Vengono anche chiamati i "piccoli soli". Il giallo vivo dei fiori di mimosa diventa da gennaio la speranza che squarcia il grigiore dell'inverno e che annuncia che la primavera è oramai alle porte. I fiori di acacia dealbata, così si chiama la mimosa, sono una delle caratteristiche più evidenti del tratto di Costa Azzurra che va da Hyeres a Cannes, ma poi le piante si arrampicano all'interno, sui contrafforti del Massif du Tanneron fino a lambire la città di Grasse.
È però solo da circa 150 anni che la mimosa si è inserita tra le specie "tipiche" mediterranee: la sua presenza in Costa Azzurra, come anche nella nostra Rivera Ligure, è dovuta alle esplorazioni di James Cook, il capitano inglese che per primo vide queste piante durante i suoi viaggi nel XVIII secolo e le importò in Europa. Una pianta australe quindi, che si è perfettamente adattata al clima mediterraneo e che nella seconda metà dell'inverno fiorisce regalando sprazzi di luce gialla che incendiano di colore le campagne del sud della Francia.
La Route du Mimosa
Per ammirare questo spettacolo è stato creato un percorso turistico di 130 km, chiamato Route du Mimosa, la Strada della Mimosa, che in teoria parte a est di Hyeres, dalla località di Bormes les Mimosas, e si conclude a Grasse, ma che può essere percorso tranquillamente nelle due direzioni. Il tracciato si può percorrere in auto ma anche in bicicletta, che poi sarebbe il modo migliore per vivere, oltre alla bellezza visiva, i profumi intensi della fioritura, che inebriano i sensi.
Qui, infatti, da gennaio a marzo le campagne vengono esaltate dalla fioritura delle acacie, e compiendo questo percorso in sette tappe che collega otto differenti località, vi innamorerete della Côte d'Azur fuori stagione, con i suoi paesaggi costellati di borghi isolati, rocce a picco sul mare che selezionano calette e spiagge incantevoli, trapuntate di giallo.
Gli eventi del nostro itinerario
- Mimosalia a Bormes-les-Mimosas (gennaio).
- Fête du Mimosa a Mandelieu-La Napoule (febbraio).
Partenza: da Bormes-les-Mimosas e Le Rayol Canadel-sur-Mer
La prima tappa del percorso unisce le località di Bormes-les-Mimosas e Le Rayol Canadel-sur-Mer, muovendosi per 15 km tra gli scenari della Corniche des Maures. Bormes è considerata la capitale della mimosa nel dipartimento di Var e dal 1968 ha unito la mimosa al suo toponimo, dato che qui si trovano i Vivai Cavatore (www.mimosa-cavatore.com), che ospitano tantissime varietà di mimose e che possono essere visitati. È quindi anche l'occasione di acquistare piante e buquet di mimosa, perchè ricordiamo che la raccolta libera, lungo la strada, è vietata.
Bormes-les-Mimosas ospita a fine gennaio una vera fiera della mimosa, chiamata Mimosalia. La tappa poi segue la strada costiera D559, superando le località di Le Lavandoue e Cavaliere prima di giungere a Rayol-Canadel-sur-Mer dove gli appassionati di natura non si perderanno la vista al Domaine du Rayol, uno dei giardini botanici più famosi del sud della Francia.
Sainte Maxim e la Corniche de l'Esterel
La seconda tappa è lunga 27 km e, proseguendo lungo la costa, eccetto un piccolo tratto nell'interno, collega Rayol-Canadel-sur-Mer con Sainte Maxim, famosa località turistica balneare del golfo di St-Tropez.
Da qui la terza tappa di 17 km conduce agli scenari della Corniche de l'Esterel, il massiccio costiero che si trova appena a nord dell'abitato di St-Raphael dove si conclude questo tratto.
Da Saint Raphael a Mandelieu-La Napoule
La tappa successiva, la quarta, è forse una delle migliori dal punto di vista paesaggistico: la strada che da Saint Raphael conduce a Mandelieu-La Napoule, in circa 49 km, si muove tortuosa tra le rocce dell'Esterel, e soprattutto nella zona di Cap Roux, praticamente a metà della Route du Mimosa, il percorso incanta gli occhi dei visitatori, tra scenari di rocce a precipizio e acque cristalline di contorno, con le macchie gialle delle mimose a creare uno speciale contrasto cromatico.
Mandelieu-La Napoule è nota per la sua Fête du Mimosa che impegna un paio di weekend nel mese di febbraio, e da qui parte la quinta tappa della strada che conduce in 4 km alle colline di Tanneron.
Il Massif du Tanneron ospita le foreste più fitte di acacia dealbata, e questo tratto è imperativo percorrerlo a piedi, dato che ad ogni passo avrete l'istinto di scattare una foto, per immortalare lo spettacolo della fioritura delle mimose. In questa zona si trova la maggior concentrazione di “Forceries” le industrie che raccolgono e lavorano le mimose che verranno poi esportate in tutta Europa. Si stima che le mimose lavorate ogni anno siano almeno 500 tonnellate all'anno, una bella quantità considerando la leggerezza dei fiori.
Da Tanneron a Grasse
Da Tanneron la strada prosegue verso nord, sempre tra gli scenari collinari fino alla meta della sesta tappa, il villaggio di Pegomas che si raggiunge dopo appena 3 km. Anche qui una tranquilla passeggiata consente di godersi al meglio i paesaggi trapuntati dalle mimose in fiore.
Da Pegomas parte la settima e ultima tappa della Route du Mimosa, che in 15 km conduce a Grasse, la località provenzale famosa per la sua produzione di profumi ed essenze (tra cui ovviamente anche quelle ricavate dalle mimose), fragranze da acquistare al fine del tour per portarsi a casa un ricordo profumato della Route du Mimosa.
Il nostro tour sulla Strada della Mimosa, in sintesi
Itinerario: Bormes-les-Mimosas – Le Rayol Canadel-sur-Mer – Sainte Maxime – St-Raphael – Mandelieu-La Napoule – Tanneron – Pegomas – Grasse, attraversando la Corniche des Maures la Corniche de L'Esterel, il Massif du Tanneron.Lunghezza percorso: 130 km.
Cosa vediamo: i paesaggi della Corniche des Maures, i Vivai Cavatore, il giardino botanico di Rayol-Canadel-sur-Mer. Le rocce dell'Estrel e la costa di Cap Roux, la Fête du Mimosa a Mandelieu-La Napoule e il Massif du Tanneron, Pegomas e le fabbriche di profumi ed essenze a Grasse.
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