Terra di miti e leggende, forse per i panorami mozzafiato e i paesaggi fiabeschi che propone, la Val di Fassa rappresenta una delle eccellenze turistiche del Trentino-Alto Adige.
Lunga una ventina di km, si sviluppa lungo il corso del fiume Avisio, che nasce nei ghiacciai della Marmolada e raggiunge Moena, dove entra in Val di Fiemme. Sono sette i comuni che la costituiscono, a un’altitudine compresa tra i 1500 m s.l.m. e i 1200 m s.l.m: Canazei, Campitello di Fassa, Mazzin, Pozza di Fassa, Vigo di Fassa, Soraga e Moena, attorniati da alcuni fra i più bei gruppi rocciosi di bianca dolomia - la Marmolada, il gruppo del Sella, il gruppo del Pordoi, il Sassolungo, il Catinaccio - che all’alba e al tramonto si tingono di rosa.
A proposito di leggende, molto affascinante è quella all’origine del particolare fenomeno, or ora citato, che prende il nome ladino - ricordiamo che la Val di Fassa è l’unica valle del Trentino dove tuttora si parla il ladino dolomitico - di “enrosadira”, che sta a significare appunto, letteralmente, “divenire rosa”. La nostra storia comincia, come tutte le favole, con c’era una volta un re…
C’era una volta, dunque, un re di nome Laurino che possedeva un magnifico giardino di rose sul Rosengarten, ossia il Massiccio del Catinaccio. Un bel giorno il principe del Latemar, incuriosito dal giardino, si introdusse nel Regno di re Laurino, dove incontrò Ladina, la figlia del re, di cui si innamorò perdutamente e che rapì. Sul regno si abbattè, allora, la maledizione lanciata dal disperato Laurino: nessuno avrebbe più potuto vedere il suo giardino di rose, reo di aver rivelato la posizione del Regno, né di giorno, né di notte! Il re, tuttavia, nel pietrificare il giardino, si dimenticò dell’alba e del tramonto ed è per tale ragione che le rose ricompaiono in quei due istanti del giorno, colorando le montagne.
Vi siete incuriositi, vero? Volete dare un'occhiata anche voi alle rose che sbocciano quando il sole sorge e tramonta sulle Dolomiti trentine? Per tale ragione abbiamo preparato questo compendio di consigli su dove andare; partiamo, dunque, alla scoperta di questa valle magica e alla ricerca di cosa fare e cosa vedere in Val di Fassa in estate.
Val di Fassa, i paesi e i consigli dove andare
La prima e più alta località della Valle è Canazei, un vero e proprio gioiello,che con le sue frazioni di Alba, Penia e Gries rappresenta uno dei più rinomati comprensori sciistici del Trentino-Alto Adige, ma è una meta ideale anche per un soggiorno estivo all’insegna del relax, del divertimento e dello sport.
Celebre per le sue case colorate e i panorami da cartolina, il paese offre ai visitatori qualche esempio architettonico che merita di essere visitato: la Chiesa di San Floriano, risalente al XVI secolo e impreziosita da un campanile del XVII secolo, e la Chiesa della Madonna della Neve - posta in frazione Gries - risalente al XVI secolo e di aspetto tipicamente barocco.
Dai 1462 metri di altitudine di Canazei, scendiamo di pochissimo fino ai 1448 metri di Campitello di Fassa, paese dalle strette vie e dai caratteristici vicoli, dove è imperdibile una visita all’antico abitato ladino agropastorale di Pian, nonché alla bacheca di antichi attrezzi da lavoro, la “Erc veies dan'outa”.
Scendiamo fino ai 1320 metri per incontrare il borgo di Pozza di Fassa, situato nel cuore della Valle; celebre per i suoi stabilimenti termali, tra i più importanti del Trentino-Alto Adige le cui acque sgorgano dall’unica sorgente solforosa presente nella regione, a cui si ricorre per la cura della pelle, il paese regala una spettacolare vista sulle imponenti Torri del Vajolet. Molto caratteristici - e quindi da vedere - l’antico mulino ad acqua, l Molin de Pezol, e la torre difensiva, la Torn, risalente al XVII secolo.
