Le isole francesi nel Mar Mediterraneo

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Condividi Annalisa Costantino

17/08/2022

Esiste la Francia snob ed elegante di Parigi, quella profumata e romantica della Provenza, la mondana e famosa Francia delle località costiere. E poi ci sono piccoli gioielli che raccontano una storia legata alla nazione, certo, ma con scintille di bellezza a sé stanti. Sono le isole francesi nel Mar Mediterraneo, scrigni di natura incontaminata, luoghi di interesse storico e artistico e persino eremi dove (ri)trovare la pace e la serenità.

Quali sono le isole francesi nel Mediterraneo?

Alcune di queste, stranamente, non sono troppo battute dal tursimo italiano, ma tutte hanno qualcosa da offrire ai visitatori. Scopriamole insieme in questa mini guida.

Minuscola, ma celebre: l’Isola d’If


Alexandre Dumas l’ha celebrata e resa immortale grazie a uno dei suoi romanzi più famosi: il Conte di Monte Cristo. Sull’isola di fronte a Marsiglia, la minuscola Île d'If, sorge un castello poi convertito in prigione. Di epoca seicentesca, costruito per volere del Re Francesco I, la fortezza doveva svolgere le funzioni di proteggere la costa dalle incursioni provenienti dal mare, fornire riparo alle navi reali e sorvegliare Marsiglia.
Qui vennero rinchiusi numerosi oppositori della corona francese, soprattutto protestanti e repubblicani. Tuttavia il suo prigioniero più celebre resta Edmond Dantès, unico in grado di evadere e ritrovare la libertà. L’isola e relativa fortezza possono essere visitate sia in totale autonomia che accompagnati da visite guidate (solo in francese).

Per raggiungere l'Île d'If basta salire a bordo dei traghetti che partono dal porto vecchio di Marsiglia ogni 70 minuti. La traversata dura 20 minuti all’andata e 45 al ritorno (con tappa all’Île du Frioul) e i biglietti si possono comodamente acquistare online a questo link.
È altamente consigliato trovarsi al molo di imbarco almeno 15 minuti prima della partenza del traghetto. I biglietti per la visita dell’isola e della fortezza, che dura in tutto circa un’ora e mezza, si possono comprare una volta sbarcati. Gli orari di visita variano a seconda del periodo dell’anno.

Isola delle Embiez, a piedi o in bicicletta


Più grande della precedente, l'Île des Embiez è un’oasi naturale e tranquilla posta di fronte a Le Brusc, un piccolo borgo di pescatori situato circa 15 km a ovest di Tolone nel comune di Six-Fours-les-Plages.
Raggiungibile in traghetto in soli 12 minuti di traversata, questa isola è perfetta per chi ama la natura selvaggia, il mare cristallino e le insenature incontaminate. Per girarla tutta bastano appena 2 ore di camminata. In alternativa, si possono affittare delle bici e sostare, qui e là, per ammirare scorci maestosi e panorami indimenticabili.

I più pigri, infine, potranno usufruire di un trenino che permetterà loro di godere delle bellezze naturali comodamente seduti in carrozza, durante un giro dell’isola che durerà appena 40 minuti. L’isola, già abitata a partire dal XI secolo da monaci, divenne famosa e richiesta a seguito dell’acquisizione da parte dell’imprenditore francese Paul Ricard nella seconda metà del ‘900. Qui, oltre a flora e fauna, è possibile anche visitare il famoso Istituto Oceanografico e l’Acquario annesso. Per un’esperienza davvero unica, consigliamo anche di pernottare almeno una notte sull’isola.

Dove domire: all'Île des Embiez si trova un’unica struttura, l’Hôtel Hélios****, che propone 61 camere raffinate ed accoglienti, vista mare o porto, oltre a una meravigliosa Spa.

Le Isole d’Hyères o Isole d’Oro, patrimoni naturali e culturali


Tre isole maggiori e alcuni isolotti sparsi nel Mar Mediterraneo, di fronte alla costa più a sud della Francia. Le isole che possono essere visitare sono Porquerolles (la più grande), Port-Cros (la più piccina) e l’Isola di Levante, la meno accessibile.

