accompagnare lungo itinerari enogastronomici inconsueti seguite i nostri consigli. Ecco di seguito le destinazioni dedicate al turismo enologico, le oasi dell’ebbrezza votate ai preziosi chicchi d’uva, dove imparare a conoscere i migliori vini regionali, dal Valtellina Superiore al Pinot Nero, dal Bonarda al Lugana.
Sapore e tradizione: vini ed indirizzi dell’Oltrepò pavese
Degustare il vino è sicuramente un’esperienza dei sensi, farlo poi nel territorio in cui il vino stesso si produce è un vero viaggio che svela storia e tradizione, passione e gusto di un luogo e della sua gente. Questa filosofia si sposa perfettamente nella regione dell’Oltrepò pavese, una delle quattro principali zone di produzione in Lombardia, terra fertile che oggi produce ben 40 tipologie di vino DOC, dai celebri Pinot nero e Moscato, fino ai sapori autentici del Bonarda, della Barbera o del Buttafuoco, meno conosciuto ma dal sapore robusto e deciso. Qui gli itinerari a caccia del rosso più intenso cominciano presto, come nella cantina del Castello di Luzzano, a Rovescala, che propone l’assaggio del Gutturnio Doc Due strade, così chiamato perché ricavato dai vigneti posti tra le due vie che conducono al maniero. Il viaggio può continuare verso l’ora di pranzo fra i dolci saliscendi di San Damiano al Colle, per assaggiare altre specialità del territorio come i gustosi salumi, il salame di Varzi o il salame d’oca di Mortara. Ultima tappa a Broni? Certo, perché si trova qui la cantina sociale Terre d’Oltrepò, per fare shopping nella più grande cantina vinicola dell’Oltrepò pavese. Dettagli su: sapore.in-lombardia.it/esperienza/itinerario-del-vino
Fra le Alpi, sulle strade dei Vini della Valtellina
850 ettari di vigne, un microclima unico incastonato fra le Alpi Retiche e le Alpi Orobie, che abbraccia oltre 2500 terrazzamenti, di cui un terzo coltivato con uve di Nebbiolo. Questo è il territorio dove nascono i magnifici 9: non si tratta di eroi, ma di favolosi vini prodotti nelle fresche valli della Valtellina. Dal Sassella allo Sforzato, dall’Inferno al Grumello, sono tanti i calici di DOCG che si possono degustare nella zona, fino ai vini delle Terrazze Retiche di Sondrio IGT, che regalano rosati e bianchi, frizzanti e passiti d’altura raccolti sfidando l’altezza sui ripidi sentieri. Qui i viaggiatori possono sbizzarrirsi alla scoperta dei sapori della Valtellina e della strada del vino che percorre oltre 200 chilometri e passa per 78 comuni, proponendo degustazioni sfiziose, che abbinano ai calici i prodotti eccellenti della zona, come il formaggio Bitto, la bresaola o i pizzoccheri. Gli amanti delle feste vinicole non perdano anche il Grappolo d’Oro, la festa settembrina dedicata al Nebbiolo, che ogni anno si tiene a Chiuro, a pochi chilometri da Sondrio.
Per tutte le info cliccate su: www.in-lombardia.it/vini-della-valtellina
Le bollicine di Franciacorta e gli altri tesori del Lago d’Iseo
Chardonnay, Pinot nero e Pinot Bianco: tre grandi uve fanno della Franciacorta una delle regioni più spumeggianti d’Italia. In questa rigogliosa zona della provincia di Brescia, fra le colline, i castelli e le terre nel versante meridionale del Lago d’Iseo, il vino e la coltivazione della vite sembrano risalire già all’epoca preistorica. Lo testimoniano scritti di autori classici quali Plinio o Virgilio, poi documenti storici medievali, fino ai racconti mondani dei brindisi nobiliari dei circoli culturali di fine ‘800. A quanto pare dalla notte dei tempi questo territorio regalava gioia e brio, oggi tradotto in calici di Franciacorta DOCG, con le sue varie tipologie di produzione, dal Satèn al Rosé, dal Millesimato all’eccellente Riserva. L’intera zona offre numerose cantine e wine-shop sempre disponibili per degustazioni e acquisto delle bottiglie, ma il viaggio non sarebbe completo senza qualche visita nel cuore del territorio, fra palazzi ricchi di storia, borghi da scoprire e spettacolari angoli d’arte. Scegliere è difficile, ma fra le perle turistiche da segnalare c’è l’elegante Villa Fassati Barba, il Castello di Passirano e un grande parco circondato dai vigneti, e poi c’è un vero gioiello del territorio: Montisola, l’isola abitata lacustre più grande d’Europa, che come dice il nome è una montagna sull’acqua dalla bellezza rara, passione per i fotografi e gli amanti delle biciclette o del trekking, che potranno, non senza sacrificio, raggiungere a 600 metri d’altezza il Santuario della Ceriola, che garantisce un panorama mozzafiato. Per la Strada del Vino in Franciacorta: www.in-lombardia.it/franciacorta
Calici con vista: tra le limonaie e i vini del Lago di Garda
Cosa c’è di meglio che degustare un rosé ghiacciato giocando con le sfumature del tramonto con vista sul Lago di Garda? Qui sulle rive del più grande lago d’Italia sono tante le emozioni e le esperienze che sanno deliziare la vista, il cuore e naturalmente il palato. Sulla sponda lombarda, in provincia di Brescia, questo specchio d’acqua può regalare un viaggio di gusto, a caccia dei vini di produzione locale, dal Garda Doc per l’appunto, al Groppello dalle note fruttate fino al Lugana, ideale per un calice all’ora dell’aperitivo. Il tour dei cinque sensi può cominciare da Limone con la storica Limonaia del Castel, uno dei più caratteristici e ben conservati giardini d’agrumi, area ricca anche di terre coltivate con gli ulivi. Una tappa intermedia non può che toccare al Vittoriale degli Italiani, dimora del celebre scrittore Gabriele D’Annunzio, che incredibilmente si professava astemio. L’ebbrezza di un buon calice si può assaporare sul lungolago, accomodati sul tavolino di una caffetteria della romantica Desenzano del Garda, o perché no, come ciliegina sulla torta dopo le coccole e i trattamenti di bellezza dispensati in uno dei lussuosi hotel delle Terme di Sirmione, altro fiore all’occhiello della zona. Altre curiosità su: sapore.in-lombardia.it/lago-di-garda
Cantine Aperte in vendemmia
In Lombardia la vendemmia diventa social. Come? Da inizio settembre a fine ottobre appassionati e curiosi, ma anche bambini, adulti e persino nonni con la nostalgia per la vita di campagna, si possono cimentare nelle vendemmie tradizionali. Facile raggiungere le cantine, che in ogni angolo della regione aprono le porte, ma soprattutto le vigne, per un giorno di lavoro condiviso e divertente. Sono tante le aziende che organizzano eventi di raccolta e lavorazione dell’uva, fino alla produzione e imbottigliamento del vino, magari abbinando anche spettacoli, mostre e particolari degustazioni. Non vedete l’ora di tagliare i grappoli, pigiare l’uva e assaggiarne il mosto? Leggete il calendario degli eventi e altre informazioni sul sito: sapore.in-lombardia.it/evento/cantine-aperte-vendemmia
Scopri tutti gli eventi food&wine in Lombardia su: sapore.in-lombardia.it/eventi