Il prossimo paese che ci apprestiamo a visitare è Vigo di Fassa, uno dei più suggestivi borghi del Trentino Alto Adige, inserito addirittura nella lista dei borghi più belli d’Italia.
Il paese è collocato a 1382 metri di altitudine, su un ampio e soleggiato terrazzamento. Oltre al Museo Ladin de Fascia, importante centro museale dedicato alla cultura, agli usi e ai costumi del popolo ladino, suggeriamo una sosta di preghiera o, semplicemente di interesse artistico, alla Chiesa di Santa Giuliana, posta a sentinella del paese, su cui veglia.
A fondo valle, a 1184 m s.l.m., facciamo la conoscenza con la “Fata delle Dolomiti”, ovverosia Moena, località che funge da collegamento con la vicina Val di Fiemme, immersa in scenari da fiaba per il fenomeno succitato dell’Enrosadira.
La Fata delle Dolomiti ha acquisito da qualche anno anche l’appellativo di “Perla delle Dolomiti”, tanto per confermare il suo fascino, essendo entrata a far parte, prima località trentina, peraltro, delle “Alpine Pearls”, l’associazione che comprende le località turistiche alpine dell’Europa intera che propongono ai turisti un soggiorno certamente confortevole, ma, altresì, ecocompatibile al 100%.
Non può mancare un cenno alle due chiese paesane, che suggeriamo di visitare: la Chiesa di San Vigilio, patrono del paese, che sovrasta dall’alto l’abitato, e la Chiesetta di San Volfango, secondo la tradizione il più antico luogo di culto del paese.
Sono davvero sterminate le possibilità che la Val di Fassa offre ai turisti per il loro soggiorno estivo: dagli itinerari in mountain bike a quelli per il nordic walking, dai percorsi natura ai sentieri tematici, dalle semplici passeggiate a fondovalle fino alle vie ferrate e alle arrampicate in quota: ce n’è per tutti!
Abbiamo provato a selezionare per voi - è stata dura dover scegliere tra le tantissime! - alcune delle escursioni più belle da fare in val di Fassa. Zaino in spalla, scarponcini ai piedi, polmoni allegri e partiamo.
Val di Fassa, le escursioni più belle
Non si può andare in Val di Fassa senza percorrere il sentiero della famosa Marcialonga di Fiemme e Fassa, la più importante competizione italiana di sci da fondo, che in estate pullula di biciclette, passeggini e pedoni.
Si può partire da Moena e risalire tutta la valle fino a Canazei, con un dislivello di circa 300 metri in salita - “spalmati”, però, su tutto il percorso e, quindi, non si incontrerà alcuna difficoltà nel compierli! - oppure, viceversa, scendere da Canazei a Moena. Si tratta di una passeggiata semplicissima, adatta a chiunque abbia voglia di trascorrere una giornata nei boschi da cui ammirare le vette che circondano la valle.
La nostra seconda scelta cade sulla splendida Val San Nicolò, una delle più belle di tutta la valle, che si raggiunge da Pozza di Fassa, dove è possibile anche optare per salire su un trenino che vi condurrà alla Baita Ciampiè.
Si tratta di un percorso asfaltato con un dislivello di circa 400 metri, che non presenta alcuna difficoltà e che può essere percorso agevolmente anche dalle famiglie con bambini e passeggini al seguito! Magnifica la veduta che vi accompagnerà: il vostro sguardo potrà vagare su alcuni dei più spettacolari gruppi rocciosi dolomitici. Dalla Baita Ciampè si diradano, poi, moltissimi sentieri, su strada forestale, che impegneranno i più sportivi e allenati di voi.