Porquerolles, a brevissima distanza in barca dalla costa (poco più di dieci minuti) è impreziosita da un piccolo e pittoresco villaggio incastonato proprio nel cuore dell’isola. Nonostante le sue dimensioni ridotte, tuttavia, qui si trovano diverse soluzioni per mangiare bene e dormire in soluzioni di charme. Esplorarla è semplicissimo: basta affittare una bicicletta e percorrerla in lungo e in largo seguendo i sentieri indicati ovunque, parte del Parco Nazionale di cui l’isola fa parte. Oltre ad avventurarvi alla ricerca di cale e calette nascoste, baciate dalle acque turchesi limpidissime, potrete anche rilassarvi su spiagge meno impegnative da raggiungere, ma altrettanto belle.

Dove dormire: oltre ai tantissimi appartamenti che si possono affittare, dagli studio di pochi metri quadrati, alle soluzioni più ampie e comode, potete scegliere di prenotare una camera di charme presso l’hotel 4* Le Mas du Langoustier, nascosto tra la ricca vegetazione di pini ed eucalipti. Sito all’interno di una tipica residenza provenzale, la vista che vi si gode è davvero impagabile. Le camere, inoltre, sono elegantemente arredate, ognuna con il proprio carattere, ben distinto dalle altre. La tariffa a notte, a camera, comprensiva di colazione e cena, non è propriamente economica, ma l’esclusività, si sa, si paga. Importante: l’hotel è aperto da fine aprile a fine settembre.
Dove mangiare: al ristorante dell’Auberge des Glycines. Piatti di pescato (ovviamente freschissimo), sapori provenzali, carni e tanto altro ancora, proposti in menu solo a cena.

Port-Cros, invece, è la più piccola delle tre sorelle dorate. Ideale per gli amanti delle immersioni e degli sport acquatici, ma anche per chi vuole esplorarne la superficie, quest’isola è totalmente priva di auto. L’unico modo per girarla, dunque, è a piedi (nemmeno in bici…). Sì, perché quest’isola è stata eletta Parco Nazionale (sito ufficiale) e viene, quindi, preservata al massimo. Un’escursione nella natura, dunque, dentro e fuori dall’acqua. Se desiderate sentirvi dei moderni Robinson Crusoe, comunque, avrete anche la chance di dormire su questa piccola, ma affascinante isola.

Dove dormire: all’Hotel Le Manoir de Port-Cros si respira l'atmosfera autentica e unica della Provenza. Un’antica villa nobiliare, trasformata in hotel e circondata da ettari di natura incontaminata, con una lunga spiaggia privata a sua disposizione. Qui c’è tutto ciò che occorre per una vacanza lontana dalla folla e dal caos. Location unica e costo non proprio a portata di tasca.
Dove mangiare: all’Anse de Port-Cros potrete scegliere tra diverse tipologie di menu a prezzo fisso, oppure scegliere gustosi piatti dalla carta, soprattutto pesce fresco.

Infine, la più lontana delle tre isole, quella di Levante, eletta a paradiso dei nudisti.
Un tempo questa isola era la più ricca e prospera delle tre isole dorate, ma il destino avverso la vide cadere in rovina, fino a quando Bonaparte non decise di usarla principalmente come avamposto difensivo, vista la sua posizione strategica nel Mediterraneo.
Convertita poi in una colonia penitenziale per ragazzini tra i 12 e i 20 anni d’età, l’isola venne nuovamente abbandonata nel 1878 e in seguito rioccupata dalla truppe militari che la usarono come base della Marina. Il primo campo nudista sorse sull’Isola di Levante nel ’31 e, da allora, rimane una meta preferenziale per chi pratica il nudismo.
Una particolarità: sull’isola non c’è elettricità quindi, alla sera e di notte, è necessario muoversi muniti di torce.

