Visitare Malta in occasione della Pasqua consente di vivere uno dei periodi migliori dell'anno dal punto di vista climatico: la mite primavera, caratterizzata da giornate calde e serate fresche, permette di godere appieno delle bellezze dell'arcipelago. È quindi l'occasione giusta per cimentarsi in attività e sport all'aria aperta, scoprendo al contempo alcune tradizioni secolari, e soprattutto esplorando località non ancora gremite dalle tipiche folle estive.
Ma sopra ogni cosa, trovarsi a Malta in occasione della vacanze pasquali significa scoprire le tradizioni di una delle feste cattoliche più sentite nell'arcipelago.
Le celebri processioni del Venerdì Santo e della Domenica di Pasqua, precedute dalla Domenica delle Palme e dalle visite alle sette chiese del Giovedì Santo, sono protagoniste assolute nella splendida cornice che solo un’isola al centro del Mediterraneo può fornire in questo periodo dell’anno.
Good Friday, il Venerdì Santo a Malta
Il Venerdì Santo, che quest'anno è celebrato il 29 marzo 2024, per i maltesi è un giorno festivo. La giornata è caratterizzata da curate e complesse processioni, ed anche le bande dei villaggi scenderanno in piazza per onorare con i loro ottoni il Cristo Crocifisso.
Nelle Chiese, spogliate dai loro tradizionali ornamenti, vengono esposte delle statue a grandezza naturale, raffiguranti le varie fasi della Passione e Crocifissione di Gesù Cristo, davanti alle quali i fedeli e i visitatori possono fermarsi per riflettere, pregare, ed ammirarle.
In alcune città viene messa in scena anche l'Ultima Cena del GIovedì Santo: gli allestimenti, che prevedono grandi tavoli, comprendono anche pane, vino e tutti quegli oggetti che erano necessari nella tavola imbandita per i 12 apostoli.
Le processioni del Venerdì Santo a Zebbug e Mosta sono le più famose in tutta Malta e ripercorrono le ultime ore della vita di Gesù: realizzate grazie all'aiuto di diversi figuranti e membri della congregazione delle Parrocchie, ricostruiscono in costume le scene della Passione. Tutto è curato nei minimi dettagli al fine di rendere il più possibile reali gli scenari della Via Crucis.
Le statue, utilizzate per le processioni e che vengono portate sulle spalle dagli uomini, sono delle vere opere d'arte, realizzate da artisti famosi con alcune di loro che risalgono al XIX secolo. I fedeli che portano le statue, da sei a otto uomini per statua e ciascuno per un massimo di 6 ore, ottengono il prestigioso incarico partecipando a delle severe selezioni.
Un altro momento tradizionale della Pasqua maltese è quello che vede protagonisti gli uomini con la tunica bianca e dagli incappucciati: questi, come penitenza in rappresentanza di tutti i peccatori, hanno legate alle caviglie delle pesanti catene che devono faticosamente e dolorosamente trascinarsi dietro per tutta la durata della processione.
La partecipazione locale a queste processioni è molto sentita: non bisogna infatti dimenticare che Malta è un paese a maggioranza cattolica, che in passato ha funto da baluardo ai tentativi di espansione dell'impero Ottomano nel Mediterraneo.
Il giorno di Pasqua a Malta
C'è da sottolinare però che se a Malta il Venerdì Santo è il momento dedicato alla riflessione, la domenica di Pasqua (31 marzo 2024) è invece una vera occasione da non perdere, di festa e diletto: il momento della Resurrezione del Cristo è vissuto con gioia e l'atmosfera cupa del Venerdì Santo è solo un lontano ricordo.
Alla mattina, caratterizzata da fuochi d'artificio e botti di petardi, nelle città di Senglea, Vittoriosa e Cospicua, ma anche nella capitale La Valletta, segue la vera attrazione della tradizione maltese della festa del Cristo risorto: i parrocchiani del luogo corrono per le vie dei villaggi, tra le folle laterali di fedeli, con la statua di legno del Cristo risorto sulle spalle, per riportarla poi nella Chiesa dove è conservata.
La tradizione gastronomica
Pasqua a Malta è anche cucina: tra i piatti della tradizione non si può non ricordare il dolce Figolla. Pensato essenzialmente per i bambini, questo dolce, fatto con impasto di mandorle e ricoperto di glassa, è per lo più a forma di animaletto e viene regalato in alternativa all'uovo.È usanza riunirsi in famiglia per il pranzo di Pasqua: il momento conviviale è anche occasione per portare doni ai parenti o agli amici con i quali ci si ritrova per celebrare la Pasqua. I ristoranti sono invece pronti ad accogliere i turisti e deliziarli con le specialità di pesce e di carne tipiche dell'arcipelago.
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