Infine, desideriamo accompagnarvi al Rifugio Fuciade al Passo San Pellegrino, anche questo un itinerario per tutti e privo di barriere architettoniche, che regala un panorama eccezionale sulle Dolomiti Fassane e Bellunesi. Si parte dal Passo San Pellegrino, a 1919 metri di altitudine e in poco meno di un’ora si raggiunge la splendida conca di Fuciade, a 1982 metri, da cui sono visibili ad occhio nudo anche le Pale di San Martino.
Per gli escursionisti più esperti sono, da ultimo, infinite le possibilità di cimentarsi in epiche imprese! Non può assolutamente mancare una salita alla “Regina delle Dolomiti”, la Marmolada, raggiungibile da diversi percorsi, uno dei più attrezzati e frequentati dei quali è la Via attrezzata per la cresta ovest.
Val di Fassa; i punti panoramici imperdibili
Oltre a quelli già citati, raggiungibili a piedi, vi sono moltissimi altri punti panoramici, a cui si accede con moderni impianti a fune, e che costituiscono dei veri e propri belvedere naturali, in cui è d’obbligo sostare e lasciare scorrere lo sguardo sulla maestosità circostante. Ci ringrazierete, ne siamo certi! Ma più ancora ringrazierete chi ha dato vita a tanta bellezza.
Segnaliamo, tra le mete imprescindibili, il Sass Pordoi, a 2950 metri di quota, a cui si giunge, in soli 4 minuti, dalla funivia del Passo Pordoi. Rendiamo noto agli enofili che in autunno presso il Rifugio Maria ha luogo il Top Wine, la degustazione più alta d’Italia. Un’opportunità unica di assaggiare i vini trentini e le specialità tipiche della Val di Fassa. Garantiamo che non saranno i fumi dell’alcool a farvi scorgere la Marmolada, la Conca d’Ampezzo e le Alpi Austriache e Svizzere, che sono realmente visibili a tutti in questa spettacolare location.
Immancabile, poi, è una salita al Col Margherita, un tavolato di porfido posto a 2513 metri, sovrastante il Passo San Pellegrino e comodamente raggiungibile in funivia. Naturalmente nessuno - se non la fatica - vi impedisce di accedere anche a piedi a quello che è stato un cruento teatro di battaglie durante la Prima Guerra Mondiale.
Inevitabile, infine, è salire al “Panettone”, come è chiamato il Col Rodella, rilievo visibile da ogni angolo della Valle, che si raggiunge dalla funivia di Campitello di Fassa. Basterà scendere dalla funivia per rimanere senza fiato. A 2300 m s.l.m. si incontra il Rifugio Pertini, dedicato al Presidente che tanto ha amato le Dolomiti di Fassa, che rappresenta il punto di partenza per i sentieri di alta quota e le arrampicate sulle pareti del Gruppo del Sassolungo. Nel caso foste interessati, sappiate che dalle pendici del Col Rodella è possibile lanciarsi in volo con il parapendio o il deltaplano; vietate, invece, le ali di cera.
La Val di Fassa per i bambini: dove portarli
Più che benvenuti i bambini in Val di Fassa e numerosissime le iniziative pensate per regalare ai piccoli ospiti un’estate indimenticabile.
Oltre agli innumerevoli parchi giochi disseminati un po’ ovunque, sia a fondovalle sia in quota, con strutture di legno o con i tanto amati gonfiabili, la Val di Fassa propone parchi avventura, Summer Camp sportivi o dedicati alla musica e alle lingue straniere, per non parlare delle iniziative previste da Fassalandia, la speciale iniziativa promossa dall’Azienda per il turismo della Val di Fassa, che ogni giorno propone spettacoli di burattini e di teatro, cacce al tesoro, giornate di avvicinamento alla mountain bike o all’arrampicata e molte, molte altre attività.
Che dire ai cari piccini? Beh, lasciate a casa mamma e papà, spruzzatevi sul capo un pizzico di polvere di fata e via, in volo, verso l’Isola che (non) c’è!
