L’Italia è sempre stata fonte di ispirazione per i grandi artisti che, visitando il Belpaese sono rimasti folgorati dalla sua bellezza. È successo a Rubens, a Klimt e al grande Picasso che cento anni fa lasciò Parigi per scoprire Roma e Napoli.
Il Palazzo Ducale di Genova celebra questo evento ospitando nell’Appartamento del doge la mostra “Pablo Picasso. Capolavori dal museo Picasso di Parigi”, dal 10 novembre 2017 al 6 maggio 2018.
La mostra chiude un’ideale trilogia cominciata al Museo Capodimonte di Napoli con la mostra “Picasso e Napoli: Parade” e proseguita alle Scuderie del Quirinale di Roma con la mostra “Pablo Picasso. Tra Cubismo e Neoclassicismo: 1915-1925”. Tre straordinari eventi per celebrare uno degli artisti più importanti del XX secolo.
Una mostra per ripercorre la vita di Pablo Picasso
A Palazzo Ducale una selezione di opere provenienti dal Musée Picasso di Parigi, racconteranno la vita e la carriera dell’artista catalano, padre del Cubismo, capace con le sue opere di rivoluzionare il mondo dell’arte.Il percorso espositivo, diviso in sezioni tematiche, conduce il visitatore in un viaggio che ha inizio ai primi del Novecento, con le opere di ispirazione africana, per arrivare ai celebri ritratti di donna degli anni Trenta e Cinquanta, come le celebri Bagnanti, in cui emergono l’energia e i colori accesi del Mediterraneo. L’artista catalano infatti ha sempre prestato molta attenzione ai volti femminili, ritraendo le sue numerose amanti in opere che sono diventate immortali, come nel celebre Ritratto di Marie Therese (1937) o nello struggente Donna che piange (1937) in cui è la compagna Dora Maar a prestare quel volto che, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, divenne il volto di tutte le donne spagnole che piangevano i figli perduti al fronte.
In mostra a Genova anche anche numerose fotografie, che ritraggono il maestro spagnolo accanto alle opere nei suoi diversi atélier: dal suo studio bohemien al Bateau-Lavoir di Montmartre fino alle grandi case nella campagna provenzale in cui decise di trascorrere gli ultimi anni, in compagnia della giovane Francoise Gilot.
Gli artisti e l’Italia: da Rubens a Picasso e gli ori di Klimt
Come ho scritto in apertura, molti grandi artisti hanno stretto un legame profondo con il Belpaese (e come potrebbe essere altrimenti?). Il fiammingo Rubens, che fu pittore di corte di Vincenzo I di Gonzaga, rimase così legato all’Italia da consigliare ad un giovane Velazquez di lasciare Madrid per intraprendere un tour artistico nella patria di Michelangelo, Leonardo e Raffaello. Per quanto riguarda Klimt invece, la “leggenda” vuole che le tinte dorate che lo hanno reso immortale nascano da un viaggio a Venezia, in cui ebbe l’opportunità di ammirare i mosaici fiamminghi di San Marco.Considerando tutto questo, non ci appare insolito che anche un grande artista come Picasso non abbia potuto resistere al fascino del nostro Paese. Era il 1917 e l’artista, all’epoca trentaseienne, si recò in Italia con l’amico Jean Cocteau al seguito di una compagnia teatrale che portava in scena l’opera Parade, tratta da un poema di Cocteau, le cui scenografie e costumi erano stati realizzati da Picasso. I due amici artisti visitarono Roma e Napoli e l’artista catalano ebbe l’opportunità di vivere la straordinaria atmosfera della città eterna e la tradizione napoletana. In particolare Picasso restò molto colpito dal folklore partenopeo, tanto che personaggi come Pulcinella o Arlecchino diventarono spesso soggetti di alcune sue opere, come l’immenso Sipario (11 metri di lunghezza per 7 di altezza) realizzato proprio per lo spettacolo Parade.
Il viaggio in Italia non fu un semplice viaggio di lavoro per Picasso. Sarà perché Roma e Napoli sono città intrise di un decadente romanticismo, sarà perché le ballerine hanno un fascino particolare, ma in quel viaggio Picasso si innamorò della ballerina (all’epoca diciannovenne) Ol’ga Chochlova, che sposò un anno dopo.
Informazioni utili, date, orari, prezzo dei biglietti
Mostra: “Pablo Picasso. Capolavori dal museo Picasso di Parigi”Dove: Appartamento del Doge, Palazzo Ducale di Genova, piazza Matteotti, 9
Date: dal 10 novembre 2017 al 6 maggio 2018
Orari: Lunedì: 11:30 – 19:30; Da Martedì a Giovedì: 9:30 – 19:30; Venerdì: 9:30 – 22:00; Sabato e Domenica: 9:30 – 19:30
Biglietti: € 13 intero; € 11 ridotto (audioguida inclusa)
Maggiori informazioni: sito ufficiale
Per saperne di più sull’artista leggete anche, su Due Minuti di Arte: Pablo Picasso, vita e opere riassunte in 10 punti