La Galleria Borghese di Roma celebra i vent’anni dalla riapertura con una grandiosa mostra su Giovanni Lorenzo Bernini, lo scultore che ha scritto la storia del barocco, rendendo la Roma del XVII secolo uno dei punti di riferimento dell’arte mondiale. Lo storico palazzo romano ospita dal primo novembre 2017 al 4 febbraio 2018 circa settanta opere provenienti, oltre che dall’Italia, da importanti musei di Stati Uniti, Francia, Canada e Germania.
Il fulcro della mostra, curata da Andrea Bacchi e Anna Coliva, è ovviamente la scultura, che ha reso celebre il Bernini, napoletano per nascita ma romano per adozione. Di fianco alle opere sultoree però trovano spazio anche i modelli, i bozzetti preparatori e i dipinti dell’artista.
Il costo del biglietto intero è di venti euro, più due di prenotazione obbligatoria, visto che si prevede una grande affluenza di pubblico e i turni di visita sono organizzati in gruppi di 360 persone per volta. Il costo del ridotto è invece di tredici euro e cinquanta, a cui si aggiungono i due euro di prenotazione. È anche possibile visitare il museo senza obbligo di prenotazione, presentandosi direttamente in biglietteria 30 minuti dopo l’orario di inizio del turno di visita, tuttavia il numero di biglietti last-minute è limitato. I turni di visita durano due ore e sono programmati per le ore nove, undici, tredici, quindici e diciassette.
Bernini e la Galleria Borghese: un legame unico
Una mostra così completa sul maestro della scultura Barocca non poteva che trovare spazio nella sontuose sale della Galleria Borghese, che già ospita alcune delle opere più famose del Bernini, insieme ad altri capolavori dei maestri dell’arte italiana: da Canova a Caravaggio, da Tiziano a Raffaello.Il cardinale Scipione Borghese fu infatti uno dei primi e più importanti committenti del giovane Bernini, giunto a Roma con il padre Pietro, anch’egli celebre artista. Per lui il Bernini realizzò opere meravigliose a tema mitologico come Apollo e Dafne (1624-1625) o Il ratto di Proserpina (1621-1622) o a tema religioso come il David realizzato nel 1623. Questi capolavori saranno presenti nella mostra romana, insieme ad altre opere immortali come La verità svelata o il Fauno molestato dai putti, in prestito dal Metropolitan Museum of Art di New York City.
Il percorso espositivo è diviso in otto sezioni, che ripercorrono le tappe fondamentali della vita e della carriera artistica di Gian Lorenzo Bernini.
La prima sezione è dedicata all’ “apprendistato con Pietro” e racconta gli esordi artistici dello scultore (fino al 1617 circa) nella bottega del padre; “La giovinezza e la nascita di un genere: i putti” è la seconda sezione; la terza parte della mostra è dedicata ai “gruppi borghesiani”, ossia alle sculture monumentali che trovano collocazione fissa nella Galleria Borghese, come l’Enea e Anchise, il Ratto di Prosperpina o Apollo e Dafne; “Il restauro dell’antico” è invece il nome della quarta sezione, mentre la quinta parte della mostra è dedicato a “I busti”, tra cui spicca quello che Bernini realizzò per Paolo V; c’è poi una sezione che vede protagonista “La pittura” di Bernini, che mostra unn lato dell’artista spesso sconosciuto; chiudono il percorso espositivo la sezione dedicata a “Bernini e Luigi XIV”, sovrano per il quale realizzò uno spettacolare monumento equestre, oggi a Versailles e la sezione dedicata ai “Bozzetti”, fondamentali per comprendere le tecniche di lavorazione dell’artista.
A queste otto sezioni si aggiunge la straordinaria scultura della Santa Bibiana, restaurata in occasione della mostra.
5 cose da sapere su Gian Lorenzo Bernini
1. Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 1598 – Roma, 1680) è considerato uno dei più grandi scultori italiani di sempre e tra i massimi esponenti dell’arte barocca.2. Era figlio d’arte, suo padre Pietro era un apprezzato pittore e scultore. Fu lui a introdurlo alla corte dei Borghese e dei Barberini, influenti famiglie romane che commissionarono al giovane artista opere celebri come Apollo e Dafne, Il ratto di Proserpina e il David.
3. Le sculture di Bernini colpiscono per la capacità dell’artista di rendere la fluidità dei movimenti. Osservando le sue opere si ha l’impressione che il marmo acquisti una morbidezza, nella leggerezza dei corpi e delle vesti dei suoi soggetti.
4. La carriera di Bernini, oltre che alla scultura, è legata all’architettura. È suo infatti il progetto del colonnato di Piazza San Pietro. Sempre a Roma potete ammirare in piazza Navona la sua celebre Fontana dei Quattro fiumi.
5. Una curiosità: Gian Lorenzo Bernini era raffigurato sulle vecchie banconote da 50.000 lire.
Informazioni utili, date, orari, prezzo dei biglietti
Mostra: "Bernini"Dove: Galleria Borghese di Roma, Piazzale Scipione Borghese, 5
Date: dall’1 novembre 2017 al 4 febbraio 2018
Orari: Dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 19.00
Biglietti: € 20 + 2 di prenotazione (intero), € 13,50 + 2 di prenotazione (ridotto)
Maggiori informazioni: sito ufficiale