Le Isole di Lerino, a due passi dalla Croisette


Quattro isole per un piccolo arcipelago di fronte a Cannes. Due isole raccontano di un turismo chic e un pochino snob, le altre due, invece, sono disabitate. La più grande delle perle è Île Sainte-Marguerite (Isola Santa Margherita), traccia le prime evidenze storiche già nel VI secolo a.C., con resti di civiltà ligure prima e romana poi.
Abitata successivamente dai monaci di Lérins, vi venne costruito in seguito un forte, destinato anni più tardi a prigione. Ed è proprio qui, nelle sue segrete, che viene tenuto rinchiuso l’uomo dalla “Maschera di Ferro”.

Isola “car-free”, questa chicca è raggiungibile da Cannes in appena pochi minuti di barca.
Il profumo di fiori e piante, i sentieri che si snodano nella natura incontaminata, i piccoli specchi d’acqua nei quali ammirare gli uccelli migratori che vi sostano per riposarsi, faranno da cornice meravigliosa al clou dell’isola: il Forte Reale, dove leggenda, realtà, ambizioni politiche e strategie militari si intrecciano inesorabilmente. Non ci sono hotel su quest’isola, ma potrete comunque ritagliarvi un po’ di tempo per pranzare presso uno dei due ristoranti: L’Escale o La Guérite, entrambi eccellenti per assaporare la cucina francese.

L’Isola di Sant’Onorato (île Saint-Honorat), invece, è più piccola e raccolta, e ugualmente esclusiva. Nata e cresciuta principalmente come sito di comunità monastiche, quest’isola ha visto il passaggio di numerosi ordini religiosi e di altrettanti predatori arrivati dal mare.
Dopo diversi alti e bassi, oggi Sant’Onorato è nuovamente abitata dai monaci (cistercensi) che, per altro, vi producono vini e liquore eccellenti. Il monastero, visitabile tutto l’anno, è la scelta perfetta per chi desidera coniugare relax a introspezione, pace a serenità.
Presso la meravigliosa Abbazia fortificata di Lérins, infatti, sono a disposizione dei turisti un numero limitato di camere (appena 30) ed è possibile prenotarle per un minimo di due notti e un massimo di sette. L’abbazia dispone anche di un ristorante presso il quale è possibile consumare i pasti.

La Corsica


Infinitamente più conosciuta rispetto alle “cugine” minori, la Corsica è anche l’isola francese del Mediterraneo più battuta dal turismo di massa. Verdissima, dotata di spiagge paradisiache, ma anche calette romantiche e nascoste, l’isola è stata per millenni visitata e conquistata da popolazioni differenti.

Terra natale di Napoleone, la Corsica è una destinazione poliedrica nella quale vivere tipologie di vacanze diverse ed emozionanti: dalle escursioni in 4x4 al golf, dalle immersioni ai tour in bici e mountain bike, dal trekking al relax in una delle numerose spa o semplicemente a bordo mare.
Moltissimi sono i siti di interesse storico e culturale come i menhir di Filitosa, sito preistorico risalente a oltre 8000 anni fa, il sito archeologico di Capula e di Cucuruzzu, le necropoli e le ville romane, le ville di epoca greca, la cattedrale di Ajaccio, la cripta della famiglia Bonaparte, il Museo di Bastia e il Palazzo Fesch di Ajaccio, che raccoglie un’immensa collezione di dipinti italiani.
Imperdibili sono, infine, i numerosi villaggi pittoreschi che punteggiano l’isola, dove respirare profumi e storia antichi.

Dove dormire: unico ed elegante, l’Hotel Castel Brando 4* si trova ad appena 15 minuti da Bastia ed è ricavato all’interno di una dimora nobiliare di fine ‘800. Circondato da un giardino lussureggiante impreziosito da palme centenarie, qui si vivono soggiorni di relax, coccole ed evasione dalla routine.
Dove mangiare: da Chez Huguette, nel porto di Bastia, potrete ordinare piatti di pesce, bouillabaisse, zuppe, foie gras e tanti dessert gustosi.

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