La località dove si trova il maggiore santuario mariano croato, Marija Bistrica nello Zagorje croato, nel mese di luglio avrà un albergo di classe elevata a quattro stelle. Si tratta dell’albergo ristrutturato il cui nome fino a poco tempo fa era Salve Regina, e che tornerà all’antico nome “Kaj”, che rappresenta il pronome interrogativo “che cosa?” nella parlata dello Zagorje croato. Questo investimento è tanto più significativo in quanto Marija Bistrica, ultimamente, è stato l’unica località croata con santuario ad essere senza alberghi, così che ai fedeli rimaneva a disposizione solamente la sistemazione presso case private. L’Hotel Kaj ha una capacità di 150 posti letto e nella sua profonda ristrutturazione sono stati investiti 4,5 milioni di euro. Oltre alla sistemazione, nell’albergo vi saranno anche un centro di benessere, una sala congressi nonché tutti gli altri interessanti contenuti per gli ospiti che qui vengono per motivi religiosi, in ferie o perfino per incontri di affari.
Lo stesso investitore, il Sunce Koncern, sta investendo anche nel complesso salutare-turistico presso le terme di Stubički nel quale, secondo quanto esso afferma attualmente, investirà più di mezzo miliardo di kune. Marija Bistrica, che quest’anno ricorderà in modo solenne la prima redazione scritta del suo nome, è conosciuto come santuario mariano dal diciottesimo secolo, quando fu ritrovata la statua della Madonna alla quale è collegato un grande numero di avvenimenti miracolosi riconosciuti tali solamente dopo accurate indagini. Nel 1971 la Conferenza Episcopale ha costituito Marija Bistrica quale santuario nazionale e ha stabilito il 13 luglio quale ricorrenza della Madonna di Marija Bistrica. Non vi è dubbio che il giorno più solenne nella lunga storia di Marija Bistrica è stato il 3 ottobre 1998 quando papa Giovanni Paolo II ha visitato questo santuario in occasione della beatificazione del cardinale Aloizjie Stepinac. Marija Bistrica è rinomata anche per il fatto che il compositore croato Vatroslav Lisinski ha composto nel 1846 la prima opera croata “Ljubav i zloba” (“Amore e malvagità”), e qui è nata il canto patriottico ‘Prosto zrakom ptica leti’ (“L’uccello vola libero per l’aria”).
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