Dove andare in Val di Fassa quando piove
Anche se è estate può capitare che piova, a maggior ragione in montagna, ma non preoccupatevi perché non sarete costretti a rimanere a casa! Approfittatene, invece, per prendervi cura di voi stessi in uno dei centri benessere della Valle, tra cui suggeriamo le Terme Dolomia di Pozza di Fassa, da noi già citate qualche paragrafo più su, dove potrete sperimentare un “bagn da tof”, un bagno di vapore, nella grotta termale dotata anche di suggestive cascatelle.
Oppure potreste recuperare quel film a cui tenevate tanto e che non siete proprio riusciti ad andare a vedere durante la stagione invernale per i troppi impegni e che viene riproposto al Cinema di Canazei, la cui programmazione prevede anche tante anteprime di stagione e un calendario davvero ghiotto, in grado di soddisfare anche le pretese del cinefilo più esigente.
Che ne dite, infine, di approfittare del brutto tempo per dedicarvi allo shopping? Potrete andare alla ricerca dei souvenir da portare al rientro ad amici e parenti in uno dei tanti negozi caratteristici.
Se, invece, siete dei veri duri e per voi fare sport significa mettere al lavoro i muscoli di tutto il corpo e non solo quelli necessari per strisciare la carta di credito, potete sempre optare per una giornata al Palaghiaccio coperto Gianmario Scola di Alba di Canazei, aperto di sera nei giorni infrasettimanali e anche di pomeriggio nel fine settimana, durante la quale sarà semplicissimo mettere alla prova tutti i muscoli dei vostri arti inferiori, e se non fate attenzione anche di altre zone a rischio, mentre sfrecciate leggiadri sui vostri “pattini d’argento”.
Cos’altro aggiungere? Che dopo la pioggia torna sempre il sereno, e potrà capitarvi di vedere apparire nel cielo magnifici arcobaleni, alla fine dei quali si narra siano nascoste favolose pentole d’ore nascoste dagli gnomi. Ma questa è un’altra storia.
Val di Fassa, eventi, sagre e feste in estate
Non perdetevi gli eventi del Trentino Alto Adige che animano l’estate:
- I suoni delle Dolomiti - Val di Fassa - musica/concerti (giugno/agosto).
- Te anter i Tobié - Canazei - festa folcloristica (luglio)
- Dolomites Skyrace - Val di Fassa - evento sportivo (luglio)
- Ritiro Estivo della Fiorentina - Moena - evento sportivo (luglio)
- Entorn Vich - Vigo di Fassa - evento enogastronomico (luglio/agosto)
- Festival del Formaggio Puzzone - Moena - evento enogastronomico (settembre)
Val di Fassa, come arrivare
In auto: provenendo dall’autostrada A22 del Brennero – uscita ORA/EGNA: SS 48 delle Dolomiti – Passo San Lugano – Val di Fiemme – Val di Fassa (distanza km 45) – uscita BOLZANO NORD: SS241 Grande Strada delle Dolomiti – Passo Costalunga – Val di Fassa (distanza km 37). Altri accessi: Canazei SS 641 del Passo Fedaia, Canazei SS 48 del Passo Pordoi, Moena SS 346 del Passo San Pellegrino, Canazei SS 242 del Passo Sella.
In treno: le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Trento, Bolzano e Ora.
In aereo: l’aeroporto di San Giacomo di Bolzano si trova a 50 km, mentre il Valerio Catullo di Verona a 180 km. Entrambi offrono possibilità di servizi di transfer o di noleggio auto.
In autobus: la valle è collegata a Trento e a Bolzano da un valido servizio di pullman della Società Trentino Trasporti Esercizio.
Con Italobus: nel periodo estivo i viaggiatori che partono da Roma, Firenze e Bologna possono raggiungere con Italotreno la stazione di Verona Porta Nuova e proseguire poi il loro viaggio verso la Valle con Italobus; maggiori informazioni sono disponibili qui.
Ulteriori informazioni: sito ufficiale A.P.T Val di Fassa.
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