La mostra di Mirò a Padova, disponibile fino al 22 luglio 2018, sarà un'occasione da non perdere per vedere esposte 85 opere del maestro provenienti dalla prestigiosa collezione di proprietà dello stato portoghese e mai prima portate fuori dal Paese.
“Joan Mirò - Materialità e Metamorfosi” è il nome della mostra proposta a Palazzo Zabarella: quadri, ma non solo, sarà possibile ammirare gli arazzi, i disegni, le sculture e i collages, realizzati in 60 anni (1924-1981) di ricca e diversificata produzione. Materialità e metamorfosi al centro dell’interesse dell’esposizione, che si sofferma sugli aspetti legati alla trasformazione della materia e alla metamorfosi come chiave di lettura della produzione di Mirò.
Cosa possiamo scoprire in questa mostra
La molteplicità e varietà dei materiali sui quali l’artista si è espresso è disarmante: pagine di giornale, corde, feltro, ma anche carte giapponesi e sabbia, sacchi e vassoi, attraverso i quali l’artista ha raccontato di un rapporto con la materia affascinante e in continua evoluzione. La sperimentazione passa anche attraverso la scelta di utilizzare, oltre a olii e acrilici, anche di gessi, grafite, tempera all'uovo, vernice a smalto, stencil e decalcomanie.Ecco che la mostra è unica e irripetibile proprio per il taglio curatoriale di Robert Luba Messeri, che pone l’attenzione sulla trasfigurazione della materia: molteplici le opere inedite presentate, molto diverse da quelle che popolano il nostro immaginario quando pensiamo a Mirò. Certamente un insieme di pezzi particolarmente interessante e capace di attirare l’attenzione del pubblico più curioso e appassionato.
Chi era Mirò
Joan Mirò (1893-1983) disegnò fin da bambino e non abbandonò mai questa passione, nonostante il suo percorso di studio prima e lavorativo poi fossero orientati al commercio. Grazie a lezioni private coltivò sempre la passione per il disegno e l’arte, ma vi fu un momento ben preciso, che coincise con un forte esaurimento nervoso che lo colpì quando aveva poco più di 18 anni, che lo vide comprendere di volersi dedicare unicamente a quella che ormai non era più solo una passione.E’ questo il momento in cui il celebre artista spagnolo decise di iniziare gli studi accademici. La sua prima personale risale al 1918 alla Galeries Dalmau. E’ del 1920 invece il trasferimento a Parigi e la sua conoscenza con Picasso e il circolo dada di Tristan Tzara, prezioso passaggio per la sua formazione artistica.
Mirò è considerato uno dei più importanti surrealisti, egli mostra senza indugi la sua avversione per la pittura convenzionale. Sceglie le forme essenziali e attraverso l’impiego di colori sempre molto decisi realizza opere appartenenti ad un mondo onirico.
Mirò tornerà a vivere in Spagna, nelle campagne da lui tanto amate, dove ritroverà la semplicità che tanto considera preziosa e preferisce anche nella rappresentazione artistica allo sfarzo e al lusso.
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Informazioni utili, date, orari e prezzo biglietti della mostra
Mostra: Joan Mirò – Materialità e MetamorfosiDove: Padova, Palazzo Zabarella
Quando: 10 marzo-22 luglio
Orari: da martedì a domenica 9.30-19.00 (aperto 31 marzo/01-02-25-30 aprile/01 maggio)
Biglietti: euro 13,00 intero
Maggiori info: sito ufficiale