Aboriginal Art Trail (Alice Springs) sulle tracce della cultura aborigena

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Condividi Lorenzo Lovato

17/06/2009

Il percorso artistico “Aboriginal Art Trail” di Alice Springs collega prestigiose gallerie d’arte alla cultura delle comunità aborigene locali ed offre eccellenti opportunità per approfondire la conoscenza di storie e leggende legate al Dreamtime o di luoghi sacri alle popolazioni locali; si scoprirà inoltre come tradizioni antichissime siano si siano oggi trasferite alla cultura contemporanea.

Il percorso inizia in pieno “Outback”, nel cuore del continente australiano, nella cittadina di Alice Springs, che prima di diventare punto di riferimento per esploratori, pionieri e cammellieri, fu la patria della popolazione aborigena degli Arrernte; i loro forti legami con il territorio, contraddistinto da deserti rossi, strane formazioni rocciose e popolato da numerosi esemplari di fauna endemica unica, risalgono al “tempo della creazione”, come dimostrato oggi nei loro disegni, nelle danze e nelle leggende.

Una generazione fa, i loro disegni su sabbia, spesso caratterizzati da puntini, furono portati alla ribalta mondiale grazie all’introduzione della carta e della vernice da parte di un insegnante scolastico del luogo; nacque così il movimento artistico denominato Desert Art, riferimento imprescindibile sulla scena internazionale di arte indigena.

Facendo base ad Alice Springs, oggi gli appassionati d’arte, accompagnati dai curatori delle gallerie d’arte presenti in città, possono recarsi a visitare in giornata le varie comunità aborigene per approfondire le proprie conoscenze ed osservare gli artisti al lavoro. Le comunità che, anche dal punto di vista delle infrastrutture “turistiche”, ben si prestano a questo tipo di esperienza sono quelle di Titjikala, Black Tank, Hermannsburg ed Areyonga, tutte poste nella regione di Alice Springs. Ogni comunità esprime i propri indissolubili legami con la terra proprio attraverso la tecnica pittorica utilizzata, in cui si riflette anche l’impatto subito con l’arrivo, nei tempi passati, dei pionieri e degli esploratori.

La comunità di Titjikala risale al periodo in cui si lavorava alla costruzione delle vecchia linea ferroviaria (seconda metà ‘800); essa si trova nel Simpson Desert, presso il Tapatjatjaka, luogo sacro per la popolazione del luogo. Completamente diversa è la comunità di Hermannsburg, fondata da missionari luterani nel 1877, non lontana dal fiume Finke ad ovest di Alice Springs. La comunità di Areyonga (o Utju) invece nacque attorno agli anni trenta come base di approvvigionamento per la popolazione Pitjantjatjarra, mentre quella di Black Tank (o Ampwerre) sorse agli inizi degli anni ottanta, dopo lunghe trattative legate alla riassegnazione delle terre.

La visita a queste comunità permetterà ai turisti di immergersi nella vita di tutti i giorni delle popolazioni del luogo, approfondendo le proprie conoscenze non solo sull’arte ma anche sulle leggende, sui luoghi sacri e sulle “vie dei canti” di questa zona. Inoltre, si può anche apprendere come tuttora vengano utilizzate alcune piante del “bush” australiano a scopi alimentari e medicinali. Una volta rientrati ad Alice Springs, sarà molto più facile apprezzare e capire le opere presenti nelle varie gallerie d’arte della città. Questo percorso d’arte (Art Trail) è accessibile a tutti, sia a chi si accosti al mondo artistico e culturale aborigeno per la prima volta, sia agli appassionati o a chi viaggia con un esperto; spesso, nel corso di particolari manifestazioni, vi sono interventi di guide aborigene, di intenditori d’arte o antropologi.

Un viaggio nella terra di Arnhem Land, nel nord del Northern Territory australiano, dà modo agli appassionati di arte e cultura aborigena di ammirare meravigliose gallerie d’arte rupestre a cielo aperto e di scoprirne i legami con le comunità aborigene presenti in questa regione.

Grande circa quanto il nord Italia, Arnhem Land ospita numerose comunità aborigene che realizzano oggetti d’artigianato, tra cui cesti, dipinti su corteccia o intarsi, eseguiti utilizzando esclusivamente i prodotti naturali del luogo. Ogni oggetto ha la propria storia ed il proprio significato, che vengono tramandati alla generazione successiva; oggi, una gran parte di questa straordinaria produzione artistica viene venduta nei centri d’arte delle comunità, a beneficio sia economico sia sociale delle famiglie della comunità stessa.

Il percorso artistico “Arnhem Land Aboriginal Art Trail” racchiude svariate comunità aborigene, tra cui Gunbalanya (Oenpelli), ottimo punto di partenza per chi vuole avvicinarsi all’arte aborigena di questa zona d’Australia; si visita l’Injalak Art Centre, dove si possono osservare gli artisti al lavoro che utilizzano fibre e cortecce naturali; guide specializzate del posto, della popolazione Bininj, conducono i visitatori a Injalak Hill, formazione rocciosa dove si possono ammirare spettacolari incisioni rupestri, che testimoniano, tra l’altro, i cambiamenti climatici ed ambientali intervenuti qui nel corso decine di migliaia di anni.

Numerose comunità aborigene chesi stanno affermando sullo scenario mondiale sono basate proprio lungo l’Aboriginal Art Trail. Maningrida, una delle più grandi, si trova sulla costa settentrionale di Arnhem Land ed ospita diversi gruppi linguistici. Il centro d’arte del luogo è rinomato per le stuoie realizzate con foglie di pandano, cestini, pitture su corteccia e begli intarsi. Recentemente, il film Ten Canoes ha narrato lo stile di vita e la cultura della popolazione di Ramingining; inoltre, il locale centro d’arte Bula Bula Arts Centre racchiude interessanti opere d’arte che riflettono le meraviglie naturali delle piane alluvionali della regione, le Aratura Swamps. Più verso est, in una località isolata chiamata Maparu, vive una comunità aborigena le cui rappresentanti femminili (Miyalk) sono liete di illustrare dalla A alla Z ai visitatori le proprie abilità nell’intreccio e nella tessitura.

Il percorso artistico Arnhem Land Aboriginal Art Trail non può dirsi completo senza una visita alla penisola di Gove, posta sulla punta nord-orientale della regione; interessante la comunità di Yilpara (Baniyala), patria di Djambuwa Marawili e di altri artisti che ritraggono su corteccia gli straordinari paesaggi costieri di Blue Mud Bay. Nella località di Yirrkala, non si dovrà mancare un’attenta visita all’interessantissimo Buku Larrngay Mulka Centre and Museum per poi proseguire, in veicolo fuoristrada, alla Bawaka Homeland, posta su un tratto di costa letteralmente spettacolare e di grande importanza spirituale per la popolazione Gumatj.

Si consiglia di intraprendere il percorso artistico dell’Arnhem Land Aboriginal Art Trail accompagnati da una guida e su un mezzo fuoristrada; è anche possibile noleggiare piccoli aerei o partecipare a crociere marittime: alcune navi fanno scalo ad Arnhem Land e danno modo di visitare la zona per apprezzarne gli aspetti naturalistici ed artistici. Spesso, nel corso di particolari manifestazioni, vi sono interventi di guide aborigene, di intenditori d’arte o di antropologi.

#nau#

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